Si stese vicino a me e mi accarezzò un ginocchio. Lo guardai e sorrisi, provò a baciarmi ma mi allontanai.
-Non credo proprio...
Guardai le sue labbra lucide, Loki si pulì con una mano e gli permisi di baciarmi.
-Con Thor hai fatto cose ben più deprecabili.
-Thor è bestiale; tu sei elegante e raffinato finché il sangue abbandona il cervello e scende qui.
Gli tastai leggermente il pacco.
Loki sorrise e posò il capo vicino al mio.
-Sarò padre...
Posò una mano sulla mia pancia. Mi venne in mente l'incubo e lo scacciai subito via dalla mia mente.
-Sarai sicuramente più presente di Thor.
-Forse al bambino converrebbe che io fossi assente.
Mi rabbuiai.
-Perché dici questo?
-Non so come si fa ad essere padre...
Presi il suo mento con due dita.
-Fai l'opposto di quello che Odino ha fatto con te e vedrai che non sbaglierai mai.
Lo baciai. Piegai un ginocchio e lo portai sul suo addome, poi posai la testa sul suo petto e sospirai. Intrecciò le dita di una mano con le mie e mi baciò sulla tempia.
-Aura, hai mai visto un Gigante di Ghiaccio?
-Qualche immagine nei libri...
-E non ti spaventa sapere che potrebbe ereditare quell'aspetto da me?
Rimasi in silenzio.
-Basta crucciarti; sarà bellissimo, lo so.
Lo baciai e decisi di scendere dal letto non potendo rimanere tutto il giorno ad oziare. Uno splendido sole filtrava dalle tende, quindi le spostai e aprii la finestra. Era caldo, si stava benissimo. Mi affacciai e vidi un gruppo di ragazzi darsele di santa ragione nel giardino reale.
-Ehi! Cosa state facendo? Smettetela immediatamente o spostatevi da qualche altra parte.
Mi guardarono e alcuni iniziarono a fischiare. Mi ricordai di essere nuda e che la finestra arrivava poco sopra il mio ombelico. Arrivarono tanti commenti sporchi che mi fecero sorridere.
-Chi sono questi rozzi?
Guardai all'interno e sorrisi sollevando le spalle.
-Persone che mi apprezzano come Regina.
Loki non sembrava infastidito: si alzò e mutò il suo aspetto in quello di un uomo molto attraente, ma sconosciuto. Venne verso di me e rimase dietro il mio corpo, poi mi baciò il collo e mi strinse i seni tra le grandi mani. Guardai dritto davanti a me e mi aggrappai al davanzale interno. Vidi i ragazzi iniziare a correre e saltare; uno portò le mani attorno la sua bocca.
-Posso venire anche io?
Gridò.
-Potete venire tutti.
Risposi sorridendo mentre Loki continuava a baciarmi.
-Ma non credo che le guardie vi faranno passare.
Proseguii. Loki mi prese e mi tirò verso di lui, poi chiuse le tende. Continuò a baciarmi il collo per un po' tornando al suo aspetto fisico, poi mi lasciò e venne davanti a me.
-Come stai?
-Perché me lo chiedi?
-Devo ricordati che Thor ti ha portata ad Asgard perché sei svenuta ed eri in punto di morte?
STAI LEGGENDO
La Regina degli déi
FanfictionIn tutta la mia vita non ho mai conosciuto nient'altro al di fuori del palazzo di Asgard. Ero intrappolata, come una principessa nella sua alta torre, ma non c'era proprio nessun principe pronto a venirmi a salvare: egli viveva sotto il mio stesso t...