4 Capitolo

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Entro in casa e, come avevo previsto, sono stata accolta dalle grida della matrigna.
Matrigna: «Come mai sei in ritardo, Asuna? Ora fila in cucina e cerca di sbrigarti a prepararci il pranzo. Dammi prima di tutto il resto»
Mi avvicino da lei e gliele do, lasciandola contare. Subito nel suo viso c'è un sorriso, che ben presto tramonterà.
Matrigna: «Te la cavi coi soldi. Ma questo non giustifica il tuo ritardo. Su, aspettiamo il pranzo»
Io: «Certamente»
Mi allontano, seguita da Zeno che teneva con sé la merce. Ho notato che le mie sorellastre mi lanciavano degli strani sguardi, come se stessero fantasticando di una possibile relazione con Zeno. Scendiamo in cucina e lo ringrazio per l'aiuto, chiedendogli di aspettarmi fuori perché vorrei ripagargli l'aiuto. All'inizio non voleva, ma poi si è convinto ed è uscito.
Ho messo il pranzo a cuocere e, nel frattempo che cuoceva, ho messo in ordine la cucina. Ho servito il pranzo alla mia famiglia e ho servito anche il pranzo a Zeno, che mi aspettava accanto ad un albero.
Io: «Scusami per il ritardo. Ecco la tua ricompensa. Spero sia a tuo gradimento»
Zeno, sedendosi per terra: «Grazie tante. Ho proprio fame»
Incomincia a mangiare e ho osservato che mangiava in modo molto sistemico ed ordinato. Quando cambiava posata non si sentiva nemmeno il rumore della posata col vassoio. Alla fine si pulisce la bocca col tovagliolo e lo posa sul vassoio.
Zeno: «È stato veramente un buon piatto. Sei veramente brava in cucina. Immagino che se il principe avrebbe assaggiato questi piatti, ti avrebbe assunta come cuoca»
Io, con le guance leggermente arrossate: «Non dire così. Mi metti veramente in imbarazzo. Comunque mi fa piacere che ti sia piaciuto - sorridendo - il piatto!»
Zeno: «Di niente, Asuna. Ora devo andare»
Io: «Già. Devi rientrare il più presto possibile al castello, vero?»
Zeno: «Più o meno. Ciao!»
Io: «Ciao Zeno. Alla prossima!»
Continuo ad osservare la sua figura allontanarsi, sorridendo tra me stessa. Mi sono trovata un nuovo amico speciale, che però mi sembra di averlo già visto in passato. La sua figura mi è familiare, ma non so né dove né quando.
Rientro a casa e la metto in ordine, lavando i piatti, lavando la biancheria, stendendola e stirandola, pulendo l'intera abitazione da tre piani.
Giunta nella mia camera da letto, mi lascio cadere sul letto e mi addormento velocemente, perché oggi ho lavorato tantissimo.
Pov's Principe Zeno
Rientro al castello in modo assai segreto e raggiungo la mia stanza, senza destare nessun dubbio a nessuno. Chiudo la porta dietro di me con calma e trovo il mio amico Akira leggere attentamente dei libri. Non si è accorto della presenza o forse sta facendo finta. Ora vedrò!
Mi avvicino da lui camminando con le punta dei piedi. Allungo le mie braccia per coprire i suoi occhi, ma lui mi ferma, dicendomi: «Ma bentornato. Mi hai fatto veramente preoccupare, Zeno»
Io: «Mi dispiace tanto, ma mi serviva questa boccata d'aria fresca»
Ci scambiamo i vestiti e mentre mi abbottonavo il vestito, Akira mi chiede: «Allora, come hai trovato la cittadina?»
Io: «Tutto tranquillo come speravo. Tutti sono felici e rispettano la famiglia regnante. Però oggi ho partecipato ad un fatto davvero eccezionale»
Akira seduto che poggia la testa sulla mano e con un tono scherzoso: «E dimmi quale caso ha attirato l'attenzione del principe Zeno»
Io: «Non prendermi in giro, Akira»
Akira: «Sto scherzando, Zeno»
Io: «Stavo passeggiando tra le bancarelle del mercato, quando un discorso mi ha attirato l'attenzione. Era una ragazza che ha fermato un bambino nell'intraprendere la strada del ladro. È riuscita a convincerlo e ora lavora come aiutante di quel fruttivendolo. È una persona veramente eccezionale che, nonostante le urla della sua famiglia, riesce sempre sorridere»
Akira: «Interessante. Mi ha anche impressionato. Un momento, non dirmi che sei andato a casa sua?!»
Io: «Beh, sì. C'è stato un piccolo incidente e per scusarmi l'ho accompagnata a casa sua. Ma non avevo intenzione di assistere a nessuna scena familiare. Credimi. Inoltre io credo di aver già visto quei lineamenti in passato, ma non mi ricordo nulla!»
Akira: «Come sono i lineamenti di questa ragazza, Zeno?»
Io: «Pelle chiara, capelli azzurri»
Akira: «Sembrano lineamenti di una persona proveniente da Yukilandia»
Io: «Già. Lei viene da lì»
Sentiamo dei passi e poi la porta bussar, seguita dal seguente messaggio: «Vostra maestà. La cena è pronta»
Io: «Grazie. Arrivo subito»

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora