"Neanche io voglio." ammetto una delle paure più grandi che mi tormentano nell'ultimo periodo "È stata un esperienza terribile e solo il pensiero che possa tornare mi fa accapponare la pelle. Ma adesso sono al sicuro."

"Così sembra. In ogni caso ti proteggerò più di quanto non abbia fatto in passato" Ed ecco qui il mio dolce pakistano.
Mi accoccolo al suo petto e mi lascio cullare tra le sue braccia. Stronzi o no abbiamo comunque i nostri momenti romantici che ad essere sincera io adoro, anche se non glielo ammetterò mai. Ma forse in fondo lui lo sa.

Passano quasi due ore su quella panchina, tra baci e carezze, da quando ci siamo seduti. È arrivata l'ora, per me, di andare a lavoro, così ci alziamo.

Una volta arrivati davanti al bar sto per salutarlo ma invece lui scende dall'auto prima di me.
"Non hai il turno stasera?" gli chedo scendendo anch'io dall'auto.

"Sì Vic, ma voglio vedere se c'è Luca. Voglio chiedere la serara libera."

"Ti senti male? Sei strano oggi" dico, e lui si ferma e mi prende il viso tra le mani sorridendomi.

"Sto bene Vic, voglio solo passare la serata con te." mi lascia un bacio a stampo "Gli ultimi due giorni sono stati davvero stressanti e vorrei solo rilassarmi un po'."

"Va bene, ti credo." gli sorrido.
Mi prende per mano e ci avviamo verso l'entrata.

"Non trovi ci siano un po' troppi clienti per essere solo le 15?" mi chiede Zayn fermandosi e facendomi notare che dentro è davvero un po' troppo affollato. Guardo meglio e vedo qualche viso familiare oltre a quello di Nicole.

"Ma quella non è tua madre con Alex?" gli indico i due.

"E quella che sta parlando con mamma due non è Anna?"
Ci scambiamo un'occhiata come per dire: "Hanno combinato qualcosa".
"Entriamo va" mi trascina dentro.

Vediamo accolti da tutti i nostri familiari e alcuni amici.

"Ragazzi finalmente è finita" dice mio padre venendo ad abbracciarci.

"Che cosa state combinando tutti qui?" domando alla piccola folla.

"Ci è sembrato giusto festeggiare questa piccola vittoria" dice Roberta mentre Marisa arriva con due bicchieri che ci porge. Subito dopo Theo li riempie con dello spumante. Sono davvero pazzi. Nel senso positivo ovviamente.

"Non vi ubriacate però" Ci dice lo scemo biondo che da quando sta con Angie ha messo leggermente la testa a posto.

Dò un'occhiata in giro per rendermi conto di chi manca o meno, e a parte Liam e il piccolo Blain sembra ci siano davvero tutti, persino Luca e sua moglie.

"Ad un nuovo inizio" alza in alto il bicchiere mio padre.

"Pieno di energia positiva" dice Alice

"E di belle novità" aggiunge Anna avvicinandosi di più a mio padre il quale le circonda i fianchi con un braccio.
Subito dopo tutti iniziano a bere tranne io e Zayn.

"A noi due" fa scontrare i nostri bicchieri Zayn.
"A noi due" ripeto sorridendo per poi bere insieme a lui.

Dopo mezz'ora qualcuno inizia ad andare via. Chi per per lavoro, chi per questioni private, rimandiamo solo in sei, ossia i dipendenti e i capi.

"Dai Theo, a lavoro" Luca richiama il figlio che dal vetro della porta guarda la sua innamorata farsi sempre più lontana.

"Subito capo!" si allontana a mala voglia dalla porta per andare verso il bancone. Ma ad un certo punto si ferma "Hey! Io ho il turno stasera non ora" si lamenta e noi altri iniziamo a ridere.

"L'amore ti fa male figlio mio" ride insieme a noi.

"Senti Luca, posso chiederti un favore?" parla Zayn una volta placate le nostre risate.

"Fammi indovinare, vuoi la serata libera" Ha azzeccato.

"Se possibile si."

"Sapete che vi dico?" va dietro il bancone "Oggi siete tutti liberi"

"Davvero papà?" chiede Nicole incredula. E devo ammettere che pure io stento a crederci.

"Ma si Nicole, è da un po' che non facciamo dei turni solo io e mamma. Adate pure a divertirvi."

Lo ringraziamo, e dopo aver visto Theo darsela a gambe, andiamo anche noi altri.
Non poteva andare meglio di così oggi.

"Si và a casa baby" dice Zayn, molto felice per questa cosa. In realtà sono felice anche io. Non mi andava di lavorare oggi.

Durante il tragitto bar-casa Zayn mi dice qualcosa riguardo ad una cena, ma io non gli do molta retta, perché il mio mal di testa che sembrava essere passato è tornato, pure più forte di prima.

"Vic mi stai ascoltando? Cos'hai?" mi richiama.

"Mal di testa allucinante"

"Adesso saliamo e ti metti sul divano o a letto, e ti prendi una di quelle cose li per il mal di testa ok?"

"Va bene" dico e solo ora mi accorgo di essere arrivati davanti casa.

Andiamo nel nostro appartamento e il dottor Malik non mi da nemmeno il tempo di togliere il cappotto che già mi ha presa di peso e messa sul divano, per poi andare a cercare un analgesico.

"Ecco qui, prendi" mi porge una pastiglia di moment e un bicchiere d'acqua. È così premuroso.

Dopo alcuni minuti il dolore inizia a diminuire e mi sento meglio.

"Cosa dicevi a proposito della cena?" chiedo intenzionata a volerci capire qualcosa adesso.

"Dicevo che più tardi vado a fare la spesa e preparo la cena io stasera" Che carino che è quando vuole rendersi utile.

"Credo sia un'idea perfetta Zay" desisamente perfetta amore.

Mi mette una coperta in pile addosso e mi lascia un bacio sulla fronte.

"Riposati un po' piccola, ti vedo stanca" Ed in effetti mi sento davvero stanca. Forse è solo l'effetto del divano troppo comodo.

"Ok, ma non trattarmi come una bambina adesso"

"Ti ricordo che sei la mia piccolina e di conseguenza ti tratto da tale, ossia una bambina piccola" Mi stà prendendo in giro lo stronzo. Non ribatto solo perché sto raggiungendo il mondo dei sogni più in fretta del previsto.

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Eccomi di nuovo qui con questa terza parte. Spero siate felici e che continui a piacervi la storia. A causa di problemi miei sarò un po' lenta con gli aggiornamenti, ma spero di riuscire ad aggiornare almeno una volta a settimana. Fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacio.

-Devmalpay

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora