CAPITOLO 10: CE LA FARO'

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La grande vetrata alle spalle del dottore lasciava filtrare la luce del tardo pomeriggio.

Alle sue spalle i monti.

Immancabili, maestosi.

Compagni di questi mesi.

Un posto dove guardare, per rimettere a posto i pensieri, per cercare la pace.

Bebe era lì, seduta di fronte alla scrivania, con i genitori accanto.

Si torceva i piedi, non potendo farlo con le mani.

"Allora Bebe..."

Il dottore iniziò.

Lei deglutì.

I suoi genitori erano seduti accanto a lei, meno nervosi.

"Hai fatto molti progressi in queste settimane. Le ferite si sono rimarginate, e anche la fisioterapia procede bene. Che ne dici se ti dimettiamo?"

Bebe non sapeva cosa dire.

Non sapeva se essere felice o triste.

Le prese il panico.

Era sconvolta.

Uscire.

Tra i normali.

Senza ospedali.

Senza pazienti.

Tra le persone con due braccia.

Scoppiò a piangere.

La madre l'abbracciò, col viso scavato.

"Non posso Doc, non posso!"

"Certo che puoi Bebe."

"Non posso."

"Bebe, è ora che riprendi a vivere."

Il dottore era davanti a lei ora, e la guardava gentile.

"Sei stata un esempio per tutti in questi mesi. Ora devi aiutare anche te stessa."

Bebe piangeva.

Non riusciva a smettere.

"Coraggio Bebe."

Il dottore era gentile.

Piano piano Bebe si calmò.

"Credi che ce la farò Doc?"

"Non ho dubbi Bebe."

"Ne sei sicuro?"

"Sì Bebe. Lo sai anche tu."

Sorrise.

Sorrise anche Bebe, tirando su col naso e asciugandosi il moccio con la manica, scomposta.

"Ce la farò."

"Lo so Bebe."

"Ce la farò!"

Bebe [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora