27. Quando la corda si spezzerà

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Esiste una fiaba per ciascuno di noi:
Dobbiamo solo imparare a camminarci all'interno senza aver paura del lupo.

Esiste una fiaba per ciascuno di noi:Dobbiamo solo imparare a camminarci all'interno senza aver paura del lupo

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Mae

Da quando Curt Davis è apparso nella mia vita, ho capito due cose.

La prima è che, per quanto io riesca a non pensare a lui e ad evitarlo per qualche tempo, finirà inevitabilmente con l'apparire dal nulla nei momenti meno opportuni tra tutti. La seconda è solo una conseguenza della prima: sto cominciando a nutrire un sentimento simile all'odio per questo ed io non ho mai odiato niente e nessuno prima d'ora in questo modo – al di fuori delle zanzare nelle orecchie le notti d'estate, si intende.

Ingoio a vuoto, seduta ad un minuscolo tavolino del Night insieme ad Ian e a Scott.

Qui dentro manca l'aria. Anche i posti a sedere, se è per questo, ma noi abbiamo avuto la fortuna di essere in compagnia del proprietario del locale che è riuscito a liberare un tavolo per tutti e tre.

Mi sistemo il vestito sotto al sedere e poi tiro su lo scollo per l'ennesima volta mentre Tessa ci raggiunge con un vassoio in mano. Quindi serve due birre ad Ian e a Scott e un drink trasparente a me.

Lo studio senza dare troppo nell'occhio: ha il colore dell'acqua, ma è ovvio che non lo sia. Ho quasi paura a berlo, ma di bere birra non se ne parla nemmeno: non mi piace per niente e di chiedere del succo d'arancia non mi è sembrato il caso.

«Siediti con noi, bambolina. Fa' lavorare un po' la nuova arrivata» le ordina Scott quando Tessa fa per andare con il vassoio vuoto stretto al petto e trattenendola con una presa salda attorno al suo braccio.

Tessa abbozza un sorriso forzato mentre ci studia restia. Ma alla fine cede – non che il tono perentorio di Scott sia sembrato lasciarle altra scelta – e si siede sulle gambe del suo ragazzo, abbandonando il vassoio sul tavolino.

Ian le sorride affabile e lei ricambia, apparendo già subito un po' più a suo agio.

«Scott mi ha parlato tanto di te» incalza il mio amico, bevendo un sorso di birra dalla sua bottiglia.

«Spero abbia detto solo cose belle» mormora lei, sporgendosi di poco in avanti sul tavolino.

I suoi occhi nocciola sono grandi e ben truccati, mentre sulle labbra carnose ha solo un velo di gloss. Ha gli zigomi alti e i tratti del viso piccolo perfetti. La sua folta chioma riccia è raccolta in uno chignon ordinato e una bandana colorata, indossata a mo' di cerchietto, le contorna il volto dalla pelle ambrata.

Inutile negarlo: Tessa appare come una Dea persino indossando una semplice camicetta nera a maniche corte e un paio di jeans attillati. Il suo corpo è un'esplosione di curve perfette – i muscoli delle sue gambe sono sodi, ma femminili, la curva dei suoi seni gonfi appare alta e quanto mai evidente al di sotto del tessuto tirato della sua camicetta.

SILENT LOVEWhere stories live. Discover now