La vita promette sorprese come è successo a Cenerentola

14 Capitolo

Aya si sposta da un'aiuola ad un'altra mostrando sempre un sorriso nel suo viso. Mi siedo ad un capannone e lei mi segue.
Io: «Allora, cosa ne pensi? Ho visto che hai ripreso a parlare con tuo padre»
Aya: «Soltanto un po'. Non vuole mai ascoltare quello che gli voglio dire. Trova sempre un'occupazione che lo tiene più occupato, anche se credo che non voglia sentire la mia opinione. Ma questo non importa. Comunque ti ringrazio per questo informativo giro del palazzo. Se solo ci fosse qui Asuna, allora la mia felicità sarà completa. Non credi?»
Io: «Già. Lo credo anche io. Lei è una persona molto speciale, che riempirebbe di felicità il cuore di qualsiasi persone, anche della persona più criminale che ci possa mai esistere sulla faccia della terra»
Aya, annusando una rosa: «Sai una cosa. Mi ha sorpreso vederti in quelle vesti. Non avrei mai creduto che tu saresti uscito clandestinamente dal palazzo»
Io: «Hai ragione. Ma in questo ultimo periodo non ho mai provato piacere nelle uscite accompagnate dai soldati. Sei sempre sorvegliato dovunque tu sia e qualunque cosa tu faccia. Non lo sopporto più questo fatto. Però quando esco, come hai visto cambio i miei vestiti per essere libero di fare quello che voglio. E da quando ho conosciuto Asuna che mi fa piacere uscire ogni volta quando mi è possibile»
Aya: «Sai una cosa, ho notato qualcosa che forse farei meglio a starmene zitta. Ma la cosa mi incuriosisce tanto»
Io: «Dillo, non preoccuparti. Non farò nulla di male, anche se fosse qualcosa di negativo in me. Accetto tutto»
Aya: «Credo di non sbagliarmi, ma tu provi qualcosa per Asuna?»
Io: «Beh.... Ecco... Io... Non c'è nulla da nascondere. Sì, mi sto sempre affezionando a quella splendida e sincera ragazza. È veramente una ragazza sui generis, che non ho mai avuto la possibilità in tutti questi anni al palazzo di conoscere. Mi ci sono innamorato sin dal nostro primo incontro»
Aya: «Perché non le dici la verità e la inviti al tuo palazzo? Lei è molto comprensiva e capirebbe il perché delle tue azioni»
Io: «Lo credo, eccome. Ma non credo che lei accetterà. Sai perché? Perché capisco come pensa. Il suo pensiero coincide col mio. Entrambi odiamo la vita assai lussuosa e non credo lei accetterebbe di viverci per il resto della sua vita. Anch'io ne farei a meno, ma ormai mi ci sono abituato e devo continuare con questa strada che mi è stata prescritta!»
Aya: «Come sei molto comprensivo e romantico!»
Io, in imbarazzo: «Non dire così. È la verità»
Aya: «Certo che lo comprendo. Comunque devo dirti che non ho nessuna intenzione di diventare la tua futura moglie, come desidera tanto mio padre. Sappi che il mio cuore vuole un altro uomo, con cui scambio lettere. Mi ha fatto veramente piacere passare del tempo con te, Zeno. Ma deluderò mio padre, anche perché non vuole nemmeno ascoltarmi. Ora che penso ad Asuna, mi viene in mente una sua frase che ha pronunciato»
Io: «Cosa mai ha detto?»
Aya: «Ha detto proprio così: «Sappi che tornerò il più presto possibile! Non posso morire ora!». Il fatto che mi ha sorpresa è che l'ha detto con un tono serio e deciso, come se sapesse quello che le sarebbe accaduto. Inoltre mi viene un sospetto di natura personale. Io credo di averla già incontrata in passato e non che sia quello il mio primo incontro con lei. Cosa ne pensi, Zeno?»
Io: «Effettivamente anche a me sembra di conoscere una persona molto simile a lei, ma che non ricordo nulla di preciso. Ma credo che col passare del tempo tutto diventerà chiaro come il cielo sereno di oggi. Ma sai, io credo che tutto quello che dice Asuna ha un fondamento ed è questo che la rende speciale e diversa tutte»
Aya: «Già, hai ragione. Sai una cosa, mi ha fatto veramente piacere parlare con te, Zeno»
Io: «Guarda che stavo per dirti la stessa affermazione. Il piacere è mio, Aya»
Ed incominciamo a ridere.
Pov's Asuna
Siamo già agli inizi di novembre e sto già incominciando a sentire il freddo. Questo non è nulla di buono per me, dato che so cosa mi promette il freddo dell'inverno.