42 Capitolo

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Oggi è il giorno tanto aspettato da Zeno. Immagino lui sia più felice, perché sarà in grado di liberarsi da un grande peso che teneva da tanto tempo. Tutti sono a conoscenza di questo incontro. Infatti Yuki crede che questo appuntamento non sia altro che il momento in cui Zeno esprimerà i suoi sentimenti che prova per me. Io non credo sia una questione di espressione dei propri sentimenti, ma qualcosa di più grande.
Dopo aver pranzato mi ritiro in camera e mi prepari per l'incontro. Decido di indossare il mio vestito blu mare preferito. Faccio la doccia e, mentre mi mettevo il vestito, mi sono guardata la spalla destra. Devi sempre perseguitarmi! Non vuoi proprio abbandonare il mio corpo. È forse uno dei ricordi permanenti che mi ricorderanno della mia vita passata. Non sarò mai in grado di eliminarlo perché fa parte di me e questo perché la storia è importante. Tiene le persone legate al proprio passato, qualunque esso sia.
Accarezzo la mia spalla e sorrido con me stessa. Chiudo la cerniera del vestito e tengo i miei capelli fermi con un fermacapelli che mia madre utilizzava spesso. Me lo aveva dato prima di abbandonare per sempre questo mondo di dolori e gioia e mi aveva detto: "Sii fedele con tutti e mostrati come sei veramente soltanto quando è il momento giusto. Il mondo non è pronto ad ospitare una persona come te. Devi far in modo che le persone ti vogliono, così il mondo ti accetterà per quel che sei". Quando me lo aveva detto, non riuscivo a capire cosa mi avesse voluto dire. Ma il tempo è passato e sono stata in grado di capire quello che intendeva, intregrandolo alla mia filosofia della vita. Infatti aveva pienamente ragione. La fiducia di una persona deve essere guadagnata con la convivenza della persona. Così la penso, ma credo che oggi questa mia filosofia di vita verrà a galla. Sento profumo di vendetta e sete di potere più del solito nell'atmosfera di Emeraldania.
Esco dal bagno ritornando nella mia stanza e la rimetto a posto. Mentre sistemavo la stanza, per sbaglio mi è caduta una foto che avevo fatto con paparino dodici anni fa. Non credo che sia caduta casualmente. Credo che oggi sarà la giornata decisiva, la giornata che deciderà le sorti di Emeraldania e anche quelle di Yukilandia. Oggi verrà sicuramente a galla la parte di me che ho sempre voluto nascondere. Oggi sarà un giorno indimenticabile! Perciò devo prepararmi a tutto e anche all'imprevisto. Non devo utilizzare la mia forza se non nel momento giusto. Tutto quello che ho immagazzinato in questi dodici anni non deve andare invano! Non deve! Altrimenti la pagherò con conseguenze molto dure rispetto a quelle che ne sto già subendo. Oggi sarà la grande giornata della verità!
La rimetto i piedi e prendo tutti i pezzi di vetro. Prometto me stessa che appena tornata a casa la rimetterò a posto. Prendo la borsetta che una mia carissima amica mi aveva regalato ed abbandono la mia stanza. Scendo le scale e cerco di assumere il mio solito carattere. Le scale sembravano non finire e mi ricordavano le scale di quel lontano palazzo, in cui ho passato la mia infanzia con la mia famiglia.
Raggiungo la porta d'ingresso e saluto Yuki e Yuriko. Entrambe erano convinte che Zeno avrebbe confessato quanto sentiva nei miei confronti e me lo hanno ripetuto. Ovviamente non riesco a fermarle e le lascio fantasticare. Però mamma sembrava molto pensierosa.
Io: «C'è qualcosa che ti disturba, mamma?»
Mamma: «Ecco.... Veramente.... Preferirei che non uscissi da casa. Ho fatto un brutto incubo e non vorrei che si avveri»
Io: «Ho fatto una promessa a Zeno e devo pur rispettarla. Questo è il mio pensiero. Anche se dovesse effettivamente accadere qualcosa, stanne certa che ritornerò nell'abitazione della famiglia che mi ha accolta e resa un membro della famiglia. Stanne certa, mamma»
Lei mi abbraccia e mi augura buona fortuna. Esco e mi trovo accanto un uomo vestito di nero che mi aspettava. Bene, i guai incominciano già all'inizio! Lui mi invita a salire la carrozza, su ordine del principe Zeno. Lo seguo e subito perdo i sensi per via di un colpo fulmineo che avevo ricevuto. L'unica cosa che mi è venuta in mente era questa frase: "Spero crediate alle mie parole mamma, Yuki e Yuriko!"
Pov's Zeno
Oggi è il mio grande giorno. Ho deciso di dirle tutto quello che tenevo dentro di me. Ormai è giunto il momento di dire la verità che ho continuato a nasconderle. Non è un comportamento degno di me fare questo gesto. Spero durasse qualche giorno invece di quasi un anno. Mi vergogno di me stesso!
Saluto il mio amico e lascio il palazzo. Oggi, stranamente dagli altri giorni, sentivo qualcosa di pesante nell'atmosfera. Qualcosa che metterà persino me in dubbio. Qualcosa che somiglia un'onda in una tempesta, che distrugge tutto. Ho avvisato il mio amico e lui ha detto che prenderà dei provvedimenti ad informare la famiglia regnante. Lo spero con tutto il mio cuore! Oggi sarà una giornata molto faticosa e pesante!
Mi incammino verso la grande fontana della città, il luogo dove abbiamo stabilito il nostro punto di incontro e aspetto per vari minuti. Ma di Asuna non c'è nessuna traccia. Non è da lei arrivare in ritardo agli appuntamenti. Lei è una ragazza che sa cosa significa la puntualità!
Allora decido di andare a casa sua e vedere cosa le fosse successo. Tutto sembrava andare bene, quando in lontananza ho notato tre figure continuare a muoversi velocemente come se fossero agitate. Appena mi intravedono una figura si avvicina da me e si rivela essere Yuki. Il suo viso era rigato dalle lacrime. Prima che potessi chiederle cosa fosse effettivamente accaduto, lei mi dice: «È successa una cosa terribile!»

La vita promette sorprese come è successo a CenerentolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora