La vita promette sorprese come è successo a Cenerentola

13 Capitolo

Ho notato che Aya è rimasta sopresa appena ha visto Zeno. Come se si conoscessero già!
Yuu: «Tutto bene, Asuna?»
Io, sorridendo: «Siamo in ottima forma, Yuu. Come mai ci sei anche tu, Zeno?»
Zeno: «Stavo cercando la signorina Aya e poi ho incontrato Yuu. Mi ha detto quel che vi è successo e ci siamo affrettati a soccorrervi. Ma a quanto pare tutto è finito bene»
Aya: «G-Già»
Io: «Su, ora torniamo indietro. Aya, devi tornare il più presto possibile al palazzo e parlare con tuo padre. Me lo prometti?»
Aya, sorridendo: «Certamente, Asuna»
Pov's Aya
Mi ha sorpreso vedere il principe in persona in mia ricerca. Ma la cosa che mi sorprende è che esce dal palazzo senza essere visto. Come fa?
Avanziamo avanti, ma ho notato che Asuna faticava leggermente. Non ha detto nulla, ma poi stava per cader quando Zeno l'ha fermata e l'ha presa a mo di sposa.
Zeno: «Sempre in guai. Cosa ti è successo questa volta?»
Asuna, con le guance leggermente arrossate: «Credo che una ferita si è riaperta quando salivo le scale con Yoichi»
Io: «Perché proprio al piede?»
Asuna: «Ci sono stati vari equivoci e una delle conseguenze è la mia ferita. Basta soltanto che la copro e la disinfetti e tutto sarà a posto. Non fatevi tanti problemi»
Io: «No, tu andrai da un dottore. Non vorrei che la mia migliore amica non stia bene»
Asuna, con le guance arrossate: «Mi fa piacere sentire le tue parole, ma non vorrei esservi un peso. Credimi»
Io: «Non sei nessun peso. Adesso andiamo dal medico»
Zeno mi fa l'occhiolino e ci dirigiamo dal mio medico. La esamina e le consiglia di riposare e ricoprire le ferite con delle erbe. Le da anche delle stampelle. Usciamo e andiamo dagli altri, che ci aspettavano fuori.
Yuu: «Allora? Come è andata?»
Io: «Deve riposarsi e dedicarsi a se stessa»
Zeno, serio: «Come mai hai avuto quella ferita, Asuna?»
Yuu: «Era così da quando ci siami separati! Fa spaventare»
Asuna: «Beh, un mese ed una settimana fa io e la mia famiglia siamo andati al bosco, per passare il pomeriggio là. Ad un certo punto una delle mie sorellastre si è allontanata e l'ho cercata ovunque. La ritrovo in una zona proibita, dedicata alla caccia reale. Gli uomini da lontano hanno creduto che noi due fossimo delle prede e così hanno colpito, ferendomi alla gamba. Ma credimi, quel che è successo è sucesso, quindi non si può negare l'evidenza. Ora devo ritornare a casa. Sono già in ritardo e non vorrei far preoccupare Yuki»
Zeno: «Vuoi che ti accompagna?»
Asuna, sorridendo: «Molto gentile, ma vorrei che tu accompagnassi Aya da suo padre. Immagino che sia assai preoccupato per la sua scomparsa improvvisa. Ci vediamo tra non molto, Zeno. Anche tu, Aya. Andiamo, Yuu»
Yuu: «Certo. Ciao Zeno e Aya-san»
Io: «Chiamami pure Aya»
Allora sorride e continuo ad osservare la loro figura allontanarsi sempre di più. Una volta scomparsa mi giro e trovo Zeno molto pensieroso.
Io: «Scusami la domanda, ma sei veramente il principe Zeno?»
Zeno, sorridendo: «Certo che lo sono. Vorresti ritornare al palazzo, Aya?»
Io, sorridendo: «Certamente, Zeno»
È per la prima volta ho percepito di essere voluta bene dal principe.
Pov's Zeno
Mi cambio i vestiti e saliamo su una carrozza, che avevo lasciato davanti a qualche negozio. Il cocchiere ci porta al palazzo. Mi ritornano in mente tutto il discorso che ha fatto Asuna. Forse ho capito perché quella volta il padre di Aya era ritornato a mani vuote. Inoltre aveva detto di aver sentito delle voci femminili. Ora si capisce l'equivoco. Ma se aveva sentito delle voci umane, perché ha sparato? Non bastava che avvisasse con la voce?! C'è qualcosa che non riesco a capire. Meglio che lascia questa faccenda. Sono sicuro che ben presto tutto sarà chiarito.
Il cocchiere si ferma e scendo per primo, aiutando poi Aya a scendere, come dovrebbe fare un gentiluomo. Suo padre aveva gli occhi lucidi, come se avesse pianto per tutto il tempo. Aya gli va incontro e si abbracciano.
A cena tutti sono felici e questo è grazie all'azione di Asuna. Lei è una persona molto speciale, capace di infondere la felicità a chiunque.
Il giorno successivo i miei genitori mi costringono a passare un intero pomeriggio accanto ad Aya, per accontentare suo padre. Così non ho altra scelta che accettare, perché effettivamente sono giorni e giorni che scappo da questo incontro. Le faccio il giro del castello e poi si ferma al giardino.