Questa è la storia di come lui divenne il più grande degli eroi

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La semifinale interessava a Luke quando una disquisizione sulla filosofia bizantesca.
Il suo sfidante era un atletico giovanotto armato di doppia spada: Luke non lo degnò nemmeno di uno sguardo, era palese che volesse chiudere la questione al più presto e andare in finale.

Iniziò a tenerlo a distanza, quasi infastidito dalla danza delle lame di lui. Assestò un primo colpo alle gambe e, dopo lo stop dei giudici, iniziò il secondo assalto. Il rivale, preso dal furore di una vittoria forse non più alla sua portata, diede tutto se stesso riuscendo a spingere Luke in un angolo, dove lo spadone aveva maggiore difficoltà a muoversi: lo colpì su un braccio.
"Non essere nervoso!" gli urlò Lyon dal pubblico.

Luke in effetti non fu nervoso: fu bestiale.
Al terzo assalto una spada dello sfidante volò via fino al pubblico: colpo in petto che lasciò al ferenze solo tre dei suoi sette punti iniziali.
Al quarto assalto la partita si chiuse: il rivale a terra dolorante, una spada chissà dove, l'altra scheggiata in più punti e un colpo al fianco che lo aveva lasciato senza fiato e senza punti.
Per tutto il tempo Luke non aveva mai smesso di cercare con lo sguardo la persona che avrebbe dovuto incontrare in finale.

I giudici proposero dieci minuti di pausa, dato che non era leale che Luke tornasse subito nell'arena. Quindi, tra gli applausi e le grida della vasta folla riunita, vennero portate una sedia di legno e due caraffe di acqua fresca per entrambi i combattenti: Luke si sedette, bevve la prima caraffa tutta d'un fiato, si tolse la maglia ormai logora e si versò la seconda caraffa sulla testa.
Col corpo teso per lo sforzo, i lividi, lo sguardo truce, il petto nudo con i capelli bagnati che vi cadevano sopra e lo spadone tenuto sulle ginocchia, sembrava in tutto e per tutto un antico capo barbaro dei tempi ancestrali.

"Mi gira un po' la testa" fece Sarah.
"Anche a me in realtà" si aggiunse Lyon.
"Sarà il caldo" rispose Alexander.
"Nel mio caso saranno le botte che ho preso" sorrise con scherno Lawrence.

Dopo le caraffe, venne portato a Luke un boccale di una liquido bianco e denso, nel quale galleggiavano quelli che sembravano semi e anche alcune erbe.
Lyon glielo strappò subito di mano: "Ma è un infuso erboristico!"
"Si beh ... sarebbe anche il mio infuso erboristico" protestò Luke.
Lyon vi immerse un dito per poi portarselo alla bocca: "Mmmhhh il sapore è corroborante".
"Ti sei lavato le mani, almeno?" continuò l'amico.
"C'è sicuramente del latte, della panna dolce, dello zucchero, uovo sbattuto, rosmarino, aloe vera, polvere di chiodi di garofano e ... accidenti c'è anche dell'altro. Questa roba rimetterebbe in sesto un minatore dopo un giorno di lavoro e aiuta anche a non sentire il dolore" Lyon pareva in un altro mondo "Pagherei per sapere il nome delle altre piante"
"Io se vuoi ti pago per avere il mio boccale di infuso!" la voce di Luke era salita di parecchie ottave.
"Il ferenze che l'ha portato ha detto qualcosa tipo -ginseng-" fece Alexander, prendendo il boccale in mano.
"Ginseng? Ne ho letto su un libro ma viene da molto lontano e costa caro ... anche se, forse, qui a Ferenzia il prezzo è differente" gli occhi di Lyon erano trasognati.
Alexander passò il boccale a Luke, che lo bevve tutto d'un fiato.

"Come ti senti?" chiese Sarita.
"Beh, le botte le ho date ma anche prese" sorrise il ragazzo "L'altro sfidante mi sembra piuttosto bravo".
Lawrence si sedette accanto a lui, con lo sguardo falsamente sorridente: "Rinon lo avrebbe battuto ma queste due spade non sono molto semplici da coordinare ... beh, diciamo che non sono ancora bravo quanto lo era lui".
"Non sei nemmeno morto quanto lo era lui" commentò Alexander.

"Pare che l'altro finalista sia un mercenario venuto dal sud della Ferenzia sin qui per unirsi alla guerra contro l'Orda" fece Sarah.
"Un soldato professionista ... sicuramente è bravo" nello sguardo di Luke c'era una luce strana e un po' folle.
Era lo sguardo di Eruancalon davanti a una sfida.
"Pensi di poter vincere?" chiese Lyon.
"E tu hai detto che quell'infuso di erbe non faceva sentire dolore?"
"Cosa c'entra?"
"Tu rispondi".
"Si, in teoria ha proprietà anestetiche ma questo cosa c'entra? Pensi di poter vincere?"
"Non lo so. Tutto quello che so è che il premio per il secondo classificato è una cena con qualcosa che si chiama -soupe de poisson de riviere- ... non ho capito bene cosa sia ma pare ci sia del pesce dentro" detto questo si alzò in piedi, coi capelli bagnati che si asciugavano lentamente sotto il caldo Sole dell'estate e con i muscoli pieni di lividi che si contraevano dolorosamente per sollevare lo spadone ancora una volta.
"E quindi?" chiese Sarah.
La risposta di Luke arrivò mentre stava già rientrando nell'arena. Il clamore della folla la coprì.

Di luce riempiròWhere stories live. Discover now