23-PT1, Chi è Joe?

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Sabato 7 novembre 2020, ore 19.53, Brighton, Churchill Square, Zara.


«Questa. Assolutamente questa». Gemma annuì, analizzando la camicia che Harry aveva indosso, appena fuori dal camerino.

«Io non sono convinto». Pizzicò il tessuto di cotone color salmone, calando lo sguardo verso il proprio addome.

«Vuoi scherzare? Sei un gran figo! Con questa camicia e quei jeans che ti evidenziano il culo, Zayn ti salterà immediatamente addosso».

«Gemma!» la rimproverò.

«Però forse...» lei allungò le mani verso i bottoncini per schiudere l'apertura su tutto il petto. «Ecco, adesso va meglio. E sarà più facile per lui strappartela di dosso».

«Oh mio Dio, smettila!» le schiaffeggiò la mano.

Erano passate alcune ore, ormai, dall'assunzione dei biscotti magici di Alyssa o – come li chiamava Niall – sterchi di unicorno.

Avevano avuto tutto il tempo necessario per smaltire l'annebbiamento e per riprendere la consueta lucidità.

Tuttavia, a Gemma non servivano gli sterchi di unicorno per diventare sfacciatamente diretta e sincera in maniera pressoché imbarazzante.

«Smettila tu di comportarti come se la cosa non t'importasse!» esclamò, incrociando le braccia sul petto. «Se Zayn fosse etero e provasse un'attrazione nei miei confronti, io sarei al settimo cielo».

«Ah sì?» s'intromise Niall, avanzando di qualche passo nella sua direzione con un sopracciglio inarcato.

«Sì?» la ragazza sollevò le spalle. «Santo cielo, ma lo avete visto?»

«Certo» tossì il ragazzo, appiattendo le labbra in una linea dura. «L'ho visto».

«Magari io non ho un interesse nei suoi confronti» tentò Harry. «Magari voglio solo godermi una serata a Brighton con i miei amici... ci hai pensato?»

«Magari sei un idiota» aggiunse sua sorella.

«Quindi...» interruppe Niall. «Tu pensi che Zayn sia sexy».

«Beh... sì» risposero i due fratelli all'unisono.

«Oh... certo, lo stava chiedendo a te» disse Harry, scuotendo la testa.

«No. Io lo stavo chiedendo a te». Niall puntò un dito contro di lui. «Cos'ha che io non ho?»

«Posso rispondere io?» intervenne Gemma, sollevando una mano.

«No» soffiò l'altro, irritato.

«Ok... per quanto ami questa scenetta» issò Harry, «dovrei sul serio comprare questa camicia?»

«Sì» approvò Gemma.

«No» bocciò Niall.

Silenzio.

«Te la pago io» si offrì la ragazza, estraendo la carta di credito dal portafogli. «Però sbrigati, perché comincio ad avere una gran fame». Così dicendo, si allontanò verso la cassa mediante una camminata ondeggiante.

Niall lo guardò.

Harry lo guardò.

«Quindi stasera scoperai».

«Oh mio Dio!» nascose il viso tra i palmi, camminando dietro la tendina del camerino.

Questa storia iniziava a mettergli troppa pressione addosso: sembrava che chiunque nutrisse delle aspettative sulla questione, come se la sua vita personale non riguardasse lui, e lui soltanto.

St. Mary Jane PARTE 1-2 [Larry Stylinson]Where stories live. Discover now