81 Capitolo

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Pov's Zeno
Non posso credere a quanto vedo? Non ci posso credere! Lei mi ha nascosto questa verità senza mai dirmi nulla. E come se niente fosse non mi sono nemmeno accorto che il suo comportamento era insolito per una normale ragazza. La sua saggezza, le sue conoscenze e per di più il suo carattere calmo e protettivo. Tutte queste qualità non potevano che far parte di una persona nobile, ma nobile di spirito. Era del tutto insolito, o meglio raro, che una ragazza qualunque abbia tali pensieri. Anche a livello politico, sociale. Ma una domanda: perché, nonostante i vari incontri con lei, non mi sono accorto di tale verità? Perché ci sono stati quegli avvenimenti che hanno coinvolto anche lei ed a cui non ho potuto associare tale verità celata? Beh, è semplice. Io credevo in lei, ma soprattutto perché le volevo bene. Ora però devo capire perché di tutto questo! Devo scoprire il tutto, affinché mi sia chiaro il quadro.
Asuna: «Ti prego Zeno, seguimi e molla la presa»
La osservo: i suoi capelli blu ricadevano sulle sue spalle. Indossava un vestito azzurro con le spalle coperte e si poteva benissimo notare il simbolo della corona reale. Quindi era lei fin dall'inizio. Ora capisco il sorriso di mia madre. Lei sapeva tutto fin dall'inizio! Ma perché io sono rimasto all'oscuro?
Io: «Quindi eri tu sin dall'inizio. Il nostro incontro non era del tutto casuale. Perché - la osservo e ho notato che sudava - ... Cosa ti sta succedendo Asuna?»
Asuna, implorevole: «Ti spiegherò tutto in un secondo momento.... Ora seguimi e dammi ascolto.... Per favore.... Aaaaaaaaaah»
È caduta e subito un anello magico le circonda il corpo.
Io: «Asuna, Asuna... Tutto bene?!»
Pov's Asuna
Il mio corpo continuava a bruciare internamente e questo non era un buon segnale. I sentimenti di tutte le sfumature continuavano a mescolarsi nella mia testa. I frammenti di quel contratto di magia si facevano sentire sempre di più e la sofferenza che provavo era dovuta a questo, ma anche dalla poca fiducia di Zeno nei miei confronti. Però ha ben ragione, perché gli ho celato la mia vera identità per un lungo periodo. Ma una ragione c'era ben. Forse era meglio mettere in primo piano il lato sentimentale? No, non credo. Ho fiducia in quello che ho fatto, anche perché ho messo a posto Yukilandia come volevo e ora devo regolare un conto col passato. Spero di essere in grado di reggere il tutto, così posso spiegare la situazione a Zeno. Così posso dire di poter riposare in pace e tranquillità per sempre.
Mi alzo, nonostante i dolori interni, e controllo i miei polsi. I segni erano del tutto scomparsi. Appena alzo lo sguardo, vedo che un coltellino era indirizzato a Zeno. Mi metto davanti a lui e mi preparo per fermarlo. Ma una stretta al cuore mi sconcentra e vengo colpita dal coltellino.
Zeno mi gira e subito i suoi occhi si incupidiscono.
Zeno: «Di nuovo. Non posso crederci. È colpa mia se sei in queste condizioni. È colpa mia e del mio egoismo. Non faccio altro che pensare a me e non agli altri»
Io, soffrendo: «Zeno, per favore, ascoltami... »
Mi accuccio per il dolore e mi tolgo il coltellino. Copro la ferita con delle erbe coagulanti e mi alzo.
Akira cercava di parlare con Zeno, ma lui non faceva altro che incolparsi. Non mi ascolterà e non darà ascolto alle mie parole. Allora decido di utilizzare altre maniere. Mi avvicino da lui, nonostante i vari dolori, e gli prendo il viso con le mie mani. La situazione è imbarazzante, ma devo fargli capire che non è colpa sua se sono in questo stato. Sentivo le mie guance arrossire, ma faccio un respiro profondo e lo guardo dritto negli occhi. E gli dico: «Ascoltami Zeno. Questo che mi sta succedendo non è per colpa tua, ma se dovessi essere sincera è sicuramente colpa della mia presenza. So benissimo che già da tempo la mia presenza non era gradita da certe persone e ora sto lottando per fargli cambiare idea. Mia madre lo sapeva già e credeva in me, nonostante i vari pericoli che ha percorso. Perciò credimi, la colpa non è tua. Ora, ascoltami attentamente e fai quello che ti dico: raggiungi i tuoi amici e statevene lì in silenzio. Questa questione deve essere risolta prima che degeneri in un disastro. So bene che vorresti aiutarmi, anche per sdebitarti per quello che ho fatto ad Emeraldania, ma non è il momento. Non voglio vedere altre persone perdere sangue. Basta quello che mi succederà. Ed infine, qualunque cosa debba succedere a me devi accettarlo. Sono stata chiara?»
Lui annuisce e mi abbraccia. E mi dice: «Stammi bene. E promettimi che tornerai presto! Dobbiamo chiarirci varie questioni, Asuna»
Delle lacrime scendono lungo il mio viso e poi gli dico: «Certo. Farò del mio meglio»
Raggiunge gli altri e pronuncio Invisiblium. In questo modo avrei protetto loro e li avrei fatti diventare testimoni di tutto quello che accade.
Incappucciato: «Ma che scena commuovente! La regina ha salutato i suoi amici, soprattutto il principe Zeno. Ma presto anche loro seguiranno la tua stessa sorte. Perché è giunto il momento della vendetta, mia disprezzata Asuna»

La vita promette sorprese come è successo a Cenerentolaजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें