Medicazione

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Alessia non sapeva se aspettarsi Betty o Goran quella sera. Quando aprì la porta rimase senza parole trovandosi di fronte la persona che occupava i suoi pensieri da alcuni giorni. C'era sicuramente lo zampino di Betty.

<<Ciao>> la salutò Nikola.

Alessia sbatté le palpebre e impiegò qualche secondo per rispondere al saluto.

<<Entra pure>> si fece da parte per permettergli di entrare nel piccolo appartamento.

<<Ho portato qualcosa da mangiare>> disse Nikola appoggiando sul tavolo il cartone della pizza.

<<Perfetto>> Alessia si sentì chiudere lo stomaco. Da quella sera con Goran non riusciva più a pensare a Nikola come prima.

<<Stai bene?>> Nikola ovviamente si era accorto del suo strano comportamento. La guardò serio, cerando di capire cosa non andasse.

<<Si, sto bene>> si affrettò a rispondere lei; sorrise e cercò di rilassarsi.

Non parlarono molto durante la cena, tuttavia l'atmosfera era tranquilla. Quando ebbero finito e arrivò il momento di cambiare la medicazione, Alessia sentì improvvisamente il bisogno di vedere come fosse la sua ferita. Non le era mai importato fino a quel momento, ma adesso era ansiosa di sapere che cosa avrebbe trovato Nikola sulla sua schiena. Così andarono in bagno e lei si fermò davanti allo specchio; poi prese uno specchietto e lo posizionò in modo da riuscire a scorgere la lacerazione.


Nikola preparò tutto l'occorrente, poi sollevò piano la maglia della ragazza. La ferita era lunga circa quindici centimetri; i lembi di pelle si stavano rimarginando, ma la zona era ancora tutta arrossata e un po' gonfia. Il ragazzo la guardò pensieroso: sarebbe potuta finire molto peggio. Sarebbe potuta morire. Accantonò quel pensiero: voleva far scomparire quel sentimento sgradevole che lo riempiva quando ci pensava.

Tastò delicatamente la ferita con la mano prima di disinfettarla. Poi prese la garza e la coprì. Infine avvolse la benda un paio di volte intorno alla vita di Alessia, in modo da proteggere la medicazione.


Alessia era rimasta ipnotizzata dai movimenti delle sue mani sulla ferita e, quando lui le aveva sfiorato la pelle avvolgendole la benda intorno alla vita, aveva sentito un brivido lungo la schiena. Aveva visto con quanta serietà e delicatezza l'aveva medicata, lo sguardo concentrato e attento, per non farle male.

Quando ebbe terminato, Nikola la fissò attraverso lo specchio e i loro sguardi si incatenarono. Passarono diversi secondi, poi, riscuotendosi, Alessia abbassò la maglietta e disse la prima cosa che le venne in mente.

<<Ti va di vedere un po' di tv?>>

Senza staccare gli occhi dai suoi, Nikola accettò.


Si svegliò al suono di un cellulare.

//Non è la mia suoneria//

Confusa, sbatté le palpebre. Ancor più strano fu trovarsi in salotto e non nel suo letto.

//Devo essermi addormentata sul divano dopo che Nikola è andato via//

Mentre terminava il pensiero, si rese conto di avere la testa appoggiata sulle gambe di qualcuno. Cercò di fare mente locale e ripercorse gli avvenimenti della sera prima: Nikola era arrivato con la pizza, avevano mangiato, lui le aveva medicato la ferita e poi lei gli aveva proposto di guardare la televisione insieme...

//Oddio! Mi sono addormentata sulle gambe di Nikola!//

Broken SoulWhere stories live. Discover now