Coraggio

299 15 7
                                    

Nikola era chiuso in bagno e lei fissava indecisa la valigia. Aveva afferrato senza pensare il suo pigiama giallo canarino, ma subito dopo lo sguardo le era caduto sul completino che Betty aveva insistito per farle comprare a Cuneo.

Si morse la guancia, riflettendo sul da farsi.

Quando udì la porta del bagno aprirsi, si chinò sulla valigia, chiudendola, e si andò a preparare.


Probabilmente Nikola pensava che qualcuno l'avesse rapita; ci aveva messo molto più tempo del solito e ora stava tornando di là cercando di fare meno rumore possibile. Aveva bisogno di osservarlo per qualche istante senza che lui notasse la sua presenza.

Torturandosi le mani, fece qualche passo verso il letto e lo scrutò mentre sfogliava una rivista, seduto alla piccola scrivania vicino alla finestra, illuminato dalla luce tenue emanata da una piccola lampada da tavolo.

//E' bellissimo//

Guardava le sue mani muoversi sulla carta con la stessa delicatezza con cui avvolgeva il pallone. La medesima delicatezza con cui l'aveva toccata molte volte in quegli ultimi mesi.

Il suo sguardo era concentrato su ciò che stava leggendo e non si accorse di lei.

Alessia si avvicinò ancora, fermandosi ai piedi del letto, poi si schiarì la voce.

Nikola si alzò voltandosi verso di lei, pronto a dire qualcosa, ma poi rimase a fissarla a bocca aperta.

Lei non si era mai sentita così in imbarazzo - la serata in discoteca, al confronto, era stata una passeggiata - e abbassò lo sguardo sui suoi piedi.

Il silenzio si protrasse e la ragazza iniziò a preoccuparsi. Titubante, alzò gli occhi su di lui e lo vide fermo dove l'aveva lasciato, una mano che stringeva lo schienale della sedia. I suoi occhi, però, la stavano studiando dalla testa ai piedi.

Il tempo sembrò fermarsi mentre si fissavano.

<<Niente Titti stasera?>> chiese lui con qualche difficoltà dopo molto tempo.

Alessia riuscì solo a scuotere la testa.

Finalmente Nikola si mosse e fece alcuni passi verso di lei, rimanendo però a distanza.

La ragazza prese il coraggio a due mani e provò a parlare.

<<Ho pensato che questo fosse meglio>> era consapevole che la sua voce aveva tremato.

Nikola deglutì.

<<Decisamente>>

Incoraggiata da quel complimento, Alessia eliminò la distanza tra loro, raggiungendolo, e si sollevò per sfiorargli la bocca con la propria. Lo sentì inspirare e lo guardò.

<<Ti amo>> gli disse, questa volta con più decisione. <<E voglio fare l'amore con te>>

Dentro di lei stava sperando che lui non la rifiutasse; non avrebbe trovato un'altra volta il coraggio di pronunciare quelle parole.

<<Adesso?>> domandò Nikola, ancora teso.

Non l'aveva ancora toccata, e lei desiderava il suo tocco più di quanto non sapesse spiegare a parole.

Lei annuì.

<<Siamo in questa bella stanza, da soli... Sarebbe un peccato non sfruttarla>> tentò di alleggerire l'atmosfera con una battuta e un piccolo sorriso.

Ma Nikola rimase serio.

<<Non l'ho fatto per questo>>

Alessia gli sfiorò una guancia.

<<Lo so. Ed è proprio per questo che voglio farlo. Mi fido di te, più di quanto in questo momento mi fidi di me stessa>>

Quelle frasi erano uscite sicure dalla sua bocca, stupendo anche lei.

La sua mano era ancora sul viso del ragazzo.

<<Nik, sono sicura. Non voglio più aspettare>> lo rassicurò ancora.

Poi distolse lo sguardo.

<<Se anche tu mi vuoi...>>

Broken SoulWhere stories live. Discover now