Francesco baciò lieve Donatella, ancora immersa nel sonno, e uscì.
Faceva molto freddo e l'auto brontolò un po' prima di mettersi in moto.
Raggiunse il parcheggio deserto di fronte agli impianti quando erano appena le sei e quaranta. Era in largo anticipo, e si incamminò lungo il sentiero che portava all'unica pista aperta per gli allenamenti.
Non aveva dormito molto, sapendo di dover parlare con Bebe.
La vide in lontananza, mentre soffiava fuori sbuffi di aria bianca dalla bocca mentre faceva piegamenti su una mano sola. L'unica che aveva, del resto.
Da anni Francesco allenava futuri campioni.
Giovani motivati, talentuosi, determinati. Ma pur sempre ragazzi, con la loro dose di indisciplina, paura, inesperienza e imprecisione.
Nessuno di loro si presentava mai così presto, ingannando l'attesa facendo esercizi.
Ricordava nitidamente la sera in cui aveva conosciuto Bebe.
Donatella aveva fatto tardi in ufficio, era ancora lì, alle prese con scadenze IVA e quant'altro, e lui le aveva portato la cena.
Bebe era con lei, per quanto dalle cinque di quel pomeriggio Donatella continuasse a ripeterle di andare a casa.
Bebe si era immediatamente rivelata simpatica, oltre che una gran lavoratrice.
Avevano diviso il cinese tra le scartoffie e i rullini che uscivano dalle calcolatrici, ridendo e conversando allegri, prima di ricominciare e chiudere il tutto dopo mezzanotte.
Questo non aveva impedito a Bebe di commuoversi, quando il giorno dopo, Donatella l'aveva ricompensata con un regalo per quel lavoro extra.
Col tempo era diventata un'amica di famiglia, e si vedevano spesso. Era brava a cucinare i dolci.
"I coltelli non sono il mio forte, ma finché si tratta di mestoli e fruste me la cavo!" minimizzava.
"Ciao Bubu!" chiamò lei quando si accorse che stava arrivando.
Diceva che somigliava a un orso, ed era una cosa stupenda, perché un omone così non sarebbe comunque riuscita a stringerlo nemmeno avendo tutte e due le braccia.
Era l'unica donna talmente limpida di cui Donatella non fosse gelosa.
"Sei in anticipo, Bebe."
"Ero troppo eccitata. Oggi mi alleno con i grandi!"
"È solo un assaggio di come si allenano gli agonisti. Giusto per capire come ci comportiamo. Non ho i paletti adatti per la tavola, e nemmeno una metodologia adatta. Ma confrontarti con loro servirà a chiarirti le idee. Poi alle dieci ti aspetta Davide, per vedere come te la cavi."
Nel frattempo arrivarono i ragazzi. Mario, Giulio, Francesco.
E naturalmente le donne, Silvia, bella come una modella e detentrice del primato nelle gare di rutti, Francesca, che diceva decisamente troppe parolacce e Lucia, che per compensare non parlava mai.
Sperava legassero con Bebe, da ragazze, ma non ci contava troppo, vista l'abissale differenza di atteggiamento e modi.
"Ciao ragazzi. Lei è Bebe."
La simpatia del gruppo non si fece attendere.
"Ohi, bragamolla! Hai sbagliato reparto?"
"È un nuovo modello di sci quello che hai?"
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Bebe [COMPLETA]
RomanceBebe è una ragazza dolce, sveglia e piena di vita; ma non si potrebbe certo definirla "la ragazza perfetta". Zanna invece è il classico tipo da evitare; lui ad essere "il ragazzo perfetto" non ci ha nemmeno mai provato. Due come loro non dovrebbero...