9. Ospite

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È il pericolo ad attrarre un cuore ingenuo.
Ma è l'amore a trattenerlo tra le braccia del lupo.

 Ma è l'amore a trattenerlo tra le braccia del lupo

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Mae

«Non capisco perché Curt non abbia voluto un passaggio fino a scuola... Saremmo dovuti arrivare insieme per farci vedere da Jack, ma facendo così ha mandato all'aria tutti i miei piani!».

Angie si lamenta per l'ennesima volta dal sedile del passeggero, mentre Ben guida in rigoroso silenzio, spostando di tanto in tanto lo sguardo dalla strada su di me attraverso lo specchietto retrovisore.

Roteo gli occhi, stanca di sentirla parlare e bisognosa di un po' di silenzio.

Il tragitto verso scuola è in genere il mio preferito. Di solito lo trascorro osservando i boschi o il cielo fuori dal finestrino, leggendo un libro o studiando un po', mentre Angie dorme profondamente accanto a Ben, visto la sua terribile somiglianza con una rara specie di ghiro biondo.

Ma questa mattina proprio non ne vuole sapere di chiudere la bocca ed è tutta colpa di Curt.

«Si vede che è il signorino Curt è un tipo a cui piace mantenersi attivo: avrà preferito farsi una bella passeggiata, tutto qui» prova a indovinare Ben per l'ennesima volta, apprezzo molto i suoi tentativi di rasserenare Angie, ma temo che siano del tutto inutili.

«Ma avrebbe potuto mantenersi attivo in un altro momento!» borbotta acida mia sorella, sbuffando per l'ennesima volta da quando siamo partiti.

Quindi posa lo sguardo furibonda fuori dal finestrino e finalmente sembra non avere nient'altro da aggiungere. Io incrocio lo sguardo divertito di Ben nello specchietto retrovisore centrale.

La verità è che lo abbiamo notato tutti tranne lei, a quanto pare.

Curt che è corso fuori nel bel mezzo della sua colazione dopo aver ricevuto un messaggio sul cellulare.

È stato strano in effetti. Il modo in cui se la sia data a gambe inventando una scusa qualunque pur di arrivare in anticipo – e da solo – a scuola.

È ovvio che, qualsiasi cosa dicesse quel messaggio, si è trattato di qualcosa di molto urgente. Fin troppo, forse.

Ben accosta qualche minuto dopo vicino al marciapiede e ci fa scendere. Quindi ci saluta e va via, dandoci appuntamento all'uscita come al solito.

«Vedrai che avrai modo di far quadrare i tuoi piani durante il corso della giornata» provo a consolare Angie, mentre ci incamminiamo verso il piazzale antistante della Gloom High School.

SILENT LOVEWhere stories live. Discover now