Confidenze notturne - 2

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Dopo un tempo indefinito si sciolsero da quell'abbraccio, ma nessuno dei due voleva tornare a dormire. O almeno a provarci. Stavolta fu Goran a parlare.

<<Posso chiederti una cosa io?>>

<<Ok>>

<<Come va con Nik?>>

Pensando che lui si riferisse a quanto successo un paio di sere prima, Alessia rispose tranquilla.

<<E' tutto sistemato>>

<<No, io...>> lo sentì esitare. <<Intendo... a livello fisico>>

Era la seconda persona che le chiedeva questo.

<<Perché me lo chiedete tutti? Ce l'ho per caso scritto in fronte?>> il suo tono si era indurito, era sulla difensiva.

<<Chi te l'ha chiesto?>>

<<Betty, prima che venissi qui>>

Goran sospirò.

<<Ale, non voglio impicciarmi. Mi preoccupo solo per te, perché ti voglio bene. E' che, conoscendo il tuo passato, pensavo che potesse esserci qualche problema da quel punto di vista>> le prese una mano nel buio. <<Voglio solo che tu sappia che con me puoi parlare>>

Alessia rimase zitta per qualche istante, poi si arrese.

<<Scusami. Non dovevo rispondere in quel modo, ma parlarne non è semplice>>

Prese un bel respiro e continuò.

<<Io... Sto avendo delle difficoltà, in effetti>>

<<Anche l'altra sera si trattava di questo?>>

Alessia annuì. Poi si ricordò che l'amico non poteva vederla.

<<Si>> confermò quindi.

<<Lo immaginavo. Ma devi stare tranquilla. Nikola tiene davvero tanto a te. L'ho notato, sai?>>

<<Cosa?>> domandò Alessia.

<<Come si trattiene quando siete vicini, quando ti tocca. E' come se cercasse di non essere troppo... invadente, credo. Non so come spiegarlo. Ma ti assicuro che comportarsi così con una ragazza per cui si prova quello che lui prova per te non è affatto facile>>

Alessia rifletté sulle parole di Goran; sapeva che aveva ragione. Nikola era davvero paziente con lei.

<<A volte ho paura di non farcela. Non importa quanto lui sia comprensivo, o paziente. Se non ci riuscissi?>> gli chiese sconfortata.

Goran aveva ancora la mano sulla sua e gliela strinse.

<<Te l'ho detto: sei in gamba. Sei la ragazza più forte, determinata e testarda che abbia mai conosciuto. Ci riuscirai>>

Quelle parole la confortarono, ma sentiva di avere bisogno anche di qualcos'altro.

<<Goran?>>

<<Si?>>

<<Posso averlo io un abbraccio adesso?>>

<<Vieni qui>> le disse lui, attirandola a sé.

Alessia si rilassò in quell'abbraccio.

Quando finalmente tornò nel proprio letto e si addormentò mancavano poche ore all'alba.

Broken SoulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora