Happy (3)

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-Pov. Vicky-

Mi risveglio dopo non so quanto tempo.
Dopo circa un paio d'ore di distanza dal parto sono crollata, ero veramente esausta. Il dottore, dopo avermi portato in stanza ha detto che non aveva mai visto un parto gemellare naturale così veloce, ma sembra che le bambine avessero fretta di uscire e che la seconda abbia spinto l'altra. 

Elena e Sarah. Non abbiamo scelto i nomi a caso. Elena sta per splendore, ed è stata la prima a nascere, la prima a venire alla luce. 45 cm di lunghezza e 2 chili e 790 grammi. 
Sarah, la seconda, sta per principessa. Una principessa si fa attendere. Questa è leggermente più piccola, lunga 43 cm e pesa 2 chili 670 grammi. Stanno bene entrambe e sono la cosa migliore che mi sia capitata. E' stata dura tirarle fuori, ho sofferto un bel po', ma poi vederle e tenerle tra le braccia elimina tutta la sofferenza passata. 
Sono due bellissime bambine, con pochi ciuffetti di capelli neri, gli occhi castani -una sembra averli poco più chiari dell'altra- bellissimi, ed hanno un viso tondo. Non so dire a chi assomigliano di più, credo sia presto per capirlo. 

Apro gli occhi e mi guardo intorno per un attimo. La camera è immersa nel buio, se non per una piccola luce attaccata al muro. Poco dopo mi accorgo che Zayn è seduto su una poltrona, è senza maglia e tiene le piccole tra le braccia con la loro faccia appoggiata sul petto. Le osserva e sembra esserne incantato, mi fa sorridere la cosa. 

"Vuoi metterti in bella mostra con qualche infermiera?" dico facendolo risvegliare dal suo stato incantato. 

"Hey.. ti sei svegliata" mi sorride. Lo vedo alzarsi facendo massima attenzione, e poi viene a sedersi sul letto. 

Mi metto seduta e allungo le braccia prendendo quella che dovrebbe essere Sarah -non credo di saperle distinguere bene-. E' sveglia, ma allo stesso tempo così tranquilla che sembra stia riposando.

"Allora... mi dici perché sei senza maglia?" parlo con un pizzico di gelosia. Non voglio che nessuno ammiri ciò che è mio. 

Lui ridacchia prima di rispondere, e so quanto ci gode a vedermi gelosa.

"L'infermiera mi ha detto di farlo. Dice che così si abituano sia al tuo che al mio di odore." mi spiega. E per un attimo penso che non sono dei cani che riconoscono tramite l'odore. Però poi rifletto, e in realtà non so nulla sul mondo dei bambini, quindi tutto è possibile.

"Va bene.. per questa volta sei salvo." mormoro mentre accarezzo il viso di Sarah. E' davvero piccola.

"Sai, non riesco a non guardarle." come se non me n'ero resa conto della cosa "Le amo proprio."

"Perfetto.. mi stai già scaricando" E nemmeno il tempo di dirlo che mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Un piccolo bacio a stampo per zittirmi.

"Quanto sei scema.." sorride ed io con lui. Non credo di averlo mai visto così gioioso, ha gli occhi che brillano. "E' ancora sveglia? Questa dorme sempre." guarda Elena che dorme nella stessa posizione di prima con la bocca leggermente aperta. Decide di metterla nella culla.

Do un'occhiata a Sarah, e si è addormentata.

"No, dorme anche lei." dico. Così mi fa cenno di passargliela e posa anche lei.

"Non immaginavo sarebbero state così calme, non hanno pianto per niente stanotte." dice Zayn mentre si rimette la maglia, e poi torna sedersi accanto a me.

"Speriamo continuino così."

Bussano alla porta, e dopo un "avanti" di Zayn, entra un'infermiera con una cartella in mano.

"Buongiorno. Come va?" chiede mentre va ad aprire la serranda della finestra. Una forte luce illumina la stanza, e per un attimo mi trovo a chiudere gli occhi. 

"Che ore sono?" mi trovo a chiedere

"Quasi le 8" dice l'infermiera "Allora, va tutto bene?" chiede ancora, e solo ora mi accorgo di non averle risposto.

"Sì, sì.. tutto bene." rispondo

"Fra poco passeranno con la colazione e alle 9 faremo il giro per i controlli. A breve una mia collega passerà a prendere le bambine, dopo le faremo il bagno, essendo la prima volta per voi se volete potrete assistere e imparare meglio come gestirle. Domani in ogni caso vi toccherà farlo da soli." ci spiega tutto velocemente che faccio quasi fatica a seguirla.

Passano pochissimi minuti che un'altra donna entra e porta via le bambine per i controlli. 

Poco dopo portano la colazione: Latte, marmellata e fette biscottate. Non mi sembra molto appetitosa, e di fatti dopo aver assaggiato il latte lo sputo di nuovo nella ciotola. Sa di acqua. 

"Se non vuoi vedermi morire di fame rimedia qualcosa di decente" dico a Zayn, il quale non se lo fa ripetere due volte ed esce alla stanza. 

Mi alzo con una leggero giramento i testa, che però passa subito, e vado in bagno, sia per buttare il latte e sia per fare i miei bisogni. Poi torno sul letto, mi guardo intorno e noto il mio telefono sul comodino, così lo afferro e guardo un po' che novità ci sono. Come previsto trovo una lunga lista di messaggi di auguri. Mi passo 5 minuti a leggerli tutti e rispondendo, finché non torna Zayn con una cioccolata presa alla macchinetta e un pacco di oreo, anch'essi provenienti dalla macchinetta.

"Ecco a te piccola" me li porge ed io li faccio immediatamente fuori. Faccio giusto in tempo a finirli che un'inserviente entra a ritirare il vassoio della colazione. 

"Hai passato tutta la notte sveglio?" chiedo a Zayn che ha delle leggere occhiaie.

"No, credo di aver chiuso occhio, ma non molto."

"Perchè non torni a casa e vai a riposare?"

"Voglio restare qui, e poi non ce la fai da sola con loro."

"Può venire Alice a darti il cambio."

"Lo farà stasera, mi hanno già detto che non posso rimanere questa notte, è già tanto che hanno fatto un'eccezione per la scorsa." dice.

La mattinata passa tra visite di controllo e lezione di bagnetto, se così possiamo chiamarla. Abbiamo dato il latte con il biberon alle bambine poiché la mia latteria -come l'ha intitolata Malik- non è ancora molto attiva, ed ora aspettiamo l'orario delle visite.

In poco tempo la stanza si riempie. Ci sono quasi tutti, e la stanza sembra essere diventata piccola. Anna tiene in braccio Sofia, che a distanza di un mese sembra essere cresciuta tantissimo, mio padre accanto a lei. Poi ci sono Theo, Angie, i genitori di Theo, Roberta e il marito, e Alice e il suo di marito, i quali hanno portato due enormi palloncini rosa e bianchi su cui c'è scritto 'Siamo arrivate'. 

Gli ultimi ad arrivare sono Marisa con Alex e Blain. Blain appena entra si mette a fissare le bambine che dormono con un ciuccio in bocca che sembra enorme sulle loro facce piccolissime. Solo dopo alcuni minuti viene a salutarmi porgendomi un pacchetto. 

"E' per loro, li ho scelti io." mi dice

"Grazie!" dico, e subito lo apro rivelando due cappellini leggeri con delle orecchie simpatiche a forma di coniglio. "Ma sono bellissimi Blain." dico sorridendo "Se vuoi puoi metterglieli, ti aiuta Zayn a farlo." dico. E lui senza farselo ripetere due volte va dal fratello. 

Mancano solo Nicole, e Maria dice che verrà in serata insieme a Liam. 

Alla fine, dopo una buona mezz'ora vanno via tutti, e rimaniamo solo noi quattro. Arriva il pranzo, e anche questa volta è penoso, ma per fortuna Zayn, prevedendolo, si era fatto portare qualcosa da Theo. 


Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora