CAPITOLO 70: CORPO IMMOBILE

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Un minuto prima erano lì a far casino.

Francesco e Davide, arrivati da poco, piegati dalle risate con la birra in mano.

Donatella e Sonia che ridevano più composte, e Federica che scuoteva la testa, come a dire che non c'era niente da fare.

Tutti gridavano per supportare Bebe.

L'Arneri era più pieno del solito.

Tutti a sostenere quella piccola grande donna che ci stava provando, a sfondare le barriere con un braccio solo.

Un secondo, un grido di paura e poi il silenzio.

Un silenzio irreale, teso.

Tutti fissavano attoniti il corpo disteso sulla neve, al centro del maxischermo.

Davide col boccale di birra in mano, sospeso a mezz'aria, con le nocche bianche tanto forte stringeva il manico.

Francesco serio, composto. Aveva visto tanti atleti a terra. Sono professionisti, si rialzano. Quasi tutti.

Donatella con la mano pareva volergli stritolare il bicipite.

Federica con gli occhi pieni di lacrime.

Allyson che corsa tra le braccia di suo padre che piangeva.

Anna che guardava fissa lo schermo, cercando di trovare dettagli, segnali, ripercorrendo mentalmente la caduta.

Sonia e il marito che avevano smesso di ridere.

Erano tutti fermi.

Tutti che guardavano il corpo disteso, sperando si muovesse.

Un gesto, un qualcosa, qualunque cosa.

La telecamera inquadrò la folla.

Zanna che voleva raggiungerla.

Se le emozioni avessero un viso, l'angoscia avrebbe avuto il suo.

Zoom.

Ancora il corpo.

Ancora fermo.

Persone che correvano verso di lei.

Il cronista agitato.

Bebe ferma a terra.

Non si alzava.

"Alzati, dai..." disse Federica senza curarsi di asciugare le lacrime.

"Alzati, cazzo..." disse Davide stringendola.

"Dai Bebe, ce l'hai sempre fatta..." mormorò Donatella.

Soccorsi, finalmente.

Uno, due, cinque, otto.

Coprivano le telecamere.

Barella, a terra.

Non si vede.

La motoslitta.

Il medico.

"Dai Bebe..."

"Non si muove..."

"Stai zitto, cazzo!"

"Dai Bebe, rialzati."

Il tempo non scorreva.

Caricata la barella.

Ancora a terra.

Il cronista non sa cosa dire.

Spazio.

È sulla barella.

Si è mossa.

L'hanno spostata loro.

La barella si solleva.

È coperta, non si vede niente.

"Dite qualcosa, cazzo! Cronisti di merda!"

Telecamera.

Zoom.

Corpo immobile.

Bebe [COMPLETA]Where stories live. Discover now