80 Capitolo

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Un gruppo di ragazze escono dal palazzo e sembravano veramente terrorizzate da qualcosa. Soprattutto una ragazza, che era un po' lontana dalle altre. Le altre spariscono e la ragazza più terrorizzata faticava a sparire. Subito le faccio un segno e si avvicina da me.
Io: «Potresti imprestarmi i tuoi vestiti e prenderò le tue sembianze ed in cambio prometterò di garantirti la vita, nonostante tutto quello che hai fatto?»
Ragazza: «Chi è lei? E perché tutte queste promesse?!»
Io: «Non c'è tempo da perdere.... Svenum»
Le tocco la fronte, la faccio svenire e scopro qualcosa del suo passato. Le prendo il mantello e la copra con una bolla magica, che le avrebbe impedito di essere rintracciata. Esco fuori dal cespuglio e subito il gruppo riappare.
Ragazza1: «Dove ti eri cacciata? Il capo è molto arrabbiato»
Io, assumendo la sua voce: «Mi era sembrato di aver sentito qualcosa»
Ragazza2: «Allora andiamo a controllare!»
Io: «Ho già controllato ed era soltanto un uccello. Tutto qua»
Ragazza3: «Sei veramente spaventata e messa male. Se solo un uccello ti ha spaventata, allora è meglio che ti ritiri. Ricordati che abbiamo un compito da completare. Andiamo, altrimenti rischiamo veramente la vita»
Le seguo e vedo che il palazzo abbandonato non era del tutto abbandonato. Le ragazze sapevano come muoversi benissimo, come se fossero state cresciute in questo palazzo. Raggiungiamo un'enorme sala e ho notato che c'erano Zeno, Akira, Yuki, Yuriko, la signora Honoka e suo marito. Tutti avevano le mani legate e osservavano quello che accadeva.
Appare il presunto capo, seguito da una persona incappucciata. Alla luce il capo si rivela essere il conte Tanomon.
Tanomon: «Allora, l'avete trovata oppure vista?»
Ragazza1: «No, mio signore. Abbiamo controllato anche davanti alle porte del palazzo»
Tanomon: «Come no! Vi meritate una bella frustata»
Ragazza2: «Ci scusi, capo. Ci perdoni veramente. Ci dia un'altra possibilità e giuriamo di trovarla. Setacceremo tutto il regno in pochi minuti. La prego signore!»
Persona incappucciata: «No serve che vi sforzate tanto, perché non la troverete mai fuori. Lei è con noi e per giunta travestita da una di voi ragazze! È veramente furba, ma io l'ho riconosciuta subito. È meglio che ti fai vedere, prima che il destino di queste ragazze sia segnato e sarà solamente colpa tua, mia cara - detto con un tono disprezzato, come se volesse la mia fine il più presto possibile - Asuna. Ahahahahah!!!»
Mi guardo intorno e faccio finta di inciampare. Le ragazze si girano e mi aiutano ad alzarmi. Una volta che mi hanno toccata, le faccio sparire da quel palazzo e le porto al sicuro, in un luogo in cui non subiranno nulla e non verranno perseguitate da nessuno.
Mi alzo e mi avvicino dagli ostaggi, ma subito un gruppo di uomini armati mi circondano.
Tanomon: «Prima di raggiungere i tuoi amici, devi combattere contro i miglior uomini che ho scelto. Tanto il tuo destino è segnato, perché questo gruppo di uomini sono stati addestrati dal miglior insegnante di spada in tutto il mondo! Ormai è la tua fine, mia carissima Asuna dei stivali»
Estraggo la spada e combatto in silenzio. Devo ammettere che questi uomini sono molto forti, ma non devo mostrare loro questa mia debolezza. Devo trovare qualche modo per potermi sbarazzare di loro, metterli in k.o. e salvate gli ostaggi. E spero di farlo prima che i sentimenti dentro di me si scatenino e accadi il peggio!
Erano cinque contro uno e questo è svantaggioso per me, ma subito mi viene in mente le parole del maestro: «Nonostante le difficoltà che affronterai, sono sicuro che una soluzione ci sia. Questa è filosofia della vita, ma anche per l'arte della spada. Soprattutto ho fiducia in te, perché ti conosco benissimo». Mi guardo intorno e noto subito che tutti e cinque avevano scoperto l'addome, nonostante la loro bravura nella spada. Così mi avvicino da uno e, parandomi con la spada da un suo colpo, gli dò un colpo all'addome. Subito fa cadere la spada e cade svenuto. Mi dispiace tanto, ma devo farlo!
Subito gli altri quattro mi circondano con attacchi veloci, ma nonostante ciò riesco a fermarli e metterli k.o. Ho controllato i polsi e ho notato che i segni stavano cominciando a svanire. Devo fare in fretta e metterli in salvo!
Controllo con la coda dell'occhio che gli uomini siano svenuti e avevo la sensazione che qualcuno stesse solamente imitando gli altri. Ma nonostante ciò corro il rischio e aiuto gli ostaggio. Li libero tutti e li dico: «Forza, seguitemi. Vi porterò al sicuro. Fidatevi di me»
Yuki e Yuriko annuiscono. Zeno però sembrava esitare. Gli prendo la mano e gli dico: «Prometto che spiegherò tutto dopo. Seguimi, per favore»
Lui annuisce e, appena mi giro, il mantello che indossavo si è spezzettato in mille pezzi, facendo apparire il vestito che indossavo. E soprattutto la cicatrice alla mia spalla destra.
Incappucciato: «Credevi di poter finire presto, ma ormai è tardi. Tutti seguiranno il tuo stesso destino! Questo è per te!»
Una spada mi viene lanciata, ma la fermo prima che mi venga conficcata nel petto.
Incappucciato: «Niente male, mia cara regina»
Akira non era tanto sorpreso della mia vera identità, ma Zeno lo era di più. Non ha mollato la mia mano.
Io: «Zeno, per favore, lascia la mia mano»

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaWhere stories live. Discover now