Capitolo 41.

14.1K 553 25
                                    

"Principessa preparati ad un pomeriggio tutto con il sottoscritto"

Ecco con quale frase Zayn era venuto a prendermi quel giorno da lavoro. Non era stato a farmi da bodyguard come sempre, più che altro glielo avevo imposto io di tornare a casa dopo avermi accompagnata, alla fine cosa poteva mai succedere? Non ero mica sola al locale. Che poi diciamocelo, era la sua gelosia che lo rendeva così iperprotettivo nei miei confronti.

Avevo avuto il turno di mattina, turno molto pesante tra l'altro, e pure se la voglia di andare in giro era a livello minimo lo feci contento a patto che prima mi avrebbe permesso di accompagnarmi a casa per fare una doccia rigenerante.

"Allora..cosa faremo?" chiesi entrando in macchina una volta usciti da casa.

"Prima cosa voglio un bel bacio baby" si avvicinò velocemente, ma non lo accontentai.

"Poi?"

"Ehi! Prima il bacio e poi parlo."

"No, prima parli poi il bacio" ribadii

"Okay... Ma sappi che ti accontento solo perché lo voglio io"

"Certo, come no" risposi, e lui scosse la testa sorridendo.

"Poi andremo a mangiare e dopo ancora a fare shopping. Sai al centro commerciale ci stanno i saldi e devo comprare qualcosa, e soprattutto perché so quanto ti piace farlo e voglio farlo con te." Lo amavo, e amo tutt'ora quel ragazzo, troppo.
-Oh aspetta, era un doppio senso?? Vabbè chi se ne frega.-

Gli feci un mega sorriso il quale ricambiò.

"Mamma mia quanti doppi sensi che usi..." cercai di distrarlo

"Non cambiare discorso e dammi il bacio che mi merito Vic" Impossibile distrarlo!

Mi avvicinai a lui e lo ringrazia prima di baciarlo, ma quando stavo per staccarmi lui approfondì la situazione portandomi a sedere sulle sue gambe. Era bravo a mandarmi in tilt tutto il sistema. La voglia di andare oltre si fece viva in entrambi.

"Cazzo Vic" mormorò sulle mie labbra facendomi sorridere per il modo rozzo che usava spesso per evidenziare l'effetto che gli provocavo.

Riportò la sua lingua nella mia bocca e mettendo nel mentre una mano sotto la mia maglietta blu, iniziando ad accarezzarmi lentamente la pancia. E con questo se prima stavo andando in tilt adesso non c'ero proprio più. Ma è proprio mentre stava per scendere un po' più giù che una furia aprì la portiera e prendendomi per i capelli, senza che io avessi il tempo di rendermene conto, mi tirò fuori dall'auto sbattendomi a terra.

"Sei buona sola a fare la puttana con questo bastardo" disse colei che credo mi avesse partorito diciotto anni prima.

Stava per afferrarmi di nuovo i capelli ma per fortuna Zayn si parò davanti a lei bloccandola.

"Che cazzo, sei pazza! Puttana ci sarai te." urlò lui mentre io mi rialzai un po' dolorante. Avevo battuto il polso sull'asfalto, ma nulla di grave.

"Sta zitto, maleducato." sfuggì alla presa di Zayn la stronza. "Per colpa tua!" mi puntò un dito contro. "E' solo colpa tua se tuo padre mi ha buttata fuori di casa." Urlò talmente forte che tutto il vicinato si affacciò fuori.

"Avrà avuto i suoi buoni motivi" dissi. Alla fine non me ne importava nulla di ciò che succedeva tra loro, ma sinceramente in quel momento pensai che mio padre avesse fatto più che bene.

"Io ti distruggo puttana" disse ancora, prima di tirarmi uno schiaffo. Non ci vidi più dalla rabbia e così reagii colpendola anche io, e urlandole contro di tutto e di più.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora