🔥SERIE "SILENT LOVE"🔥 -
Il seguente volume contiene la prima e la seconda parte della serie.
DARK ROMANCE
«Mi hai chiesto tu di starti lontano, Curt.»
«Avresti dovuto rendermi le cose più facili, però.»
La vita di Mae è sempre stata silenziosa...
Occorre bravura per potersi accorgere di quanto rumore faccia in realtà il silenzio.
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Mae
Ho da sempre ricercato il silenzio in ogni cosa.
Come se potesse recarmi conforto, come se potesse offrirmi un rifugio sicuro da qualsiasi mostro.
Nella maggior parte dei casi, è stato così.
Ho imparato ad accogliere il silenzio come un'ancora di salvezza, a nascondermi in quella assenza di suoni e rumori quasi fosse l'unico modo per sopravvivere al dolore.
Ci sono riuscita. Anche se tutto è cambiato, anche se ripensarci fa ancora male, penso di esserci riuscita.
E forse mi sono anche un po' abituata. Alla completa assenza di suoni, alla mancanza di qualcosa che potrebbe cambiare tutto, ma che non ho ancora mai udito: il rumore.
Ma va bene così.
«Va bene così» dico ad alta voce, riempendo il silenzio della mia stanza e parlando allo schermo spento del mio cellulare.
Sospiro fragorosamente, lasciandolo cadere sul letto accanto a me, e me ne resto distesa supina per un'altra infinità di tempo, fissando il soffitto senza smettere di pensare.
Non mi ha ancora risposto.
Mia sorella Angie, non risponde al telefono da oltre cinque ore, nonostante le mie innumerevoli chiamate e tutti i messaggi che le ho inviato.
«Potrebbe esserle successo qualcosa» mi dico.
«O forse no» ribatto poco dopo, cominciando a perdere il senno.
Mi metto a sedere nel letto di colpo, questa volta sbuffando. Quindi prendo il cellulare e cerco il numero di Jack, il fidanzato di Angie, tra i miei contatti. Lo chiamo e lui risponde al quarto squillo, la voce rauca sembra giungere dall'oltretomba.
«Mae?».
Stava dormendo.
Sono le due del mattino: è ovvio che stesse dormendo!, ribatte la parte razionale di me. Lei non l'avrebbe mai chiamato. Non per una cosa così stupida, almeno. Mentre io...
«Angie è lì con te?» gli chiedo, cercando di reprimere il mio inutile allarmismo.
Dall'altra parte odo un lungo sospiro. «No. Abbiamo litigato un'altra volta.»
Apro la bocca per ribattere, ma alla fine capisco che è inutile: mia sorella non vuole che io mi faccia gli affari suoi e detesta quando parlo con Jack dopo che hanno litigato. Dunque, considerando che sto facendo entrambe le cose allo stesso tempo, direi che sto davvero sbagliando tutto.
«D'accordo. Ciao.»
Riattacco senza attendere oltre. Non dovevo chiamarlo e me ne pento. Tuttavia, non ci rimugino troppo e alla fine mi alzo.
