«Non ci metto niente a farti il solletico e divertirmi a farti contorcere.» avvicinò le mani ai miei fianchi facendomi sussultare.

«No dai ti prego Zay, scherzavo.»

«Io no.» iniziò con quella tortura che tanto odiavo «Non smetterò finché non mi farai sentire ciò che voglio: la verità piccola.» continuò indisturbato mentre io ero con la pancia piegata in due e a corto di aria.

«OK OK ... Basta, per favore.» lo supplicai.

«Allora?» si fermò, ma non tolse le mani dai miei fianchi.

«Mi sei mancato da morire.» doveva sentirlo solo lui, ma ovviamente anche il tizio di fronte a noi captò lo stesso segnale radio.

«Cosa?» Alberto alzò la testa verso di noi.

«Tu fatti cazzi tuoi che campi cent'anni.» gli dissi. E lui riportò lo sguardo al suo cellulare.

«Brava piccola.» mi diede il cinque. Poi mi ricattò. Dovevo dargli un bacio che gli avevo negato in cambio di un giorno senza solletico.

«Troppo facile per uno. Facciamo due giorni.»

«Furba la ragazza.» ci pensò su «Okay, solo perché sei tu facciamo due.» parlò come se stesse negoziando uno sconto su merce da vendere ad un amico.

Ridacchiai e poi gli diedi un bacio a stampo. La sua faccia urlava "Ma che cazz...?"

«Che diamine era questo?» chiese quasi sconvolto.

«Ciò che mi hai chiesto.» risposi con fare ovvio.

«No, no signorina, questo non vale. O me lo dai come si deve o il patto va a puttane.»

«Ma tu non avevi specificato prima quindi questo vale.» Peggio per lui che non era stato chiaro. Ma alla fine se lo prese ugualmente.

Mi girò verso di lui con prepotenza, e mi baciò come lui desiderava.

Le nostre lingue che si accarezzavano l'una con l'altra, e le farfalle con tutto lo zoo combattevano dentro al mio stomaco. Il suo sapore di caffè e sigaretta consumati da meno di mezz'ora mi stavano dando alla testa.

«Oh che schifo.» fummo interrotti dai commenti di mister Bean. Ci fermammo, ma non ci staccammo. «Adesso capisco l'iperprotettività, Malik.» continuò.

In risposta gli alzammo il medio entrambi.

«Cazzo Vic, ti voglio, ora.» mi sussurrò Zayn all'orecchio facendomi rabbrividire la schiena. Quel tipo di baci erano belli, ma poi, vuoi o non vuoi, ti portavano sempre ad andare oltre.

«Anche io amore, anche io... ma non possiamo.»

«Perché no? Andiamo in bagno.»

«No Zayn, per favore.»

«La tua settimana?»

«No, no, solo... Mi fa schifo nei bagni della scuola.» ammisi.

«Usciamo e andiamo da qualche parte in macchina» propose, ma era un no per me.

«E ci becchiamo nota e sospensione.»

«OK, non ti convinco» sospirò arrendendosi, ma non del tutto.

« Amori mieiiii» arrivò Alice buttandosi su di noi.

«Ahi! Sei un'idiota.» mi lamentai per il lieve dolore che mi aveva provocato alla gamba.

«Sempre carina sei, cognatina» Eccola di nuovo. Ormai erano giorni che mi chiama cosi, e a me non piaceva il nomigliolo. Motivo? Semplicemente perché lo ripeteva in continuazione fino a farlo diventare stancante e nauseante.

Si spostò poi sedendosi accanto a noi. «Cosa ci fate fuori?»

«Potrei farti la stessa domanda » dissi

«Devo andare in bagno.. OK? Ok. Voi?»

«Sbattuti fuori appena arrivati, d'altronde siamo i migliori.» comunicò Zayn

«Hai ragione amore, meritiamo un premio». Feci ridere i due accanto a me.

«Ma ciao bella signorina come ti chiami?» si avvicinò Alberto, iniziando a provarci con la povera Alice.

«Oddio, ma chi è sto mostro?» stavolta fu lei a far ridere noi.

«Sono Alberto, piacere» le porse la mano che lei rifiutò

«Sono Mister Bean, piacere» parlai io porgendo la mano alla mia amica, la quale ricambiò il gesto ignorando lui.

«Come cazzo mi hai chiamato?»

«Come cazzo hai sentito e non rivolgerti così a lei, la mia proposta è ancora valida sai» gli rispose Zayn

«Allora stasera che fai bella?» continuò Alberto nella sua mission impossible al quadrato. Non ci sarebbe mai riuscito a prescindere.

«Non ci provare con mia sorella, è impegnata, coglione» ecco Zayn ancora. Mi veniva da riderle in faccia a quel povero sventurato.

«Io sono migliore di chiunque esso sia»

«Vai convito» dicemmo insieme io e Aly agitando i pollici in su.

«ehi, nessuno è meglio di me.» ecco Zayn e il suo essere modesto che tornavano in azione.

«Cosa?» Alberto lo osservò sconvolto «Hai anche una relazione con tua sorella?»

Mi sbattei una mano sulla fronte per quanto delle volte potesse sembrare ritardato quel ragazzo lì.

«Si, credici». scosse la testa Malik

«Allora mi accompagni stasera da una parte?» continuò la sua strada verso il fallimento.

«Si volentieri, a fanculo.» Non riuscii più a trattenere le risate dopo la risposta di inaspettata di Alice. E non parliamo della faccia di quel povero ragazzo. «Non uscirei con te nemmeno per sogno» Ecco, lo aveva appena declassato.


Alla fine Alice corse in bagno rischiando di non arrivarci in tempo.

---

Dopo aver fatto un'ora di alloggio in corridoio e tre di lezione con serietà, uscimmo da scuola in anticipo perché mancava la prof di letteratura.

Entrammo in macchina e Zayn mi diede un bacio prima di mettere la cintura, per poi mettere in moto l'auto.

«Sai che noi due abbiamo un affare in sospeso?»

«ehm, veramente non mi risulta» feci finta di non sapere nulla.

«Non fingere, sai cosa intendo Vic»

«No, giuro che non so di cosa tu stia parlando Zay»

«Ah si?» il suo tono malizioso stava uscendo fuori, mentre fermava l'auto in un posto molto, ma molto, appartato. Di scatto portò una mano sulla mia coscia. «Quindi il fatto che per poco non venissi nei pantaloni per causa tua e che hai rifiutato una strabiliante scopata nel fantastico e meraviglioso regno dei cessi a lume di sciacquoni e scopini non ti dice nulla?» ecco che scoppiammo entrambi a ridere per una delle sue cazzate giornaliere.

Passarono diversi minuti prima di riuscire a tornare seri. Ma subito dopo successe di tutto e di più dentro quella povera macchina che sopportò i nostri gemiti d'amore e piacere puro. 

____________________
Vi ricordo

Twitter: @devmalpay
Instagram: devmalpay
Ricambio tutti.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!On viuen les histories. Descobreix ara