5-PT1, Cupcake!

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Lunedì 2 novembre 2020, ore 13.45, Lewes, St. Mary Jane, mensa scolastica.

«Ti dispiacerebbe prestarmi il cellulare?» domandò Harry, mentre saliva le scale che consentivano di abbandonare il piano -1, dove si trovava la mensa. «Vorrei chiamare mia sorella per darle appuntamento fuori».

«Oh... certo» rispose Niall, reggendo il suo vassoio col palmo di una mano, per afferrare l'iPhone con l'altra e porgerlo a lui già sbloccato. «Anche tua sorella è qui?»

«Sì». Rafforzò la presa sul portavivande, acchiappando il telefono con un pugno.

«Che anno frequenta?»

«Il quarto» disse, pigiando i tasti sullo schermo fino a comporre l'intero numero.

«Come noi?» si accigliò il ragazzo.

«Sì...» imitò la sua espressione di perplessità.

Per qualche breve momento stettero in silenzio. Poi Harry comprese il motivo della sua confusione, e spiegò: «Ah, sì, siamo gemelli».

«Ah! Quindi siete tipo... identici?»

Arrestò i movimenti, fermando il telefono a pochi centimetri dall'orecchio. «...abbiamo due sessi diversi» mormorò, stranito.

«Eh... sì, giusto». Niall scoppiò a ridere, mentre saliva anche l'ultimo gradino, che condusse entrambi al piano 0.

Harry scosse la testa, premette la cornetta verde e attese.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre squilli.

Quattro squilli.

Avanti Gemma, rispondi!

Cinque squ...

«Pronto?»

«Sono Harry!» sorrise, anche se lei non poteva vederlo.

«Sei vivo, allora!» sbottò l'altra, chiaramente infastidita. «Ti ho scritto almeno un centinaio di messaggi!»

«Ho lasciato il telefono nella mia stanza» chiarì con tono cantilenante.

«E perché mai?»

«Perché portarlo in classe va contro le regole, forse?»

«Muoviti ad arrivare» sbuffò Gemma all'altro capo del ricevitore. «Sono fuori e ti sto aspettando».

«Va bene, arriviamo».

«Arriviamo?»

«Sì... sono con un ragazzo».

«Uuuuuh» squittì, con eccessivo entusiasmo nel tono di voce.

«No, non fare uuuh» la sgridò, premendo una spalla contro la porta di vetro per spalancarla.

Si guardò intorno, cercandola.

Non la trovò.

«Dove sei?»

«Nell'area comune».

«Questo lo so, ci sono anch'io, ma non ti vedo!»

«E se provassi a sventolare una mano?»

Harry strinse gli occhi in due fessure: tutto ciò che riusciva a scorgere erano le decine di studenti che occupavano i tavoli. Il loro vociare insistente saturava l'udito, tanto da distrarlo. «Non riesco a tro...»

«Forse stai cercando lei?» Niall lo interruppe, indicando un punto ancora indefinito che seguì minuziosamente con lo sguardo.

Ed eccola.

St. Mary Jane PARTE 1-2 [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora