Videochiamata

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Betty aveva portato in giro l'amica per un paio d'ore, facendola entrare in ogni negozio di intimo in cui si imbattevano. A poco servirono le proteste di lei, o le sue espressioni a volte scioccate davanti alle vetrine. Betty la osservava divertita mentre provava tutti quei completini pieni di ricami, pizzi e nastri. Voleva che la ragazza ne scegliesse uno con cui lasciare Nikola senza fiato, se mai se ne fosse presentata l'opportunità. Invece lei, restando fedele al suo carattere, li bocciava uno dopo l'altro: troppo osé, troppo striminzito, troppo elegante o semplicemente troppo brutto.

Stava per perdere le speranze quando, passando per caso davanti ad un negozietto piccolo e poco pubblicizzato, vide Alessia fermarsi di colpo e sgranare gli occhi. Seguì il suo sguardo e comprese cosa avesse attirato la sua attenzione: un completino intimo in seta bordeaux composto da una canottiera dalle spalline sottili e un paio di culotte, entrambe ornate da un sottile bordino di pizzo. Non era quello che Betty aveva in mente, ma ammise che era un buon compromesso. Trascinò dentro l'amica e la obbligò a provare il completo. Era perfetto per lei. Finalmente aveva portato a termine la sua missione.


Più tardi, Alessia era davanti al computer per una videochiamata con Nikola. Dopo aver salutato Goran e Vladimir, con cui il giovane condivideva la stanza, e aver ascoltato il suo racconto della giornata appena trascorsa, gli pose la domanda che aspettava di fargli da alcune ore.

<<Nik?>>

<<Si?>>

Distolse lo sguardo per un secondo e rifletté sulle parole da usare.

<<Quando mi unirò alla squadra... Come dovrò comportarmi?>>

<<Che cosa intendi?>>

<<Chi sa di noi due?>>

Alessia si accorse che ora lui aveva capito.

<<Solo Goran e mio fratello Vladi. Vuoi che non si sappia?>>

<<Penso che sarebbe meglio, più professionale. Non vorrei che ci fosse qualche problema>>

<<Non vuoi che qualcuno pensi che sarai lì con noi solo perché stiamo insieme, che metta in dubbio il tuo lavoro e le tue capacità>> sintetizzò lui. Riusciva sempre ad essere così diretto.

Alessia annuì e Nikola continuò.

<<Non credo che qualcuno avrebbe qualcosa da ridire, ma capisco il tuo punto di vista. Non lo diremo a nessuno, se è quello che vuoi>>

<<Grazie>> gli sorrise, sollevata.

<<A proposito, la Federazione ti ha prenotato un volo per Francoforte. Ci incontreremo lì, dato che dovremmo comunque farvi scalo. Controlla la mail,  troverai tutto. Fra tre giorni ci rivediamo!>> le sorrise e il suo cuore perse un battito.

Improvvisamente udì dei rumori in sottofondo. Vide Nikola voltarsi verso il punto da cui provenivano quei suoni.

<<Che succede?>>

<<Credo che stiano decidendo cosa preparare per cena>> rispose perplesso.

<<Dovresti andare a controllare che non mandino a fuoco la cucina>> scherzò lei.

Lui rise.

<<Hai ragione>>

Prima di chiudere la connessione le rivolse uno sguardo talmente dolce che lei si sentì sciogliere.

<<Non vedo l'ora di rivederti>>

<<Anche io>> rispose Alessia in un soffio.

<<Buonanotte>>

<<Buonanotte>>

Broken SoulWhere stories live. Discover now