La nascita di un guerriero

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C'era strategia, ovviamente, e di certo c'era anche tattica ma bastarono poche stoccate, pochi profondi tonfi sordi di legno su legno, per capire che soprattutto c'era furia: il mercenario non voleva essere surclassato da un dilettante, ne andava del suo buon nome, inoltre la presentazione di Sarah aveva attirato molto l'attenzione della folla ... abbastanza da renderlo invidioso.Luke, dal canto suo, aveva preso lo sfidante in antipatia fin dalla cocente sconfitta di Lawrence.
Eppure nel viso del ragazzo si leggeva a chiare lettere che c'erano anche altre ragioni.

Quando uno dei due avanzava, l'altro cedeva terreno. Quando lo sfidante passava all'assalto, l'altro si chiudeva in difesa totale. Avvennero tutte queste cose, a turno. per molto tempo: gli sguardi della gente erano fissi sulla scena, accompagnati da sospiri di sorpresa, applausi e incitazioni.

Tuttavia lo sguardo tanto di Luke quanto del mercenario indicavano che essi erano a stento consapevoli della massa di persone che avevano intorno: Lawrence riuscì distintamente a visualizzarli impegnati in quel duello in mezzo a un deserto nel cuore stesso dell'Inarrivabile Est, ma anche sopra una pianura coperta di erbe verde smeraldo mossa dal vento e nel folto di una cupa foresta sotto lo sguardo di strane incantate creature.
In tutti quei casi avrebbero avuto la stessa identica espressione: l'espressione di un vero guerriero, lo sguardo di un vero capo.
Lawrence provò una strana fitta di gelosia, che stupì persino lui stesso.

Improvvisamente il mercenario aprì la propria guardia: gli era necessario per portare un colpo verso le spalle di Luke, che in quel momento erano la parte più esposta. In risposta il ragazzo si abbassò, cercando di mettere quanta più distanza possibile tra lui e il colpo che stava arrivando, ma contemporaneamente scattò in avanti tutto ingobbito e con lo spadone rasente al terreno.
Le due stoccate arrivarono insieme, con un minaccioso suono che fece tremare le vene ai polsi di molti spettatori: Luke era a terra, con un nuovo enorme livido sulla schiena, mentre il mercenario si limitava a massaggiarsi il polpaccio dove lo spadone del ragazzo lo aveva colpito.

Colpo al torso per uno, colpo alla gambe per l'altro: a Luke rimanevano 4 punti mentre al mercenario ben 6. I giudici li fecero tornare all'angolo per il secondo assalto.
"Non avrebbe dovuto piegarsi così tanto" mormorò Alexander "Ha esposto la schiena, dandogli un bersaglio più grande ... e più doloroso".
"Ma così facendo è riuscito anche lui a colpirlo" osservò Lyon.
"Il mercenario è comunque in vantaggio punti: da adesso in poi è in salita" fece Lawrence, con lo sguardo enigmatico.

Il secondo assalto fu semplicemente la versione più veloce del primo: si studiarono per meno tempo, intuendo ormai bene il modo di muoversi dell'altro e aspettando solo il momento in cui poter entrare nella guardia, lanciandosi in finti attacchi al solo scopo di provocare e stancare l'altro per poi studiarne le reazioni.
"Sembra quasi una partita a Scacchi" disse Sarita, ammirata.
"Si, lo è" il sorriso di Lawrence era amaro.
"A Scacchi non ci si stanca mentre qui si: guardate!" fece Lyon.
Era vero. Nonostante fosse abituato col ben più pesante spadone metallico di Eruancalon, ormai era da molto che Luke combatteva con quella versione in legno: il suo fiatone era evidente. Inoltre era pesto di lividi, sudato e visibilmente stanco: il suo spadone veniva quasi sempre tenuto basso, la forza nei muscoli non era più sufficiente.

Il mercenario riconobbe la situazione e la usò a suo vantaggio: i suoi colpi si indirizzarono tutti verso la parte alta del corpo del ragazzo, che venne costretto a uno stillicidio di parate alte e rapide. Il corpo di Luke ormai era mandito di migliaia di perle di sudore.
Poi, improvvisamente, il mercenario calcolò male le distanze e disegnò in aria un arco troppo largo e lento: Luke non avrebbe avuto un'altra occasione quindi si appiattì velocemente come un cane da punta e mirò ancora alle gambe dello sfidante.
Il suono del legno che incontrava la carne risuonò più crudele e sordo di prima: la gente adesso pareva più preoccupata che eccitata ... ma non riusciva comunque a staccare gli occhi dalla scena.

Di luce riempiròحيث تعيش القصص. اكتشف الآن