67 Capitolo

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Delle lacrime scendono lungo il suo viso e questo mi rattrista, ma continuo a spiegarle: «Inizialmente ero contraria, ma dopo una lunga riflessione ho voluto accontentare il popolo. Io mi voglio tenere alla larga, ma non mi è possibile. La magia è parte della nostra vita quotidiana, come il cibo per noi. Il signor Takashi mi ha annullato momentaneamente l'effetto dei resti di quel contratto, ma non credo che questo durerà a lungo»
Setsuna, asciugandosi gli occhi: «Perché?»
Mi alzo e guardo fuori dalla finestra: «Questa è la prima volta a cui parlo ad una persona di tutto quello che mi gira in testa. In questi ultimi giorni ho avuto una sensazione di aver tralasciato qualcosa di molto importante, ma non riuscivo a capire cosa potesse essere. Ma ora riesco a comprenderla perfettamente. C'è qualcuno che non vuole che io esista e sta cercando di riprendere quello che aveva e continuare la strada che si era creato. Ma io voglio fermarlo prima che sia troppo tardi. Ma se voglio fermarlo, devo dire a tutti addio. Sto cercando di informarmi il più possibile, ma non ho ancora nulla di certo»
Setsuna: «Non dirmi che il conte Tanomon è colui che ti vuole morta?!»
Io, girandomi con gli occhi gonfi per via delle lacrime che mi sono scese lungo il viso: «Già. Ed è stato proprio lui ad averti informata della mia condizione di vita. Vuole che tutte le persone sappiano tutto su di me e che si preoccupino, così poi da agire liberamente. In questo modo tutti si preoccuperanno di me e dimenticheranno il loro compito, così da poter avere la via già pronta. Ma io non voglio che questo accada e perciò ve l'ho nascosto. Ma a quanto pare nascondere non è la giusta soluzione per questo problema. Ad ogni modo io voglio continuare a nascondere questo alla popolazione, per evitare qualsiasi insorgimento di problema e le poche persone che ne sono a conoscenza prego di tacere e sostenermi in questa fase molto difficile. Io sono come un bambino che è affetto da una malattia non curabile ed è consapevole che tra non molto giorni la sua vita terminerà»
Mi lavo il viso con acqua fredda e cerco di nascondere che io abbia pianto, perché tra pochi secondi devo uscire e camminare tra la folla. Subito mi sento avvolta tra le braccia di qualcuno. Capisco subito che è Setsuna, dato che è l'unica ad essere con me nella stanza.
Setsuna: «Mi dispiace. Sono stata egoista e non ho pensato a quanto dolore fosse per te essere consapevole di tutto ciò. Cercherò di aiutarti il più possibile fino al tuo ultimo giorno, perché sei veramente da rispettare. Hai nascosto a noi il fatto che il conte Tanomon si aggiri nuovamente per riprendersi il potere e di questa condizione. Vorrei veramente essere perdonata per questo egoismo e ti sosterrò sempre. Sappilo, Asuna. Io sarò sempre dalla tua parte»
Le accarezzo le braccia e subito scioglie l'abbraccio. Mi giro e la trovo sorridere. Le ricambio il sorriso e subito mi dice: «Forza, il popolo non vede l'ora di vedere la principessa con la corona che fa il giro del regno! Su vai! Questa è la tua strada»
Io: «Certamente. Quello che il destino vuole che accada accadrà senza nessuna tentazione di modifica»
Esce Setsuna e la seguo. Tutti i servi del palazzo si erano messi in fila e sorridevano. Questo è quello che voglio vedere. Il sorriso in tutti!
Il maggiordomo mi pone un cuscino, al di sopra del quale c'era la corona. Chiedo a Setsuna di mettermela sulla testa. Ed è proprio quello che ha fatto. Subito tutti si sono inchinati.
Io: «Non serve che vi inchiniate. Comportatevi come sempre!»
Setsuna comincia a ridere, seguita da me e dagli altri. Subito due servi aprono la porta e mi trovo un lungo tappeto rosso che aspettava di essere calpestato. Chiedo a due servi di accompagnarmi e così fanno.
La popolazione sembrava molto felice di vedermi con la corona. I bambini ansiosi non riuscivano a rimanere con i loro genitori e venivano da me. Ovviamente li accarezzavo il viso e sorridevo.
Così è accaduto per tutto il percorso di camminata.
Pov's Zeno
La popolazione era così ansiosa di vedere la principessa con la corona, ma soprattutto i bambini. Chiedevano ogni volta ai loro genitori quando lei passasse ed i genitori li rispondevano che tra non molto passerà. È veramente uno spettacolo molto bello, perché fa capire che lei ha un posto nel cuore della popolazione.
Akira: «Vuoi che ci avviciniamo?»
Io: «No, no. Va bene così. Mi limito ad osservare in lontananza»
Akira: «Come vuoi!»
La figura della principessa non mi era chiara, ma aveva i capelli color blu come Asuna e la pelle chiara. I bambini le circondavano e lei giocava con loro. Dunque è stata lei ad intervenire e bloccare il colpo di stato del conte. Questo è in base a quello che ci ha detto Aya. Devo parlarle una volta e ringraziarla.
Terminata questa camminata, tutti sono ritornati a svolgere le loro attività. Ce chi ha dedicato il resto della giornata a festeggiare. Io e Akira facciamo un giro un città e parliamo con le persone che sono disposte a discutere con noi.
Pov's Asuna
Ritorno al palazzo dopo aver visto la felicità della popolazione nei loro visi. Così vi voglio vedere e mi piacerebbe che voi siate così anche dopo la mia fine. Spero voi non soffriate tanto, dopo tutto quello che avete sofferto in questi anni. Mi guardo allo specchio e controllo i miei polsi: il sigillo è ancora presente. Bene! Mi cambio i vestiti e decido di fare un giro in città per rinfrescarmi la mente. Inoltre vorrei raggiungere quel posto e vedere lo spettacolo naturale. Informo Setsuna e la madre di Zeno che sarei uscita e mi incammino verso la mia meta. Tutti sembravano felici e c'erano chi festeggiava. La popolazione e la loro modalità di espressione delle emozioni.

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ