XVIII

796 49 2
                                    

Si fermò davanti a me allungando il collo regale. 

-Ricordi quando ci siamo azzuffati in quel modo ridicolo? Thor è venuto a farti la paternale e hai detto che sei tu quella che mi ferisce, ma hai indugiato nello spiegare il motivo. Cosa avresti voluto dire?

Strinsi le braccia lungo i fianchi. 

-Ho detto quello che avevo intenzione di dire, né più né meno, ho indugiato perché mi urlavi di chiudere la bocca. 

-Io non ti credo. Voglio che tu mi dica la sincera verità, potrei obbligarti anche con la forza. So che ti diverti a bruciarmi con i tuoi immeritati poteri, la motivazione non può essere quella che hai fornito. 

Provò a toccarmi e questo mi fece imbestialire. Sapevo di potergli fare del male e lui mi stava canzonando dicendo addirittura che mi piaceva. 

-Mi diverto? MI DIVERTO? Sai cosa volevo dire a Thor? Volevo dirgli che sei talmente disperato e geloso che invece di volerti trovare qualcuna preferisci mettere l'uccello dove già lo mette lui perché non hai una tua personalità, lo segui e lo imiti in un modo spaventoso, ma io non ti darò mai e poi mai il permesso di sfiorarmi anche solo con un dito e questo ti fa soffrire. E adesso non venirmi a dire che sto raccontando frottole perché proprio due minuti fa hai detto che io sono un tuo desiderio. 

Guardò verso l'alto e chiuse gli occhi. 

-Oh déi, perché non glielo hai detto? Sai che divertimento sarebbe stato vederlo infuriato in quel modo? Mi avresti reso l'uomo più felice dei Nove Mondi. 

Rimasi senza parole. 

-Tu sei un pazzo. 

Mi voltai di spalle e portai una mano sulla fronte che sentivo calda. Feci un passo in avanti e mi fermai. Potevo usare la sua stessa medicina per confonderlo e annientarlo. Intrecciai una mano dietro la schiena e raggiunsi il nodo che teneva chiuso il mio corpetto e lo sciolsi. 

-Cosa stai facendo?

Domandò. 

-Voglio mettermi più comoda visto che adesso andrò a dormire. 

Mi voltai e passai oltre Loki. Aprii l'armadio e nascondendomi in esso mi cambiai l'abito, poi lo chiusi e salii sul letto. Guardai Loki che era completamente ammutolito. 

-Che hai? 

Si avvicinò guardando le mie cosce nude. 

-Io ho un'abilità invidiabile. 

Sollevai le sopracciglia. Loki venne avvolto in una nuvola di luce e il suo aspetto mutò in quello di Thor. 

-Non sarà il teletrasporto, ma credo che sia molto migliore.

Parlò con lo stesso timbro di voce di Thor. 

-Pensi che sotto mentite spoglie tradirò Thor più volentieri?

Tornò al suo aspetto naturale. 

-Tradiresti Thor a prescindere, non ti importa di lui veramente. Però mi stupisce che tu non sia ancora tra le mie braccia dopo averti detto che sta cercando di metterti incinta. 

Mi sedei sul letto visto che ormai Loki stava parlando con le mie cosce tanto le scrutava famelico. 

-Semplicemente non credo alle tue parole. E poi, se fosse dovuto accadere sarebbe già successo. 

Loki si incupì. 

-Anche questo dovrebbe disturbarti. 

-Io scelgo di essere la Regina che affianca il proprio Re in guerra, non quella che cura la prole. 

La Regina degli déiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora