CAPITOLO 28: MASQUERADE

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"And you came my way on a winner's day

Shouted loudly come out and play

Can't you tell I got news for you

Sun is shining and so are you

And we're gonna be alright

Dry your tears and hold tight..."

Bebe cantava felice, mentre si preparava.

Zanna la sentiva al di là della parete.

Stava cantando una delle sue canzoni, quelle che detestava.

Doveva essere di buon umore.

Ottimo.

Anche lui era quasi pronto.

Col costume da Harlock non sfigurava, sarebbero stati perfetti.

Era stato difficile convincerla, ma era certo ne sarebbe valsa la pena.

Poco dopo suonò da lei.

"Sei pronta allora?"

"Aiutami col mantello."

Zanna l'aiutò.

"Sei fantastica, davvero."

"Grazie. Anche tu non sei male."

Salirono in macchina e partirono, diretti al Roncjade.

Zanna fischiettava il motivo di prima, Bebe cantava.

"Pronta?"

"Pronta!"

Scesero dalla macchina.

Belli, con i mantelli neri che svolazzavano, e i teschi in bella mostra.

"Wow, che figata di costumi!"

"Spettacolo!"

I complimenti non si fecero attendere.

Bebe si rilassò.

"Posso farmi un selfie con te? Sei stupenda!", le chiese una ragazzina.

Bebe era perplessa.

"Certo!", rispose Zanna per lei.

La ragazzina si avvicinò al fianco senza braccio, scattò e la guardò.

"Posso metterla su Instagram? E quella cicatrice è fatta da dio! Se sei gnocca così, non oso immaginare senza!", e si allontanó.

"Visto che non è poi così terribile? Cosa bevi?"

Mentre Zanna era al bancone, arrivarono Donatella, in un vestito nero elegante, guanti lunghi neri e maschera di pizzo molto elaborata, e Francesco, con due orecchie da orso in testa.

"Bubu! Potevi vestirti tutto però!"

"Così già basta e avanza! Come stai?"

"Bene, e tu?"

"Benissimo. E Zanna, si comporta bene?"

"Insomma... mi sto allenando con lui."

"Ho visto. Non pensavo, ma se vuoi il mio parere, sta facendo un ottimo lavoro. Sei migliorata tanto."

"Grazie."

Sentirlo dire da lui, la sollevava.

"Mi secca ammetterlo, ma concordo."

Davide, vestito da Pierrot, arrivò alle sue spalle.

Federica, con un vestitino nero e le scarpette da ginnastica, prese per mano lei e Donatella.

Bebe [COMPLETA]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt