46 Capitolo

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Pov's Asuna
Ho fatto quel che potevo per fermare la sua ferita. Ora devo rimettere il tutto a posto prima del suo risveglio. Mi alzo e dico alla persona che ha colpito Zeno in petto: «Non me lo aspettavo da te, mio carissimo amico d'infanzia. Non immaginavo che ti saresti piegato ad un uomo come il conte Tanomon. Ma in effetti, tu non sei il mio vero amico. Non mi sto sbagliando, Sousuke?! Oppure è meglio chiamarti con il tuo vero nome, Shusaku»
Mi giro e lo trovo accanto al conte che se la rideva. Poi intravedo la figura della famiglia che si è presa cura di me. Sentivo la rabbia ribollire più del solito, ma la trattengo perché non c'è bisogno di riscaldarsi.
Shusaku: «Hai pienamente ragione, Asuna. Io sono soltanto un sostituto e la povera Aya ci ha creduto pienamente. Non so, ma lei è una stupida ragazza che ascolta ciò che il suo cuore le dice. Ora abbiamo in ostaggio la tua famiglia. Devi sfidarmi ed in caso di vittoria, che è al quanto impossibile dato che sei una ragazza, ti restituisco la tua carissima famiglia, che non ha seguito gli ordini del capofamiglia»
Yuki: «Non farlo, Asuna»
Signora Honoka: «Non fare niente. Lui è più forte di te, non sfidarlo. Non voglio vederti sconfitta figliuola»
Yuriko: «Pagheremo le nostre conseguenze. Ti prego, non fare nulla. Noi vogliamo vederti vivere e non voglio più vederti soffrire. Basta quello che hai sofferto per colpa nostra. Ti scongiuro, Asuna, non combattere»
Io, sorridendo: «Il vostro amore nei miei confronti mi ha fatto capire che si può rivivere l'esperienza della famiglia, anche dopo averla persa e vista con i propri occhi sgretolare. La vostra vigilanza e le vostre preoccupazioni mi assicurano che siete delle buone persone di cui posso ciecamente fidarmi e questo mi rende felice. Anzi, fiera di avervi conosciute. E per questo motivo devo difendere le persone che mi sono care. State certe che questo duello non durerà a lungo. Ci sono altre questioni che devo sbrigare e devo farlo in questo giorno. Quindi, per favore, abbiate fiducia in me»
Loro sorridono ed il loro sorriso mi rende più forte. Prendo la spada da Zeno, dopo averlo coperto con una bolla magica che lo proteggerà e lo renderà non rintracciabile con qualsiasi formula magica. Mi avvicino dal falso Sousuke, che si è preso gioco della mia amica e mi preparo a sfidarlo. Oggi è la resa dei conti. Mamma, papà, spero stiate dalla mia parte. Oggi sarà il giorno decisivo! Spero ultimamente che mi diate supporto e forza, oh voi che riposate in santa pace!!!
Potevo percepire tutta la sua rabbia e la forza emanate sottoforma di aura che lo circonda. I soldati deboli non resistono a questa forza e cadono subito svenuti. Anche la famiglia che si è presa cura di me ha perso i sensi. Il conte continuava a sorridere ed i suoi due seguaci incappucciati sembravano acconsentire della sua opinione.
Shusaku: «Niente male come inizio. Ora vedrai l'inferno e ti pentirai di questo tuo gesto eroico. Ahahahahahah!!!»
Subito incomincia a sferrare attacchi veloci e feroci, che potrebbero essere comparati ad attacchi di un felino affamato. Affamato di potere e del desiderio di ottenere più potere di quello che possiede.
Non faccio altro che difendermi e indietreggiare, perché questa forza mi spaventava. E lui se la rideva tra sé e sé. Poi mi guardo intorno e fermo il suo attacco con la punta della spada. Ho capito come combatte: non fa altro che una serie di colpi che li ripete, facendoci sembrare che stia sferrando un attacco animalesco. Lui rimane sorpreso e non riusciva più a muovere la spada. Questo grazie ad un duro allenamento che avevo fatto tre anni fa di nascosto. La maggior parte delle mie abilità le ho acquisite recentemente e per giunta di nascosto, perché sapevo che c'erano delle persone che puntavano alla mia testa.
Mentre lui è concentrato a rimuovere la sua spada da quel blocco, gli do un pugno in piena pancia che lo fa indietreggiare. Metto la spada per terra e mi preparo per il colpo decisivo. In me si sono mescolati i sentimenti di rabbia, vendetta, astio, ma li placo perché non avrebbero che danneggiato la situazione già in grave condizione.
Lui si alza indolenzito e si avvicina da me, con l'intento di eliminarmi per sempre. Lo si leggeva negli occhi. Alza la spada e, prima che potesse abbassarla, mi giro e gli do un colpo dritto alla nuca. Dal dolore fa cadere la spada e prima che cadesse svenuto gli dico: «Devi sapere che la stupida ragazza che ascolta soltanto il suo cuore era ben consapevole che tu non eri il suo vero Sousuke. Ma ha continuato a recitare la sua parte. Mi dispiace tanto per te, ma questa volta hai sbagliato»
Cade e gli metto accanto la spada accanto. Gli dico: «Mi dispiace tanto Shusaku, ma dovevo farlo. Riposa ora»
Mi avvicino ai corpi svenuti della famiglia che si è presa cura di me e con una formula magica riesco a trascinarli in una zona sicura in quella stanza. Guardo nella direzione del conte e potevo percepire la sua ira già dal suo sguardo. Non si immaginava tutto questo.
Io: «È meglio che tu esca fuori. Non vale tanto nascondersi. Guarda che sono già a conoscenza dei tuoi movimenti, anche se tu me lo nascondevi. Non mi sto sbagliando, paparino?!»
Uno degli incappucciati si toglie il cappuccio e si rivela effettivamente essere paparino.
Paparino, spaventato: «Ti stai sbagliando, Asuna. Mio fratello mi ha preso in ostaggio e lui si è preso gioco di me e dei miei sentimenti. Devi salvarmi»
Conte Tanomon: «Io sto cercando la principessa che è sopravvissuta al colpo di stato a Yukilandia. Voglio eliminarla, così potrei essere l'ultimo legittimo erede al trono. Non mi sto sbagliando, principessa Asuna?»
Io, sfidandolo: «Cosa le assicura che io possa essere la principessa di Yukilandia? Posso anche assomigliarle, ma questa non è una prova»
Paparino: «Il simbolo alla spalla destra! Soltanto la principessa di Yukilandia ha quel simbolo alla spalla, che la rende riconoscibile da chiunque»

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaWhere stories live. Discover now