-Zeus?
-Proprio lui.
-Quello che si dice abbia un'infinità di figli e che faccia sesso con qualsiasi cosa respiri?
-Ehi, stai sempre parlando di mio nonno.
Mi guardò.
-Ha fatto sesso anche con le sue stesse nipoti.
Gli spinsi una mano in faccia.
-Non dire mai più queste cose, va bene?
-È la verità, non puoi negarlo.
Mi morse un dito e io allontanai la mano. Mi girai di spalle e Ragnar mi abbracciò da dietro.
-Anche Apollo è della stessa genia.
-Tu gli assomigli. Magari tu stesso sei mio padre.
-Come fai a dirlo? Non lo hai mai visto.
Mi baciò il collo.
-Sei un grandissimo arciere e quando sono stata male ti sei preso cura di me egregiamente. Spero che almeno non sai cantare o suonare.
-Non ci ho mai provato.
Iniziò a cantare dolcemente, la sua voce era profonda e leggermente rotta, ma nonostante questo mi giungeva soave alle orecchie.
-Smettila.
-Sono andato così male?
Scesi dal letto. Stavo iniziando a temere veramente, quindi dovevo trovare un modo per scoprire la verità.
-Dove vai?
Andai in bagno, recuperai una candela in un cassetto impolverato, riuscii ad accenderla con un fiammifero e tornai in camera. Salii a cavalcioni sopra di lui e gli presi una mano.
-Non ci credo...
Alzò il mento.
-Ho bisogno di essere sicura, mi hai fatto venire un dubbio enorme.
Lo costrinsi a toccare la piccola fiamma con un dito e quasi subito ritirò la mano. La presi e vidi che il polpastrello era visibilmente rosso e al tatto era anche caldo.
-Penso di crederti adesso.
Guardai il suo viso oltre la candela tra le mie mani. La avvicinai al suo corpo e studiai i tatuaggi che aveva deciso di farsi: la runa di Fehu tra le parti sporgenti delle clavicole, dove il collo si attacca al petto; un groviglio di serpenti sul tricipite destro e un piccolo corvo nel palmo sinistro.
-Ti piacciono?
-Sono innovativi. Il mio preferito è quello sulla schiena...è stata una grande prova di fiducia.
Sorrise e mi accarezzò i fianchi. Lungo la spina dorsale si era tatuato una serie di rune che, se composte, creavano il simbolo di Freya.
-L'ho fatto perché voglio sentirmi legato per sempre a te.
-È un rischio, lo sai?
-Io voglio ricordarti per tutta la mia vita, anche in caso decidessi di non venire più a letto con me.
-Non lo farò mai.
Abbassai la candela vicino al suo addome e mi chinai su di lui per baciarlo.
-Come fai a dirlo?
Gli accarezzai lo zigomo sinistro.
-Mi piaci...mi fai impazzire...
Mi mossi appena sul suo pacco e Ragnar chiuse gli occhi.
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La Regina degli déi
FanfictionIn tutta la mia vita non ho mai conosciuto nient'altro al di fuori del palazzo di Asgard. Ero intrappolata, come una principessa nella sua alta torre, ma non c'era proprio nessun principe pronto a venirmi a salvare: egli viveva sotto il mio stesso t...