Epilogo

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Sfruttarono al massimo i pochi giorni che restavano loro in quella fantastica città, che era entrata nei loro cuori ed era stata testimone di alcuni dei momenti più importanti della loro relazione. Andarono all'acquario, allo zoo, al museo navale. Percorsero in lungo e in largo le sue strade affollate, mischiandosi con i suoi abitanti e con i turisti, cercando di imprimere nella loro memoria tutto quello che vedevano e vivevano.

Se le giornate erano frenetiche, le notti erano solamente per loro. Parlavano, condividevano quello che provavano, si amavano.

Alessia si lasciava guidare da Nikola alla scoperta di un mondo per lei totalmente nuovo.

Quella sensazione di vulnerabilità che la faceva sentire completamente esposta e che, all'inizio, l'aveva intimorita, lentamente si era trasformata in qualcos'altro: non si trattava solo di essere nudi, a contatto con un altro corpo, ma di non poter mascherare i propri pensieri e le proprie sensazioni.

Fare l'amore con lui voleva dire condividere emozioni e desideri, la parte più privata di loro stessi, senza potersi nascondere niente.

Era più di un legame puramente fisico; era una connessione intima che cementava ogni volta di più il loro rapporto.


Era purtroppo giunta l'ultima mattina della loro vacanza in Australia.

Si concessero un'abbondante colazione, poi tornarono in camera per prendere i bagagli e dirigersi quindi verso l'aeroporto.

Quando furono sulla soglia, le valigie già in corridoio, Alessia si volse a guardare la camera che, negli ultimi giorni, era stata il loro rifugio.

Ricordò lo stupore del primo giorno, quando Nikola l'aveva portata lì.

Ripensò alla notte in cui avevano fatto l'amore per la prima volta, all'imbarazzo e all'incertezza.

Ripercorse le loro chiacchierate tra le lenzuola, le carezze e i baci che si erano scambiati tra quelle pareti.

Non le sembrava vero di avere vissuto così tante emozioni in uno spazio così piccolo e in così poco tempo. Eppure era tutto reale, tanto quanto la mano di Nikola sulla sua schiena e il suo respiro sul collo.

<<Pronta?>> le chiese con dolcezza, posandole poi un casto bacio sulla guancia e tendendole la mano.

Alessia si girò verso di lui e nei suoi occhi trovò la conferma che cercava: non aveva bisogno di una stanza per sentirsi a casa. Le bastava lui.

Sorridendo, prese la mano che il giovane le porgeva, uscì in corridoio e si chiuse la porta alle spalle. Era pronta.

Qualunque cosa le avesse riservato il futuro, Nikola sarebbe stato con lei.

Broken SoulWhere stories live. Discover now