11-PT2, E' la sindrome di Stoccolma.

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Martedì 5 gennaio 2021, ore 3.58, Holmes Chapel, diretti verso casa.


«Allora, sei ancora convinto di odiare Joe?» domandò Harry, camminando insieme al suo ragazzo nei pressi di Middlewich Road, con le mani infilate nelle tasche del cappotto.

«Non so, sai» l'altro scrollò le spalle. «Insomma... non è male, ma resta il fatto che ti ha visto nudo».

«Molte ragazze hanno visto nudo te».

«E tu che ne sai?»

«E' quello che si dice in giro» rispose Harry vago.

«E tu credi a quelle voci?»

«Non dovrei?»

Louis sollevò il mento, allungò il passo per superarlo ed evitò di rispondergli.

«Quante?» gridò alle sue spalle.

«Quante cosa

«Quante ragazze» specificò Harry, sebbene fosse già perfettamente ovvio.

«Al Mary Jane o in generale?»

«Entrambe le cose?» sospirò. «Al Mary Jane, tanto per cominciare».

«Beh... sei? Sette? Che cosa vuoi che ne sappia?» tagliò corto.

«Come puoi non saperlo?»

A quella domanda non seguì alcuna interazione. Allora Harry lo chiamò: «Louis?»

Ma l'altro non rispose e continuò a filare dritto, pur di non guardarlo negli occhi.

Poi si fermò, quasi troppo all'improvviso. «Un parco giochi!» batté le mani, prendendo a saltellare passi sul marciapiede.

«Lou!» piagnucolò Harry, inseguendolo con l'andatura indolente. «Ti prego, dobbiamo tornare a casa! E poi è chiuso, non è consentito entrarci di notte!»

Louis però non lo sentì, oppure finse di non farlo. Scavalcò con un balzo il grigio muro di pietra che recintava l'area, e in men che non si dica si ritrovò al di là della barriera.

Un istante dopo, già sedeva cavalcioni su di un piccolo delfino a molla.

«Guarda che non sto scherzando!» gridò Harry, affacciandosi al divisorio. «C'è un guardiano che passa a controllare ogni ora, per tutta la notte!»

«E' Natale, Scheggia!» urlò l'altro per risposta. «Sarà felicemente a scopare con sua moglie!»

«Non è Natale» contestò, spazientito. Si diede uno slancio per salire in groppa alla tramezza e soverchiarla a propria volta, con movimenti sciatti e rallentati dall'alcol. «E' la notte del fottuto 5 di gennaio!» e con un salto atterrò sull'erba.

«Solo cinque minuti, lo giuro» raggirò l'altro con una vocina. Stava spingendosi tanto vigorosamente sulla giostra, che per un po' Harry temette di vederlo stramazzare a terra.

«Non dovrò mica portarti a casa in braccio?» gli si avvicinò, puntellandosi due pugni sui fianchi. «Perché ti avverto che non avrei problemi a farlo».

«Ti hanno mai detto di essere noioso?» gridò il ragazzo, come se vi fossero metri di distanza a separarli.

«Sì» sospirò. «Gemma: ogni giorno da diciassette anni a questa parte».

«Ecco perché preferisco tua sorella a te».

«Lou, scendi immediatamente da lì o ti farai male» intimò ignorando la provocazione, mentre osservava preoccupato il suo energico rimbalzare da una parte all'altra.

St. Mary Jane PARTE 1-2 [Larry Stylinson]Where stories live. Discover now