Sono passati 3 giorni e Vicky continua a stare male, non vomita per il semplice fatto che non sta mangiando quasi nulla e continua ad avere capogiri. Non capisce che deve mangiare, ho paura che peggiori solo la situazione continuando così. Lei continua a dire di non voler andare in ospedale e non riesco a forzarla, ma oggi finalmente parlerò con qualcuno che potrà aiutarmi, o almeno lo spero.
Io ormai per starle accanto, nonostante lei continuasse a dire di no, ho preso un paio di giorni liberi, per fortuna lavoro con persone comprensive che mi capiscono. Alle 9 ho l'appuntamento con l'infermiera che ogni mattina mi faceva entrare anche fuori dall'orario, credo si chiami Elisa o qualcosa del genere, è una donna sulla cinquantina ed è molto gentile e disponibile.
Nel mentre che aspetto decido di chiamare Vicky per sapere come sta.
"Zayn" dice con voce debole
"Come stai?"
"Come ieri"
"Senti Vicky io adesso andrò a parlare con l'infermiera e vediamo, se riesco, provo pure con il medico, però tu mi devi promettere che se dicono che devi andare a controllarti tu lo farai"
"Zayn.. ti prego odio gli ospedali e i medici in generale" E lo so, hai sempre avuto questa cosa.
"Non me ne frega, non ti mangiano per un controllo, quindi promettilo"
"Ma tu non.."
"Vicky promettilo"
"Ok, lo prometto" finalmente
"Brava, adesso io vado, a pranzo verrà da te Alice"
"Va bene"
Quella puttana di sua madre se ne sta infischiando altamente e lei non se ne rende conto, siamo solo io e Alice a prenderci cura di lei per quel che possiamo. Tutto ciò è già successo e odio il fatto che si stia ripetendo nuovamente. Se solo fosse a casa con me sarebbe tutto diverso, magari adesso starebbe bene.
Sono le 9 ed io arrivo in ospedale, salgo al piano che mi ha detto per telefono la signora e la trovo in sala d'attesa.
"Buongiorno, scusi il ritardo" dico notando i pochi minuti in più rispetto all'orario previsto.
"Non preoccuparti, sono in pausa per un'altra mezzora" bene "Allora come sta la ragazza? Tua madre mi ha accennato qualcosa"
"Non sta per niente bene" inizio e gli racconto un pò le cose
"E tu? Stai bene?"
"Per nulla, già sto male perchè non posso dirle la verità poi vederla così mi uccide" ammetto.
"Mi dispiace, ma davvero non capisco, di solito non ha mai negato ad una coppia di sapere la verità, non è il primo caso che ci passa per le mani e di solito obbliga la gente a raccontare parti importanti della vita al paziente non il contrario per far si che la memoria torni presto, davvero non capisco" dice e lì mi viene capisco che non sono io il pazzo che penso sarebbe meglio dirgli la verità, con calma ma, deve sapere.
"Anche io ero di questo pensiero ma tutti mi dicono il dottore sa quello che fa"
"Perchè di solito è così. Comunque io ho controllato la cartella clinica e dalle analisi non risulta in gravidanza, però magari quando sono state fatte era ancora di pochi giorni e non c'era ancora la presenza dell'ormone, però essendo già passate quasi due settimane adesso è più sicuro che si trovi se lo è. Pertanto io ho già fatto prenotare le analisi per domani mattina alle 9.30 . Deve farle al primo piano e questa è una copia della cartella" dice porgendomi alcuni fogli
"Grazie mille davvero"
"E di che. Mi raccomando non bere ne prendere farmaci, nel caso ne prenda qualcuno, prima delle analisi"
"Va bene, farò attenzione"
"Dopo ti chiamo io quando saranno pronte. Spero vada tutto bene"
Dopo aver scambiato altre due chiacchiere per togliermi qualche dubbio lei torna al suo lavoro ed io vado a casa intento a sistemarla un pò visto che è di nuovo leggermente in disordine.
Arriva l'ora di pranzo e decido di farmi un panino, ma proprio mentre sto per farlo il mio telefono inizia a suonare, quella baldracca di mia sorella. Però magari è successo qualcosa.
"Aly che succede" chiedo preoccupato
"Senti io non so come convincerla a mangiare, gli ho portato un casino di roba così mangia ciò che gli va ma è inutile"
"Mi sa che devo venire"
"E mi sa di si.."
Lascio perdere tutto e vado da loro, non so più come devo fare con lei, giuro che sto per impazzire, prima non vuole farsi controllare, poi non vuole mangiare, vediamo che cosa gli spunta domani.
Arrivo, suono il campanello e dopo, quelli che sembrano anni, le ragazze decidono di aprirmi.
"Era ora" dico entrando
"A pure a lui hai chiamato?" si lamenta Vicky dal divano, una volta moriva per me ora si lamenta pure. Ditemi se poi non devo starci male, So che lo fa involontariamente ma far pur sempre male.
"Mi hai costretta tu" dice Alice esasperata.
"Allora, ti decidi a mangiare?" le dico
"Se mangio vomito"
"Ma almeno mangi, poi che ne sai, sono due giorni che non mangi magari non vomiti più"
"Perchè devi avere sempre ragione?"
"Perchè sono Zayn Malik"
"Non fa ridere"
"Si ok, ma mangi o mangi ora."
"E va bene" sbuffa guardandomi male per poi afferrare un sandwich e iniziarlo a morderlo come farebbe un pulcino. "Tanto con te non c'è mai via di uscita" Che vuole dire? Boh lascio perdere perchè non è davvero giornata quando fa così.
"Domani alle 9.30 ti porto a fare le analisi, e visto che lo hai promesso non potrai rifiutare"
"ok"
"E non prendere pillole stasera, me lo hanno raccomandato"
"Altro o hai finito di blaterare?"
"Dai morsi più grandi" la stuzzico.
"Ho fatto bene a salvare il tuo numero con il nome stronzo"
"Lo hai fatto per altri motivi ma ok"
"E quali?"
"Non te lo dico"
"Sei un vero stronzo" dice imbronciandosi ed io la abbraccio.
"Mangia nanerottola" dico per poi stamparle un bacio sulla guancia facendole spuntare un piccolo sorriso. "Se devo darti un bacio per farti sorridere inizierò a farlo più spesso" Ti bacerei ogni secondo della mia vita anche senza un motivo.
"Non sorridevo per quello" fanculo
"E per cosa?"
"Un ricordo.. bello.. mio e tuo.." sorride ancora ed io con lei.
"Ehm.. quasi quasi io andrei via" cerca di svignarsela Alice.
"Alice tu non vai da nessuna parte. Devo andare a lavorare per un paio d'ore, purtroppo Theo ha avuto un imprevisto e Nicole non c'è" dico alludendo al messaggio che mi ha mandato Theo una decina di minuti fa "Quindi tu le terrai compagnia".
"Va bene"
"Posso anche stare da sola" dice Vicky
"Ma anche no" le dico
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Giorno dopo..
Sono le 8.45 e sto parcheggiando sotto casa di .. ehm di quella lì va.
Appena la mia bellissima mi apre noto che sta ancora in pigiama, sicuramente si è appena svegliata. Non mi saluta e va a buttarsi sul divano.
"Ma buongiorno, non dirmi che ti ho svegliato io" dico e lei annuisce.
"Stanotte sono riuscita a dormire senza problemi, ne sogni, ne nausea e nulla, mi ci voleva proprio"
"Sono felice per questo ma ora pigrona alzati, vai a farti una bella doccia così andiamo"
"Agli ordini" dice e si alza barcollando, il che mi fa ridere per quanto sia buffa.
Dopo una ventina di minuti torna in salotto e mi da un bacio sulla guancia, non lo ha mai fatto da quando ha perso la memoria, mi rende felice questo suo gesto.
"Adesso è un buongiorno" dice. Dio mio quando vorrei prenderla e sbatterla contro il muro, baciarla fino a farle mancare il respiro, farla mia, e invece non posso.
Arriviamo in ospedale con pochissimi minuti di anticipo quindi mentre aspettiamo mi viene in mente una domanda spontanea.
"Hai detto a tua madre di questo?"
"No" strano
"Come mai?"
"Stanotte non è rientrata, non so dove sia" A ecco. Non gliene frega proprio un cazzo.
"Capisco"
"Someri?" dice un'infermiera e Vicky si alza e va verso di lei facendosi il segno della croce. Non capisco tutta questa sua preoccupazione, in fondo sapremo solo se avremmo o no un figlio e lei è all'oscuro di tutto. Dovrei essere preoccupato io per trovare il modo in cui dirglielo, ma non lo sono perchè se è incinta ci sarà una bellissima svolta nella mia vita e spero sia lo stesso pure per lei.
Dopo pochi minuti esce dalla stanza, leggermente pallida e sconcertata.
"Che c'è, hai visto un fantasma?"
"Ho visto togliermi del sangue e non è piacevole, è davvero da voltastomaco"
"Ma come prima guardavi sempre film in cui di sangue se ne vedeva a migliaia di litri e adesso ti viene il voltastomaco? Un pò strano direi"
"Sei serio?"
"Si"
"Oddio, e allora perchè adesso mi fa così schifo? E' sconcertante..."
"Non so, ma che dici se andiamo a mangiare qualcosa? Io non ho fatto colazione e tu hai assolutamente bisogno di mangiare"
"Si, ho pure abbastanza fame stamattina"
Oh sia ringraziato il cielo, almeno non dovrò forzarla per mangiare.
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