Kristian si affacciò dopo aver bussato. Non lo avevo considerato quasi per niente, quindi andai verso di lui e lo abbracciai.
-Grazie...grazie per aver salvato la vita ai miei figli, grazie per averli aiutati.
-È stato un dovere morale.
Mi guardò e sorrise. Sulla sua fronte c'erano delle sottili rughe che prima non aveva, sotto gli occhi profondi solchi scuri, nuovi anche questi. Era stressato, e anche lui sembrava più vecchio. Quel periodo, seppure corto, fu probabilmente fonte di ansia e fatica estrema per tutti. Lo baciai sulla guancia.
-Meriti di riposare...e un bel massaggio.
Socchiuse gli occhi e posò le mani sui miei fianchi.
-Mmm...i tuoi massaggi...
Sorrisi.
-Che ne dici di spostare le mani, einherjar?
Ringhiò Loki e mi allontanai continuando a sorridere.
-Kristian, ti chiedo un ultimo favore: fai loro compagnia, devo andare a vedere come sta Thor.
-Agli ordini.
Presi Loki per mano e tornammo nella stanza. Bussai e Thor venne ad aprirci. Sull'occhio aveva una benda nera. Entrammo e non potei smettere un attimo di guardarlo. Mi avvicinai e accarezzai il perimetro della benda.
-Sembri un pirata...
Sussurrai.
-Assomiglia ad Odino, adesso.
Commentò Loki e aveva ragione. Ci guardò e si mise seduto.
-Bene, voi due siete cugini. Thor è sia il padre che il cugino di secondo grado di Magnus, Frigga è sia la nonna che la prozia. Io sarei...lo zio, il patrigno e il cugino di secondo grado di Magnus; il...cognato, il ragazzo e il cugino di Aura, poi-
-Va bene, basta.
Dissi in imbarazzo.
-Oh no, è esilarante. Voi siete sia i genitori che i cugini di vostro figlio. Anche io sono tuo cugino, Aura...sulla carta. Quindi Isbrann e Magnus sono sia fratelli e che cugini di terzo grado. Il nostro albero genealogico non è un albero, ma un cerchio.
Thor andò a sedersi vicino Loki.
-Fratello, basta con tutto questo scervellamento. Dobbiamo accettarlo.
Mi sedei su una gamba di Thor e una gamba di Loki.
-È una vergogna, ma esistono cose peggiori. Loki, tu non sei nostro parente di sangue, quindi se ti bacio non devo sentirmi in colpa.
Girai il collo verso di lui e ci baciammo. Thor si schiarì la gola in imbarazzo. Posai una mano sulla sua patta.
-No, qui si mette male...
Mormorò. Risi.
-Tempo fa avrei fatto carte false per avervi entrambi, ma adesso che abbiamo scoperto la verità, il pensiero mi ripugna.
Ammisi.
-Quindi...non succederà niente?
Chiese Loki.
-No, niente.
Scesi dalle loro gambe e mi sedei tra loro. Ero sicura di me, finalmente fiduciosa dei miei ideali: amavo Loki e lui era l'unico uomo che volevo nella mia vita. Mi sentii come se fossimo arrivati alla resa dei conti.
-Asgard è andata, perduta per sempre; non abbiamo un Re, una Regina o una guida; siamo alla deriva nello spazio...non me lo immaginavo così il nostro epilogo.
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La Regina degli déi
FanfictionIn tutta la mia vita non ho mai conosciuto nient'altro al di fuori del palazzo di Asgard. Ero intrappolata, come una principessa nella sua alta torre, ma non c'era proprio nessun principe pronto a venirmi a salvare: egli viveva sotto il mio stesso t...