black out (2)

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-Pov. Zayn-

La rincorro fuori e continuo a dirle di fermarsi, ma lei non mi ascolta è così piena di rabbia e gelosia. Potremo risolvere la cosa ma lei, dio mio, lei crede davvero che quella sia importante per me, ma non è così, non lo è.

"Vicky fermati! Per favore" continuo a dire ma ciò che vedo subito dopo mi uccide. Lei che va a sbattere contro un'auto.
Il mio cervello va a puttane e l'unica cosa che riesco a fare è correre più veloce verso di lei. Sembra stia bene, si rialza da sola e mi scansa dicendo "Lasciami andare, sto bene!" Ma nemmeno 20 secondi che ricade, stavolta tra le mie braccia e chiude gli occhi.

"Vicky!!" Urlo disperato, ma lei non risponde e quel coglione che l'ha investita invece di aiutarmi continua a dire "Non l'avevo vista". Cazzo, vorrei spaccargli la faccia.

"Chiama un ambulanza invece di rompere i coglioni!" grido, mentre stringo la mia piccola tra le braccia. Lui fa come gli dico.
Nel mentre arriva quella troia, la causa di tutto.
"Dios mio, cosa è successo?"

"Vai sopra e prendimi le chiavi che sono sul tavolino, e la sua borsa. Fa veloce cazzo!"

Non se lo fa ripetere nemmeno una volta, corre subito dentro. Nel mentre arriva l'ambulanza, spiego cosa è successo e loro la caricano subito su' e vanno via. Non appena quella stupida scende prendo l'auto e parto con lei seduta accanto. Vorrei buttarla dal finestrino, ma non ho tempo. Inizio a correre e superare i limiti di velocità, passo con il rosso e per un pelo evito uno schianto.

"Potresti andare più piano?" parla quella

"Come? Dimmi come potrei andare più piano quando la mia ragazza non si sa se è viva o è morta? Dimmi come"

Non risponde, per fortuna sua, e nel mentre arriviamo al pronto soccorso. Entro e trovo mia madre in corridoio.

"Dov'è?" Le chiedo

"La stanno visitando" mi indica la porta alle sue spalle, cerco di entrare ma lei mi blocca. "No. Devi aspettare qui, non fanno entrare nessuno"

"Ma io ho bisogno di sapere"

"Lo so tesoro, ma devi aspettare qui, fra poco uscirà qualcuno" annuisco e mi siedo.

"Come mai sei qui?" chiedo dopo alcuni minuti

"Avevo appena finito il mio turno e stavo uscendo quando è arrivata, quindi ho deciso che era meglio restare qui. Mi sta troppo a cuore Vicky e lo sai" Annuisco. "Come è successo?"

"Stavamo discutendo ed è andata via, diciamo che stava scappando da me" Solo al pensiero vorrei prendermi a calci in culo da solo "Ed una macchina l'ha presa"

"Dio, mi dispiace tanto. Ma sta tranquillo, non sarà nulla di grave"
Continuiamo a parlare, so che sta cercando un modo per farmi distrarre ma non ci riesce molto. Le racconto la causa della sua fuga, e non appena finisco, dalla stanza alle nostre spalle esce un medico che chiede se siamo parenti, dopodiché dice:

"E' solo svenuta, adesso la portiamo in camera e non appena si sveglia facciamo altri controlli, sembra non abbia nulla di rotto"

La portano in camera ed io con mia madre andiamo da lei.

"Hai chiamato suo padre?"

"No, non ci riesco, puoi farlo tu?" Annuisce e va fuori a chiamarlo, subito dopo rientra.

"E' fuori paese, arriverà il prima possibile"

"Va bene"

"La ragazza è qui fuori" dice. Quasi mi ero dimenticato di lei che mi segue come un cagnolino.

"Non mi importa, può andarsene a fanculo" dico e lei non dice nulla, sa che potrei solo peggiorare.
Guardo Vicky, sembra così tranquilla. Mi siedo accanto a lei e le prendo la mano, in attesa che si svegli il più presto possibile. Ho bisogno di lei, ho bisogno di chiederle scusa mille volte e dirle che la amo un'altro milione di volte.

Passa un'ora circa, quando arriva suo padre insieme ad Anna. Chiedono spiegazioni e stavolta è mia madre a raccontargli la storia, io non ce la faccio, sono solo concentrato su di lei, non capisco perchè ancora non si svegli. Nel frattempo arriva anche Alice con la mia seconda famiglia, poi Niall, Theo e sua sorella. Sono tutti qui, tutti tranne lei. Voglio che si svegli, vorrei vedere i suoi bellissimi occhi in questo istante.

Passa ancora una mezz'ora. Nella stanza siamo solo io, lei e suo padre, gli altri sono fuori, in corridoio, per non creare confusione. Io le tengo ancora la mano e tutto ad un tratto la sento stringere così alzo lo sguardo verso il suo viso e pochi secondi dopo lei apre gli occhi.
"Vicky, amore mio" dico e lei guarda le nostre mani poi mi guarda in faccia e poi passa a guardare suo padre per poi tornare a me. "Ti senti bene?" le chiedo prima di abbracciarla, ma lei mi allontana.

"Chi sei?" mi chiede

"Dai piccola, perdonami, so che sei arrabbiata con me, però non fare così, sto male dai."

"Perchè dovrei essere arrabbiata con te, non so chi sei"

"Vicky non scherzare, smettila"

"Non scherzo" Mi guarda seria ed il mio cuore si spezza quando dice di non conoscere nemmeno il padre, il quale subito dopo corre a chiamare il dottore.

"Non ricordi proprio nulla di me?" chiedo con una lacrima che sfugge ai miei occhi

"No, mi dispiace. Ma non devi piangere, non è colpa mia, io non-" si interrompe quando il dottore entra e mi fa uscire.

Esco e inizio a piangere come un bambino e non me ne vergogno. Fa tutto male dentro me, soprattutto il cuore, quello fa più male di tutto il resto.

"Che succede?" chiede mia madre ed io l'abbraccio forte.

"Non si ricorda" dico singhiozzando, "Non si ricorda nulla, non sa chi sono"

"Ssh" mi accarezza la testa, "Si risolverà tutto, non abbatterti e sii forte Zayn"

"E' tutta colpa sua!" dico staccandomi da lei e andando incontro a quella puttana. La prendo per le braccia e la alzo, iniziando ad urlarle contro e sto per spingerla contro il muro quando Theo e Niall me la tolgono dalle mani. E' terrorizzata da me e inizia a piangere, e scappa via.
Sono così accecato dalla rabbia e dal dolore che solo adesso mi rendo conto che hanno portato la mia Vic in un'altra stanza, dalla quale pochi minuti dopo esce quella puttana di Barbara. Ma che cazzo, chiamano la madre come se lei fosse minorenne. Suo padre le va in contro dicendole di andarsene ed io lo seguo, deve sparire. Ma lei non si muove di una virgola, anzi rientra nella stanza facendo aumentare la mia rabbia, dopo esce nuovamente ma con un sorrisino che non mi piace per nulla e dice "Ci vedremo più presto di quanto immaginate" e va via.

Portano Vicky in camera e prima di farci entrare il dottore ci ferma spiegando la situazione.

"Ha avuto una perdita di memoria temporanea, non può avere emozioni forti, potete dirgli che siete amici ma non di episodi che potrebbero essere particolari per lei, e tu" mi indica "Non devi assolutamente dirgli che sei il suo ragazzo" Non può essere serio.

"Sta scherzando?"

"No, sarebbe un'emozione troppo forte e potrebbe avere conseguenze serie. Dovrà ricordare la sua vita da sola, non dovete sforzarla."

E' assurdo tutto ciò, gli altri posso dire che sono gli amici, i parenti ed io, io che sono il più importante dovrò fingere di essere suo amico. Non è giusto tutto ciò. Se vogliono distruggermi beh, ci stanno riuscendo davvero alla grande.

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Se per essere più attivi nei commenti devo lasciare i capitoli in sospeso come nel precedente, guardate che potrei farlo. Dai mi piace quando siete attivi, almeno capisco se il capitolo va bene o no.

Se fate i bravi magari stasera aggiorno nuovamente. :D

ps. Mi sa che da oggi per un pò vedrete più spesso il punto di vista di Zayn.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora