"Parla, e non cambiare discorso"

"Ok, ok" bevve un sorso e continuò "Sono più di due anni che sto chiuso in questo cazzo di posto dalla mattina alla sera"

"Non ti piace come lavoro?" chiese Zayn

"Sì, anzi lo adoro. Sto a contatto con la gente, ne conosco sempre di nuova, mi piace abbastanza. Ma odio il fatto che arrivo qui alle sette del mattino o anche prima perché mio padre mi obbliga. Voi bene o male avete gli orari, gran parte divisi e potete gestirli come volete siete due in uno, io invece no, non so nemmeno quando è stata l'ultima volta che sono uscito il sabato sera o quando sono andato in una discoteca, non ho più gli amici di prima. Vorrei un po' di libertà, solo questo"

"Ne hai parlato con lui?" chiesi. Non sapevo quella situazione, prima pensavo fosse lui a voler stare tutte quelle ore lì dentro.

"Sì, e fin quando c'era Nicole me lo ha concesso, sono stato con te e gli altri un paio di volte, andava bene. Ma poi lei è andata via e non me lo ha permesso più. Non ho una vita, vorrei una ragazza ma come posso averla se sto qui. Qualcuna con cui voglio provarci qui scappa. Poi vedo voi due che vi amate ogni istante, pure quando vi prendete a colpi di grembiule, quando vi dite le peggiori cose, quando litigate, voi vi amate sempre. Vorrei provarlo anch'io, mi manca questo più di tutto. Uscire da qui la sera e avere qualcuno a cui pensare invece di andare a casa e deprimermi più di prima." sospira "So che sono giovane, ho solo 23 anni, ma voglio provare come ci si sente con una ragazza accanto. Fino lo scorso anno credevo che l'amore fosse da stupidi, ma ora rimangio tutto, voglio provare, ne sento il bisogno." Mi faceva tenerezza, non lo avevo mai visto così prima.

"Amico, sei nella merda, non ti resta nulla da fare se non passare il resto della vita davanti la tv"

-Pessima frase Malik.- lo guardai male

"Lo so, diventerò un alcolizzato depresso."

"Zayn sei negato nel consolare la gente, fai proprio schifo nei consigli" mi alzai

"Lo so piccola, ma dove vai ora?"

"Aspetta" andai nell'ufficio a prendere carta e penna e tornai da loro che mi guardarono non capendo le mie intenzioni. "Anche se oggi abbiamo stabilito gli orari adesso li rifaremo"

"E cosa cambierà? Io sto fuori, solo voi avete orari."

"Non più" disegnai una tabella e iniziai a scrivere includendo anche il nome di Theo, lasciandogli libere alcune mattine e alcuni pomeriggi a meta. "Ti stanno bene così?" glieli mostrai.

"Sarebbero perfetti, ma non me li lascerà fare."

"Io ci provo, tu prega che accetti"

"Lo farò." Accennò un sorriso "Ma con le ragazze sarà lo stesso, scappano. Se ci passo una serata dopo non le rivedo più."

"Scappano perché non ci sai fare, ci provi con tutte. Ora scusate ma vado a prendere uno spuntino, mi sta venendo fame, voi volete?"

"Si grazie" risposero entrambi

"Zayn, vai con i tuoi consigli infallibili per far colpo" dissi allontanandomi

"Non facevo schifo nei consigli?"

"In generale sì, ma guardati, hai conquistato me che sono complicata, si vede che qualcosa sai"

"Ma tu eri persa di me"

"Quello è un discorso a parte, non farmi aprire parentesi e insegna qualcosa a questo povero cristo"

Quella sera era rimasto poco e niente da mangiare, così misi tutto in un vassoio di carta e lo portai al tavolo. "Da bere?" chiesi interrompendo il discorso a Zayn.

Il fratello della mia migliore amica è uno stronzo!Where stories live. Discover now