"Ti posso lasciare qui o hai bisogno di altro?" mi chede Alice

"Hai fretta?"

"Devo andare a prendere Niall che fra mezz'ora finisce di lavorare. Se non sono lì puntuale mi fucila"

"Ok vai pure" La saluto e lei corre via.
"Piccola" arriva Malik, stranito di vedermi lì "Stai meglio?" mi chiede subito dopo avermi baciata al volo.

"Si. Sennò non sarei qui"

"Vickyyyy" Theo sbuca fuori da non so dove. Lo saluto e lo lascio al suo lavoro.

Dopo un'oretta io e Malik ci ritroviamo sulla via di ritorno per casa e gli racconto come ho passato la mattinata.

"Ce ti rendi conto? Voleva farmi fare quel test" mi lamento raccontando l'episodio assurdo di qualche ora prima

"È davvero assurdo. Siamo sempre stati attenti. È una cosa impossibile"

"Quello che le ho detto anch'io. Butti mezzo stipendio in quei così lì"

"Infatti. E poi non sarebbe il momento ideale per un figlio, almeno per quanto riguarda me."

"Si, la penso allo stesso modo. Ma nonostante ciò, la colpa del mio malessere è sempre tua. Una volta cucinavi meglio."

"Se fosse colpa mia e della mia cucina allora perché io non ho avuto nessun disturbo?" mi chiede. E potrebbe essere che non è davvero sua la colpa. Ma allora di chi è?

"E allora cosa è stato?"
Aspetto una risposta mentre entriamo nel nostro appartamento.

"Magari il mezzo pacco di patatine che aveva lasciato mio fratello l'altra sera." parla dopo averci pensato un po' sù. "Lo hai ripulito tutto tu, e di conseguenza stai male solo tu."

"Zayn stai per caso scaricando la colpa a tuo fratello"

"No, ma..-" non lo lascio finire.

"Dovresti vergognarti, è solo un bambino, non puoi dargli la colpa"

"Non sto dando la colpa a lui, sto solo dicendo..-" lo interrompo nuovamente.

"Più tardi chiamerò tua madre, le dirò che razza di codardo ha messo al mondo" La chiamerò, lo giuro.

"Vicky non puoi essere seria"
Posso e come.

"Posso"
Lo vedo scuotere la testa e poi andare verso la cucina.
"Fermo lì!" lo blocco "Cucino io. Non voglio star di nuovo male." Lo faccio spostare con un colpo di fianchi e mi avvicino ai fornelli mentre lo sento ridere.

-Pov. Zayn-

È pazza. Oggi la mia vic è davvero pazza.
E pensare che stamattina sembrava un cadavere venuto dall'oltretomba. Chissà cosa c'era in quelle bustine che ha preso.

Non nego che stamattina mi era quasi preso un colpo appena l'ho vista correre in bagno a rigettare tutto. Troppi brutti ricordi di qualche mese fa che erano ritornati a galla . Poi mi ha sorriso e rassicurato dicendo di stare bene e quindi mi sono risollevato. Ha anche fatto colazione con me ed era tutto ok, però poi, in mattinata, mi ha chiamato dicendo di stare di nuovo male.
In quel momento ero da solo a lavoro, con una marea di clienti da soddisfare e non sono potuto correre da lei. Per un attimo ero andato in panico.
Mi sono sentito inutile in quel momento, perché se le fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato, per questo ho mandato Alice. Almeno qualcuno ha potuto aiutarla, e adesso che la vedo felice, con la sua solita voglia di prendermi in giro, sto davvero bene.

Provo per l'ennesima volta ad avvicinarmi a lei, e lei per l'ennesima volta mi allontana.

"Zayn sta alla larga. Mi hai intossicato, non voglio stare di nuovo male"

"Come sei esagerata nana da giardino" la prendo in giro.

"Non sono esagerata" mi guarda torva "E non sono nemmeno una nana da giardino" mi punta il mestolo contro. È terribile. Non posso fare altro che ridere.

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Nel pomeriggio mentre sto dormendo sul sul divano, il mio telefono inizia a suonare.
Con gli occhi quasi chiusi e senza guardare chi sia, rispondo.

"Pronto?" rispondo con la mia sexy voce anche appena sveglio.
"Zayn ma stavi dormendo?"
"No" È solo un'impressione.
"Ma come no se sembri un non so cosa." Forse la mia voce appena sveglio non è così sexy come sembra.
"Ok mamma, cosa c'è?" Vorrei tornare a dormire ancora un po'.
"Cosa è questa storia che non sai prenderti le tue responsabilità?"
"Cosa stai dicendo?"
"Ho parlato con Vicky, mi ha raccontato tutto." Non ci posso credere. L'ha chiamata davvero.
"Bene. Posso tornare a dormire?"
"No. Esigo spiegazioni."
"Mamma ti prego. . Non mettertici anche tu" E dopo mezzo secondo scoppia a ridere. Sono circondato da donne che prima o poi mi faranno dare di matto.
"Dai sto scherzando" ma vaffaculo "Sembra si sia ripresa la tua Vic"
"Si, ma è diventata più pazza"
"Ma no.. Sono gli ormoni, falle fare quei test"
"E tu che ne sai?"
"Me lo ha detto lei. Segui il mio consiglio"
"Non ce n'è di bisogno, è solo il ciclo in arrivo come ogni mese. Non sono uno sprovveduto, sto attento in certe cose. E ora basta. È imbarazzante parlare di certe cose con la propria madre." Siamo arrivati davvero a tanto?
"Ok, come dici tu"

Dopo aver chiuso una delle conversazioni più imbarazzanti di sempre mi alzo per andare a svuotare la vescica.
Una volta fatto vado alla ricerca della pazza, visto che la voglia di dormire è passata da mille a zero dopo la piega che ha preso quella chiamata.

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Scusate l'enorme ritarno. Wattpad mi ha dato qualche problemino per via dei suoi aggiornamenti.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e colgo l'occasione per dirvi che: se voleste entrare nel mio gruppo WhatsApp pieno di pazzi c'è tanto spazio a disposizione. Quindi mandate in privato nome e numero.

In più vi ricordo:
IG/twitter/snap: @devmalpay
gruppo facebook: Devmalpay ff..

Mi fà soltanto piacere stare a contatto con voi.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Where stories live. Discover now