38 Capitolo

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Seguiamo il padre di Aya e nel giro di pochi minuti arriviamo alla sala. Suo padre batte le mani e diventa il centro dell'attenzione dell'intera sala.
Padre di Aya: «Oggi, come ben sapete, è un giorno molto speciale per me. La mia carissima figliuola diventerà una moglie e questo - asciugandosi le lacrime per la commozione - mi rende veramente felice. Spero vi divertiate e passiate benissimo questo festeggiamento. Buon divertimento a tutti!»
Tutti applaudono e dopo aver assistito allo scambio degli anelli dei due sposi nella chiesa che si trova accanto alla loro abitazione, tutti ritornano nella sala e brindano alla salute dei due sposi. Mi sono limitata a bere un bicchiere di succo fresco e mi sono affacciata alla terrazza, che si affacciava ai giardini del palazzo. Continuo ad ammirare la bellezza della natura, che mi rende tranquilla e serena interiormente. Ma nonostante ciò mi sento osservata e questo era ben che prevedibile, perché sono nella casa dell'osservatore. Ignoro quella sensazione, anche se è persistente, e ritorno ad ammirare la natura. Che bellissima situazione in cui mi trovo? Sono nella casa del mio acerrimo nemico e per di più sono tranquilla. Come faccio? E se dovesse accadere qualcosa, come gestirò la questione? Spero di non coinvolgere le persone!
Una mano posa sulla mia schiena e mi riporta alla realtà. Mi giro e trovo Aya ed il suo marito, Sousuke. Sembravano entrambi felici nel stare insieme.
Aya: «Come mai sei qua, Asuna?»
Sousuke: «Non ti senti a tuo agio? Vuoi che modifichiamo qualcosa per renderlo più attraente?»
Io: «No, non serve. Io sono una persona che preferisce essere sola ed ammirare la natura. Non voglio affatto rovinare la vostra festa. Non fate caso a me e divertitevi»
Sousuke: «Sei come il principe Zeno. Entrambi non provate nessuna forma di divertimento a feste come queste»
Aya: «In effetti hai ragione, tesoro. Ma potevi anche non nominare il principe. Non voleva che nessuno fosse a conoscenza della sua presenza ed ora come vedi - osservando le persone nei dintorni - tutti vogliono vederlo e parlargli»
Io: «Scusami tanto. È colpa mia se tutto questo si è generato. Forse è meglio che abbandoni quest'edificio e vi lasci divertire»
Aya, preoccupata: «No, non dire così. Tu sei la persona che ho sempre voluto che fosse presente in questo giorno. Quindi rimani per favore»
Sousuke: «Vado a prendere qualcosa da bere e mangiare. Aspettatemi»
Aya: «Come sei gentile, Sousuke»
Si allontana e Aya mi prende per il braccio destro e mi porta all'interno del giardino. Continuiamo a camminare, allontanandoci dal palazzo e poi Aya si ferma. Avevo percepito qualcosa di strano in lei e anche in Sousuke, ma non riuscivo a capire. Ora, dopo aver visto degli alberi in fiore, capisco cosa non quadrava. Io conosco Sousuke sin dall'infanzia e non era mai così altezzoso ed egoista. Inoltre il neo che aveva in faccia era vicino all'occhio destro e non vicino a quello sinistro. Cosa sta succedendo? Cosa vogliono da me? Non dirmi che vogliono coinvolgere anche lei in questa questione?! Ormai quel che è fatto è fatto e non c'è bisogno di ritornare indietro. Aya mi guarda con uno sguardo molto preoccupato e dopo varie titubanze mi parla: «Asuna, ti chiedo di aiutarmi. Non riesco più a capire nulla e vorrei anche non capire»
Io: «Cosa c'è, Aya? Camminiamo e parlami»
Cominciamo a camminare, ma subito Aya si ferma perché aveva intravisto in lontananza la figura di Sousuke avvicinarsi. Allora s'inciampa e, prima che potesse cadere, la prendo per le mani. Lei mi aveva messo qualcosa nella borsa e poi ritorna in piedi. Lei mi fa l'occhiolino e capisco quello che mi vuole dire.
Io: «Tutto a posto, Aya?»
Aya: «Sì, sì. Grazie al tuo aiuto il mio vestito non si è sporcato. Ti sono nuovamente grata per l'aiuto»
Sousuke: «Cosa è successo tesoro?»
Aya: «Mi sono inciampata e Asuna mi ha aiutata. Ritorniamo alla sala»
Annuiamo e così ritorniamo la. Rimango con i due sposi, conoscendo diverse persone ricche che conoscevano paparino benissimo. Alla sera c'era un ballo in maschera e mi sono nuovamente affacciata alla terrazza. Una mano prende la mia e mi giro, trovandomi un uomo mascherato che mi invitava a ballare con lui. Così accetto e balliamo insieme.
Finito il ballo, salutiamo i due sposi, augurandoli lunga vita e buona relazione, e ritorniamo a casa con le maschere in faccia. Yuki e Yuriko sembravano felici, mentre nella mia testa non facevano altro che generarsi domande e domande.
Salgo in camera e, dopo aver cambiato i vestiti, mi sdraio sul letto e guardo lo splendore del palazzo reale. Chissà con chi ho ballato? Mi sembra di averlo già conosciuto nella mia infanzia. Quella presa della mano e quella ai fianchi. Mi sono già familiari!!
Poso la mia mano sulla fronte e mi rendo conto che nei prossimi tre o quattro giorni sarò costretta a rimanere a letto, perché la febbre avrà la meglio su di me. Allungo la mano alla mia scrivania e tocco qualcosa che ha una forma rettangolare. Mi alzo e mi rendo conto di aver toccato la lettera di Aya, che non avevo ancora letto.
Mi siedo sulla sedia della scrivania ed apro l'involucro della lettera. L'ho capovolto e sono usciti dei fogli ed una catena d'argento, in cui c'era scritto il mio nome in corsivo. Ammiro la catena e subito dei ricordi affiorano nella mia mente.

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaWhere stories live. Discover now