CAPITOLO 125: FAST FORWARD

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La serratura era incastrata e non voleva saperne di aprirsi.

Era lì da dieci minuti, e se continuava a fare casino sarebbe arrivato di certo qualcuno.

Ci mancava solo la polizia.

"Uff... passa il tempo, ma fighetta sei e fighetta resti!" l'apostrofò d'improvviso una voce alle sue spalle.

"Spostati!"

In due mosse Betty aprì la porta della palestra.

"Ehi, Bets, che ci fai qui? Non eri..."

"Sì, sto ancora dai tuoi. E lavoro da Donatella, anche se super Bebe le manca."

"Super Bebe purtroppo non è così super, e ha bisogno di una pausa. E non sarebbe stato giusto approfittare di lei.

È un'amica, non un'associazione di carità.

Ma quindi? Che ci fai qui?"

"Ho visto la neve. Avevi ragione, quest'anno è arrivata prima del tempo... ci tenevo a salutarti.

Sapevo di trovarti qui. Partite domani?"

"Sì."

"Come va?"

"Benone."

"I dottori? Le analisi?"

"Tutto nella norma, per il momento..."

"Sono davvero contenta."

"E tu?"

"Tutto a posto."

"Sicura?"

"Te lo giuro. Davvero, sono solo scappata di casa, non mi sono mai fatta.

Quando mi hai trovato qui ero disperata, avevo fame, e ok, ho pensato di prostituirmi.

Ma poi ho visto te, ed è cambiato tutto.

E poi i tuoi mi hanno accolto, Donatella si è fidata di te, e tutto si è sistemato.

Il mese prossimo avrò abbastanza soldi per pagarmi la caparra e l'affitto."

"Puoi stare ancora dai miei, se ti va."

"No, davvero, devo imparare a camminare da sola.

E tu? Sai ancora volare come quel giorno?"

"Ci provo."

"Dai, fighetta, fammi vedere."

E Betty si incantò ancora, a vedere l'angelo sospeso su quel braccio nervoso e magro.

Bebe [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora