Rivoglio la mia memoria (2)

Start from the beginning
                                    

"Credimi Vic, non è il momento di parlarne."

"Perchè?"

"Perchè mi odieresti non sapendo il resto della storia, ti baseresti solo su quel episodio, ed io non voglio essere odiato da te, adesso per favore andiamo" Perchè? Per quale assurdo motivo fa così? Era lui che mi inseguiva? Centrava qualcosa? Le domande in testa mia non fanno altro che aumentare giorno per giorno, sono davvero stanca di tutto questo. Purtroppo nessuno può capire. Ho passato l'inferno in questo periodo, e non so, forse la mia vita non andava alla grande nemmeno prima dell'incidente, o forse si, non lo so. Ho bisogno di sapere, e so, ne sono certa ormai, lui è quello che sa più di tutti. Ci sono cose che Alice non sa, lui invece anche se non mi da risposta dicendo sempre non è il momento, o parliamo di cose belle, o è meglio non sapere, in realtà lui sa, i suoi occhi dicono tanto. Rivoglio la mia memoria, chiedo troppo?

"Scusa" mi chiede dopo un lungo silenzio. "Solo, non mi sento di parlare di alcune cose, te le dirò con il tempo, ma ti prego, non forzarmi, è dura"

"Va bene, scusami tu. Solo una cosa." Mi incita a continuare "Sono cose brutte che hai fatto? È forse per questo che spesso non vuoi parlarne?"

"In parte si, e mi sono pentito di tutto." Annuisco e lo abbraccio per poi staccarmi non appena vedo dei bambini che iniziano ad uscire da scuola. È pieno di genitori che aspettano i propri figli, chissà se io ho avuto la stessa infanzia.

"Sorellinaaaaa" arriva Blain e mi abbraccia forte, adoro questo bambino.

"Ciao piccolo, come è andata oggi?"

"Bene, dopo mi aiuti a fare i compiti? Ne ho tanti da fare oggi"

"Certo" gli sorrido

"Sono felice che sei venuta a prendermi" mi abbraccia di nuovo ed io ovviamente ricambio felice.

"Oh ma guarda, quello è Zayn, mio fratello, che bello è venuto a prendermi" Zayn fa una scenata. 

"E' solo invidioso" mi dice il piccoletto con un'espressione di chi la sa lunga e poi si gira verso suo fratello mollandogli lo zaino in mano "Ciao fratellone, tieni lo zaino, pesa un pò, ma tu sei forte"

"Guarda caro nano, mi dispiace ma come vedi ho una spalla che non va"

"C'è l'altra caro gigante" rido a vederli discutere, sono davvero divertenti insieme.

"Fa lo stesso male stupito"

"Non è un problema mio idiota" per avere 7 anni è molto vispo.

"Senti io sono il più grande e non puoi-"

"Dai andiamo a casa" dico interrompendo Zayn e cercando di mettere fine ai due che si guardano negli occhi come per dirsi 'vincerò io'. Tolgo lo zaino dalle mani di Zayn e me lo metto in spalla.

"Ma che fai, dammi, ce la faccio"

"No, Zayn, credo tu stia facendo più sforzi del dovuto tra ieri e oggi."

"Ma-"

"Non continuare, ho ragione io questa volta" Alza le mani in segno di resa, mi sorride e nel mentre mi fa perdere un paio di battiti. Memoria o no io mi sto innamorando nuovamente di lui.

Dopo pranzo metto in ordine la cucina, e dopo vado in salotto dai due fratelli che stanno guardando i cartoni animati, dragonball per la precisione. Sono così carini, nonostante si facciano dispetti a vicenda. Mi siedo accanto a Zayn e lo guardo insieme a loro, per pochi minuti visto che finisce subito. Blain si alza e spegne la tv.

"Vicky mi aiuti con i compiti? Se non li faccio subito mamma mi ammazza" oh cucciolo.

"Va bene, ci mettiamo in cucina o vuoi farli qui?" 

"In cucina" dice per poi andare a prendere i vari quaderni dallo zaino.

"Vic io esco un pò" mi dice Zayn. Lo vedo un pò strano.

"Cos'hai?" chiedo

"Niente, voglio solo stare un pò per i fatti miei a schiarire qualche idea, non starò fuori per molto."

"Ve bene, sta attento"

"Certo piccola, vieni qui" mi tira a se e mi abbraccia, poi lascia un bacio sulla mia testa. "Ci vediamo dopo, se hai bisogno chiama, ok?" Annuisco. Sorride ma è triste.

Va' via ed io vado in cucina dove mi aspetta già Blain. 

-Pov. Zayn-

Sono uscito da casa perchè mi sentivo un pò chiuso e oppresso. Non è da me, ma vivere questa situazione è un pò pesante, e difficile soprattutto. Io non so per quanto tempo riuscirò ad andare avanti di questo passo. Mi manca lei che mi coccola, che mi bacia, lei che mi fa arrabbiare, che mi provoca. Al momento è una persona totalmente diversa, quasi non la conosco. La amo comunque ma vivere questa situazione mi fa essere triste più di quel che sembra. Vorrei che riprenda la memoria al più presto ma allo stesso tempo ho una paura assurda che per colpa di quella pazza lei non la riprenderà mai del tutto, e questo pensiero non mi aiuta affatto.

Dopo un'ora torno a casa. Lì trovo ancora in cucina alle prese con i compiti, non si sono accorti di me così mi soffermo a guardarli. Lei ci sa fare, e vederla così attenta e disponibile verso Blain mi fa venire in mente che vorrei solo lei come madre dei miei figli un giorno.

"Dai, abbiamo finito, vai a posare tutto che io ti preparo la merenda" si gira e si accorge di me. "Oddio, mi hai spaventata" si porta una mano al cuore.

"Eppure non sono così brutto" scherzo.

"No, certo che no, solo non mi ero accorta di te" 

"Tranquilla" gli sorrido. "Se stasera vuoi puoi restare a casa, ho il turno con Theo, non sarò completamente solo."

"No, va bene, mi annoio stare da sola in casa. Tua madre ha chiamato prima e ha detto che verrà a prendere Blain fra mezz'ora, quindi non ho nient'altro da fare, vengo con te." Meglio così, perchè non avevo intenzione di lasciarti da sola, voglio passare con te ogni minuto possibile del mio tempo.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Where stories live. Discover now