La Regina degli déi

XXIV

-Lo capisci che è un comportamento inaccettabile? Vi hanno visti nudi in mare.

Odino lanciò via una sedia che si ruppe contro il muro. 

-Loro possono fare orgie agli angoli della strada e io non posso stare con la mia ragazza? 

Ribatté Thor. Odino si sedette davanti a suo figlio. 

-Non c'è bisogno che io ti ricordi che tu sarai incoronato Re di Asgard, e così facendo stai alimentando i miei ripensamenti. 

-Non credi che al popolo farebbe bene vedere il suo prossimo Re amare la propria donna?

Odino guardò intensamente Thor. 

-Figlio mio, sono grato che tu abbia smesso di giacere con ogni fanciulla di questo palazzo e che tu voglia rimediare, ma sei troppo giovane...siete troppo giovani per essere sicuri che lei sarà la tua Regina. Magari il vostro amore è forte, ma basta un attimo per rovinare tutto. 

-Padre, io sono sicuro che Aura è la donna giusta!

Odino piegò il capo in avanti, sembrava molto addolorato.  

-Thor, sei certo che anche lei sia mossa dalla stessa sicurezza e desiderio? O stai cercando di farle credere così? Hai cercato di avere un figlio da lei per obbligarla a sposarti. 

-Non è così!

-Thor, io sono tuo padre, non osare mentirmi. In caso ella cedesse e ti sposasse, supponiamo che io ti incoroni Re anche se ti sei ribellato al matrimonio con Lady Sif, la Corona necessiterà di eredi. Come possiamo sapere che Aura è in grado di concepire? Il suo primo tentativo, o meglio il tuo, non è andato in porto. Cosa faresti in questo caso? 

Frigga si fermò davanti la porta e mi bloccò la visuale. 

-Padre, non mi importa niente degli eredi. Io la amo, e lei ama me. Vuol dire che se non avremo mai figli, il che mi sembra molto improbabile dato che sua madre è la dea della Fertilità, abdicherò in onore di mio fratello, o di chiunque altro ne sia degno. Oppure ti propongo direttamente un'opzione che non hai ancora preso in considerazione: eleggere Loki Re e lasciarmi in pace. Qualcosa mi dice che lui avrà talmente tanti figli che si scanneranno tra loro per il Trono. 

Ci fu un attimo di silenzio. 

-Tuo fratello non può essere Re. 

-Perché no?

Domandò Thor. 

-Perché non lo reputo adeguato. 

Udii uno spostamento di sedie piuttosto concitato. 

-E allora dovrai accettare che io sarò Re e senza figli. 

Rispose Thor a bassa voce. Una mano coperta da stoffa mi si posò davanti la bocca e fui attirata al corpo di quella persona che mi portò lontano dalla porta. Alla fine del corridoio mi liberò e si trattava, come mi aspettavo, di Loki. 

-Non sono di buon umore, ti conviene lasciarmi in pace. 

-A te piace spiare, eh? Scommetto che mia madre si è messa davanti alla porta. 

Esitai. 

-Come fai a saperlo?

Fece un verso di scherno. 

-Ci faceva anche con me. Lei è una strega onnisciente, sapeva che eri lì. 

Mi girai e me ne andai. Loki mi seguì. 

-Ferma, che ti prende? Questi giorni eri così dolce con me...

Provò a prendermi per un braccio e io lo spinsi via con una spalla. Lo guardai e puntai un dito davanti al suo viso.