30 Capitolo

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Pov's Asuna
Il tempo passa e mancano due settimane a Natale. Volevo fare dei regali alle persone che ho conosciuto in questa città, ma non avevo idea del regalo di Zeno. L'ho conosciuto casualmente e so che il nostro compleanno coincide, ma non so cosa possa piacergli. Non ho mai avuto la possibilità di chiedergli cosa gli potesse piacere effettivamente. Che problemino!!! Ma devo cavarmela, come ho sempre fatto.
Ho deciso di comprare un anello con delle pietre preziose per la mamma, cucire un vestito per Yuriko, fare un mazzo di fiori per Yuki con l'uncinetto e fare dei maglioni di lana per Zeno e Yuu. Inoltre, ho deciso di fare un regalino a Aya. Così mi metto in azione ed in una settimana ho terminato tutto, nascondendo il tutto. Altrimenti non è una sopresa!
Due giorni prima di Natale esco in compagnia di Yuki in città, perché lei doveva fare delle compere. Quindi il mio ruolo era quello di accompagnarla. Lei entra in vari negozi e compra diverse cose, dai vestiti agli accessori di tavola.
Quando usciamo dall'ultimo negozio ci troviamo davanti tre uomini muscolosi.
Uomo1: «Ma guarda che bellezze. Uscite sole? Volete una mano?»
Uomo2: «Guarda che ti avranno chiesto il favore, se tu non fossi così rozzo e spaventoso»
Uomo1: «Parla il gentiluomo!»
Io: «Scusatemi se vi disturbo, ma noi abbiamo intenzione di andare. Quindi potete liberarci il passaggio»
Uomo3: «Non ci siamo capiti, signorina. Dovete darci tutto quello che avete, altrimenti - estraendo un coltellino - sapete che fine vi aspetta»
Yuki stringe la mia mano, ma le dico: «Non preoccuparti. Non ci succederà nulla»
Uomo1: «Allora, cosa state aspettando?»
Io: «Perché mai siamo tenute a darvi ciò che abbiamo comprato? Non è giusto! Quello che state facendo non è degno di questo...»
Non mi fanno finire la frase. Subito un uomo mi prendere per il collo, sollevandoni dal terreno. Ha incominciato a stringere e sentivo il respiro mancarmi.
Uomo3: «Questa è la tua punizione per averci risposto con delle domande. Certo che il fegato non ti manca, ma non dovevi mostracelo. Hai fatto un enorme errore e la pagherai cara. Ahahahahah!!!»
Yuki: «Asuna...»
Io: «Non... Preoccuparti... Yuki.... Andrà... Tutto... Bene... Stanne... Certa!»
L'uomo ha premuto di più e sentivo proprio una forte mancanza di aria nei miei polmoni. Ho lasciato cadere dei sacchetti che avevo in mano, persino il regalo di Zeno e Yuu. Stavo pensando se utilizzare il mio asso della manica oppure no, quando una voce a me familiare sorprende gli uomini e riesco a liberarmi dalla sua presa. Mi lascio cadere e tossisco, cercando di far entrare più aria possibile.
Nel frattempo Zeno cattura gli uomini e li porta dalla polizia. Nel giro di pochi minuti ritorna felice, come se avesse fatto qualcosa di soddisfacente.
Yuki: «Asuna, tutto bene?»
Io, alzandomi e pulendo il mantello: «Tutto a posto. Grazie a te, Zeno. Mi hai salvato la vita!»
Zeno: «Potevi anche farcela da sola, no? Stavo scherzando»
Io, con le guance arrossate: «Che scherzo spiritoso. Non me lo aspettavo da te! E pensare che ti avevo fatto un pensierino per Natale»
Zeno: «Che coincidenza. Anch'io l'ho fatto per te»
Subito incominciamo a ridere e ci sediamo tutti e tre in un bar. Ci scambiamo i regali e Yuki gli da una lettera per il principe Zeno. Lui la prende e la mette nella tasca dei suoi pantaloni.
Io: «Beh, cosa vorresti dirmi Zeno? Non è da te fare così. Cioè essere spontaneo con gli altri»
Zeno: «Beh, ecco... Volevo parlarti dell'altra volta. Quello che ho fatto non è altro che... »
Io, conoscendo già la risposta: «Utilizzare una formula magica. Ma come hai fatto a saperla?»
Zeno, mettendo una mano sulla nuca: «Mi sorprendi sempre, Asuna! Il principe Zeno ed io siamo degli ottimi amici e a volte ci scambiamo le parole, tra cui anche gli argomenti delle sue lezioni. Così ho imparato la magia»
Yuki, con gli occhi luccicanti: «Sei un amico del principe Zeno? Sei veramente fortunato. Immagino che ti tratta bene»
Io: «Anche se lo fosse, non sempre quello che ci appare felice, sereno, lo è anche interiormente. Vado a pagare. Aspettatemi qui!»
Mi allontano e pago quello che abbiamo consumato. Zeno oggi è molto serio. Cosa gli è successo? Perché quel tono di voce? Non dirmi che ha dubbi su di me? Mah, quello è più che logico. Sorgono persino a me e non so quanto possa reggere a tutto ciò!
Ritorno da loro e li trovo discutere. Li chiedo di aspettarmi lì nuovamente, perché vorrei consegnare i regali ai miei amici.
Così vado dall'erborista Nogiko e le consegno il regalo di Yuu, dopo aver saputo che stava male.
Ritorno da loro e facciamo un giro della città. Zeno rispondeva a tutte le domande riguardanti il principe e lei sembrava molto soddisfatta. Buono per te, Yuki!
Alla fine ci salutiamo e gli auguriamo delle buone vacanze e buoni festeggiamenti.
Ritorniamo a casa, continuando a parlare. Avevo una strana curiosità, ma l'ho placata perché non è un comportamento degno di una signorina. Però Yuki mi ha detto che Zeno le aveva fatto delle strane domande su di me. Allora le risponde: «Ha pur ragione, Yuki. Io - guardando il cielo nuvoloso - non sono altro che un'infiltrata. Non ho nessun tipo di relazione con voi, ma nonostante questo mi trattate come se fossi parte della vostra famiglia. Questo mi rende felice, perché non tutti nella mia stessa situazione riescono ad ottenere il consenso da parte delle persone che lo circondano»
Yuki: «Certo che entrambi fate dei discorsi veramente strani. Forse come coppia vi capirete meglio. L'ho detto anche a Zeno e lui mi ha risposto che non avrebbe senso provarci, perché la risposta la sa già»
Io, con le guance arrossate: «MmmmA cosa ti viene in mente, Yuki? Siamo amici e basta! Non fraintendere nulla!»
Yuki, ridendo e superandomi: «Certo, certo. Non puoi negare il tuo rossore delle guance! Credimi, Asuna, tu sei fortunata. Non perdere mai le ottime occasioni che si presentano nella vita. Questo - girandosi da me - lo dice sempre papà. Però in questi ultimi anni il lavoro lo allontana da noi e non rimane tanto. Quanto sento la sua mancanza»
Io: «Ha ragione. Lui è una persona da rispettare! Su, ritorniamo a casa il più veloce possibile. Non manca tanto a Natale»

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora