13-PT1, Possiamo essere soli insieme.

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Giovedì 5 novembre 2020, ore 1.04, Lewes, St. Mary Jane, stanza di Harry.


NIALL: cuppy?

Harry sedette a gambe incrociate sul letto, avvolto nella sofficità del pigiama, e lesse il messaggio di Niall: risaliva a due ore prima.

Era davvero passato tutto quel tempo?

HARRY: Sono tornato :)

La risposta giunse dopo soli dieci secondi.

NIALL: finalmente, cazzo!!

NIALL: cominciavo a pensare che Louis ti avesse ucciso o qualcosa del genere.

HARRY: Non è che non ci abbia provato...

HARRY: Vai a dormire adesso!

NIALL: è tutto ok?

HARRY: Sì, è tutto ok. Ne parliamo domani.

HARRY: Grazie per avermi aspettato, ma non dovevi :(

NIALL: non riuscivo a dormire in ogni caso...

NIALL: allora a domani. buonanotte cuppy <3

HARRY: Buonanotte Niall <3 x

Ripose l'iPhone sul comodino e avanzò verso la portafinestra: era diventata la sua piccola, accomodante abitudine, quella di saturare i polmoni con una boccata d'aria gelida, prima d'infilarsi sotto le coperte.

E poi, sì... in fondo, sperava anche di incontrare Louis affacciato al balcone di fianco.

Beh, non troppo in fondo... era piuttosto palese, a dirla tutta.

Ruotò la maniglia per scostare un'anta e inspirò a lungo: il gelo imboccò il foro delle narici per strisciarvi attraverso e riempirlo tanto profondamente da dover tossire un paio di volte.

«Credevo stessi dormendo» cantilenò una voce alla sua sinistra.

Sorrise. Louis era lì.

Sistemò i gomiti sul parapetto per sporgersi e virò il viso in quella direzione. «Pensavo stessi dormendo anche tu». Inarcò un sopracciglio alla vista della bottiglia di Jack Daniel's che Louis reggeva con una mano, e della Marlboro incastrata tra l'indice e il medio dell'altra.

«Non posso andare a dormire senza di queste» replicò, sventolando entrambi gli oggetti e soffiando il fumo verso il cielo.

«Louis, hai letteralmente più whiskey che sangue nelle vene» lo rimproverò. «Per quanto ancora hai intenzione di continuare a bere?»

«Un sorso in più non mi farà male».

«Sono abbastanza certo del contrario».

Louis incavò le guance intorno al filtro per ignorarlo. «Sai a cosa stavo pensando?»

«A cosa?»

«Che, avendo entrambi bevuto da questa bottiglia, è come se ci fossimo baciati». Così dicendo la espose, tenendola dal collo di vetro.

L'imbarazzo balzò sulle guance di Harry per incendiarle. Ingoiò un respiro, strozzandosi con la saliva.

«M-ma cosa...» balbettò, battendo le ciglia. «Non so...» si schiarì la voce. «Non so cosa rispondere, onestamente» ammise grattandosi un braccio, anche se non avvertiva realmente prurito: era solo per fare qualcosa. Aveva un estremo bisogno di impegnarsi in qualche attività che non fosse guardare Louis o concentrarsi sul fatto che – consapevolmente o meno – questo lo stesse stuzzicando.

St. Mary Jane PARTE 1-2 [Larry Stylinson]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon