39 Capitolo

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Ho letto e più volte riletto la lettera di Aya. Non riuscivo a credere che la situazione si fosse degenerata fino a questo punto. La lettera diceva così:

Carissima Asuna,
Non sai quanto non riesca più a capire le vicende che accadono attorno a me. Ed inoltre non voglio più capire nulla. La situazione diventa sempre più oscura a me. L'ultima volta che ho incontrato Sousuke, prima di parlare con mio padre a proposito della nostra intenzione di diventare marito e moglie, ho notato che lui non era più lo stesso di prima. Forse lui è cambiato in questi anni, ma non mi sembra più di riconoscerlo. Gli avevo parlato delle vicende che avevo vissuto e subito dopo aver sentito il tuo nome ha fatto un sorriso. Un sorriso non come quello lo rende Sousuke, bensì uno malefico. Non riuscivo proprio a capire nulla e ho fatto come se non avessi visto nulla. Ma nei miei sogni non facevo altro che ricordare quell'orribile sorriso, che non uscirà mai dal mio caro Sousuke.
Mio padre, come ben sai, è molto occupato nel suo lavoro che non ha tempo da perdere con me. Ero sempre all'oscuro del suo lavoro, ma un giorno ho sentito un nostro servo chiamarlo "vostra altezza". Non riuscivo proprio a credere che mio padre è un re e ho nascosto, come sempre, le mie preoccupazioni da mio padre.
Due settimane prima della data del matrimonio, mio padre ha incominciato a conversare con me e alla fine di ogni discussione non faceva altro che sorridere quando nominava il tuo nome. Mi ha chiesto del tuo aspetto fisico, del tuo carattere, persino del tuo indirizzo. A quest'ultimo ho esitato, perché non riuscivo a capire questo strano attaccamento a te. Ma alla fine gliel'ho detto e mi pento di averglielo detto. Mi dispiace tanto, ma non potevo farci nulla. Ero costretta a dire tutto. Inoltre mi aveva fatto una domanda molto strana "per caso non mi ricorda qualcuno?". Ci ho pensato diversi giorni e sono giunto ad una conclusione, quella di scriverti e sapere da te stessa la risposta. In effetti anch'io ricordo di avere già familiare il tuo comportamento protettivo, ma non ricordo nulla. Ti prego di aiutarmi ad uscire da questa bruttissima situazione. Inoltre mi scuso nuovamente per quello che ho fatto. Scusami ancora.

Aya

Ho messo la lettera nel cassetto della scrivania e continuo a guardare la catena che aveva messo in allegato. La conservo anch'essa nel casetto e mi dirigo in cucina, con l'intento di preparare una bevanda a base di erbe medicinali che possa abbassare la temperatura, ma un forte mal di testa prende il sopravvento facendomi cadere per terra. Cadendo ho rotto un bicchiere e ho fatto un gran casino, che sicuramente ha svegliato chi dormiva. Cerco di alzarmi, ma non riesco perché vedevo tutto ruotare intorno a me. Chiudo gli occhi e sento i miei dolori interni.
Sento dei passi avvicinarsi e dei sospiri di sorpresa. Tutte sono rimaste sorprese e due di loro mi hanno portata in una stanza e nel giro di pochi minuti mi sono ritrovata con soltanto il dottore. Mi ha controllata e mi ha dato dei medicinali per abbassare la temperatura che non faceva altro aumentare. Inoltre mi ha detto di mangiare di più, perché ha notato che stavo dimagrendo. Gli prometto che avrei ripreso a mangiare, altrimenti danneggerò la mia salute che mi è preziosa. Mi lascia sola nella stanza ed immagino che abbia parlato con mamma, parlandole della mia situazione. La mia testa non faceva altro che male e non pensavo altro che quello che dovrà succedere prossimamente in questo regno. Però prima devo rimettermi in salute, certo se mi è permesso farlo, e poi dedicarmi a questa delicata questione.
Tocco la mia fronte e mi rendo conto che forse la mia stima era sbagliata. La mia fronte scottava. Yuki è entrata nella mia stanza con una bacinella d'acqua fresca. Yuriko invece aveva uno straccio in mano ed entrambe si siedono accanto a me. Hanno messo lo straccio umido sulla mia fronte e mi hanno detto: «Cerca di guarire presto. Ci mancherai!»
Sorrido e mi addormento di colpo, perché sono stanca. Questa giornata è stata molto pesante per me, ma le prossime saranno ancora di più.
Continuo a rivedere nei miei incubi le vicende del mio passato. Ma questa volta la loro frequenza era aumentata.
Quando riapro i miei occhi, mi trovo accanto nel mio letto ed accanto a me la signora Umi. Mi alzo lentamente, senza svegliarla dal suo sonno, e guardo il calendario. Mi rendo conto di essere rimasta a letto per una settimana intera. Questa settimana doveva essere tre o quattro giorni?! Forse il mio corpo non si è rafforzato come voglio. Ora devo rimettermi in forma e prepararmi per il mio futuro.
Abbandono il letto sempre lentamente e, dopo aver messo la vestaglia, guardo la scrivania. Avevo trovato delle buste ancora chiuse, con destinatario io. Mi siedo e le leggo una alla volta.
Una era di Aya che mi augurava di riprendere la salute, dopo che ha avuto la notizia della mia malattia. Inoltre mi ha detto che anche suo padre augurava che mi rimettessi in forma. Una era da parte di paparino, che mi augurava anche lui di rimettermi in forma e mi ha detto che presto sarà ritornato a casa. L'ultima era di Zeno, che mi aveva detto di avermi fatto una visita e mi ha trovato in quelle condizioni. Mi augurava anche lui di rimettermi in forma e ben presto mi avrebbe fatto un'altra visita perché vuole dirmi una cosa molto importante. Inoltre mi ha mandato in allegato una lettera per la mia amica da parte del principe Zeno.

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaWhere stories live. Discover now