Non avevo sonno: lo zucchero del gelato mi era entrato prepotentemente in circolo e mi stava costringendo a rimanere sveglia e attiva. Passai davanti la camera di Thor e mi fermai, poi mi piegai e guardai dal buco della serratura: dormiva avvolto nelle lenzuola. Appoggiai una mano sulla maglia per essere più comoda, ma la porta non era chiusa a chiave e questa si aprì. Entrai e la accostai delicatamente, poi mi avvicinai a Thor e lo guardai. Accarezzai i suoi capelli, poi presi con delicatezza la mano che aveva sopra l'addome nudo, la aprii e la posai sul mio grembo.
-Cosa stai facendo?
Mormorò, mi spaventai e lasciai subito la sua mano.
-La porta era aperta.
-Lo so, la lascio sempre aperta in caso volessi entrare.
Si massaggiò la pancia contraendo gli addominali, poi sbadigliò sommessamente.
-Ti va di dormire con me?
Guardai il suo letto e mi parve più invitante di quello di Steve.
-Solo dieci minuti, poi devo andarmene.
Mi fece posto e salii. Mi strinse tra le sue braccia da dietro.
-Sei nudo...
-Mh-mmh.
Rispose con voce profonda che mi mozzò il respiro. Presi una sua mano e la portai sul mio seno, quindi lo strizzò un paio di volte.
-Sono perfette.
Arrossii. Abbassò la zip della mia felpa e continuò a palparle senza stuzzicare mai troppo i capezzoli. Spinsi il mio didietro sulla sua erezione e ansimai sentendolo estremamente duro. Mi lasciò un bacio lungo e umido sul collo, poi fece scivolare l'altra mano nei boxer che indossavo e iniziò a muovere le dita circolarmente.
-Vado a letto con il tuo amico, non dovresti toccarmi in questo modo.
-Sshh...
Mi baciò di nuovo il collo e aumentò l'intensità del movimento.
-Devo dirti che...ho finito le tue scorte di gelato...
-Me lo ricomprerai.
Allargai le gambe.
-Thor...
Mi fece venire e gemei con voce acuta. Tolse lentamente la mano e mi baciò il collo.
-Brava, piccola...
-Perché lo hai fatto...
Ansimai e socchiusi gli occhi.
-Ne avevi bisogno. Questa è una cosa tra amici, e rimarrà tale.
Mi girai verso Thor e appoggiai la testa sul suo braccio.
-Ti va di avere un bambino?
Gli domandai. Mi accarezzò il fianco.
-Non è quello che vuoi...
-E se lo volessi?
Presi la sua mano e gli feci toccare di nuovo la mia pancia.
-Qui, una nostra nuova e bellissima creatura. Ti chiamerà papà, tu potrai essere presente e fare tutto quello che non hai fatto con Magnus.
-Non devi convincermi. Aura smettila...smetti di voler rendere felici tutti a discapito di quello che senti tu.
-Thor, anche io lo voglio. Voglio crescerlo come meriterebbe ogni bambino: in agiatezza e con amore, come siamo cresciuti io e te. Magnus ha mangiato solo insetti per venticinque anni della sua vita e non gli ho potuto dare ciò che in realtà avrei potuto se fossi rimasta ad Asgard.
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La Regina degli déi
FanfictionIn tutta la mia vita non ho mai conosciuto nient'altro al di fuori del palazzo di Asgard. Ero intrappolata, come una principessa nella sua alta torre, ma non c'era proprio nessun principe pronto a venirmi a salvare: egli viveva sotto il mio stesso t...