18-PT2, Sei il mio Re.

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Lunedì 1 febbraio 2021, ore 7.05, Lewes, St. Mary Jane, stanza di Harry.


Luce...

Perché c'è tutta questa luce?

Harry provò ad aprire gli occhi sfregandoli con entrambi i dorsi. Inspirò a fondo, arricciò il naso.

Poi schiuse le palpebre con molta lentezza.

Louis non è a letto...

Dove sei, Louis?

Si sforzò di puntellare i gomiti sul materasso, ampliò il campo della visuale e si guardò intorno.

L'istante successivo saltò in aria, e per istinto si portò sul petto una mano tremante.

«Buon compleanno, Scheggia!» esclamò Louis soffiando forte dentro un fischietto, che subito srotolò la lingua di carta colorata e riecheggiò con un fragore dissonante.

Senza lasciargli dire una parola, il ragazzo balzò sul materasso a piazzare sulla sua testa una sfavillante coroncina di plastica, e sistemò sul suo addome una fascia satinata che orgogliosamente recitava "kiss me, I'm legal".

Poi, calandoseli sul viso, lo osservò tutto soddisfatto mentre indossava un paio di occhiali rosa a forma di cuore dove, al centro delle due lenti, compariva il numero 18.

«Louis...» iniziò a dire stupefatto, ammirando i palloncini sparsi qua e là, alcuni dei quali rasentavano il soffitto. «Io... sono senza parole!»

«Non dire niente, allora». L'altro scrollò le spalle, chinandosi a recuperare due morbide ghirlande di stoffa da legare al collo. «Ti piace?» chiese, lasciandone passare una intorno alla sua testa.

«E' tutto meraviglioso...» esalò, non riuscendo a smettere di guardarsi intorno. «Pensavo odiassi i compleanni!»

«Il mio, ma non il tuo» chiarì Louis. «E dal momento che a te i compleanni piacciono molto, ho deciso che oggi potrai chiedermi tutto quello che vorrai».

«Proprio tutto?»

«Proprio tutto» confermò.

«Allora...» finse di rifletterci, nonostante sapesse già benissimo cosa volesse chiedergli. «Tanto per cominciare vorrei un bacio».

«Sei facile da accontentare» sorrise, protendendosi a riempirgli la bocca di baci fino a sprofondarvi.

«Mi hai preparato anche la colazione» notò, indicando il vassoio disposto sulla scrivania. «Ma come sei riuscito a organizzare tutto questo senza svegliarmi?»

«E' semplice» disse l'altro. «Ieri sera, prima che ti addormentassi, ti ho drogato di nascosto».

«Che cosa?» si agitò, strabuzzando gli occhi.

«Stavo scherzando» sbuffò Louis, trascinandosi a lungo le vocali. «Mi sono svegliato prestissimo e ho fatto tutto molto silenziosamente».

«Lou... non so cosa dire, davvero». Gli afferrò una mano per condurla al proprio cuore. «Ti amo tantissimo, lo sai?»

«Lo so» annuì, sporgendosi a dargli un altro bacio. «E... ho un regalo per te».

«Un regalo?» addrizzò la postura con un piccolo scatto.

«Aspetta» Louis disse, allontanandosi verso un cassetto per poi tornare con un pacco da scartare.

«Sei stato davvero bravo a nascondermi tutte queste cose» commentò Harry, agguantando la confezione quadrata.

St. Mary Jane PARTE 1-2 [Larry Stylinson]Where stories live. Discover now