Giovedì 5 novembre 2020, ore 1.04, Lewes, St. Mary Jane, stanza di Harry.
NIALL: cuppy?
Harry sedette a gambe incrociate sul letto, avvolto nella sofficità del pigiama, e lesse il messaggio di Niall: risaliva a due ore prima.
Era davvero passato tutto quel tempo?
HARRY: Sono tornato :)
La risposta giunse dopo soli dieci secondi.
NIALL: finalmente, cazzo!!
NIALL: cominciavo a pensare che Louis ti avesse ucciso o qualcosa del genere.
HARRY: Non è che non ci abbia provato...
HARRY: Vai a dormire adesso!
NIALL: è tutto ok?
HARRY: Sì, è tutto ok. Ne parliamo domani.
HARRY: Grazie per avermi aspettato, ma non dovevi :(
NIALL: non riuscivo a dormire in ogni caso...
NIALL: allora a domani. buonanotte cuppy <3
HARRY: Buonanotte Niall <3 x
Ripose l'iPhone sul comodino e avanzò verso la portafinestra: era diventata la sua piccola, accomodante abitudine, quella di saturare i polmoni con una boccata d'aria gelida, prima d'infilarsi sotto le coperte.
E poi, sì... in fondo, sperava anche di incontrare Louis affacciato al balcone di fianco.
Beh, non troppo in fondo... era piuttosto palese, a dirla tutta.
Ruotò la maniglia per scostare un'anta e inspirò a lungo: il gelo imboccò il foro delle narici per strisciarvi attraverso e riempirlo tanto profondamente da dover tossire un paio di volte.
«Credevo stessi dormendo» cantilenò una voce alla sua sinistra.
Sorrise. Louis era lì.
Sistemò i gomiti sul parapetto per sporgersi e virò il viso in quella direzione. «Pensavo stessi dormendo anche tu». Inarcò un sopracciglio alla vista della bottiglia di Jack Daniel's che Louis reggeva con una mano, e della Marlboro incastrata tra l'indice e il medio dell'altra.
«Non posso andare a dormire senza di queste» replicò, sventolando entrambi gli oggetti e soffiando il fumo verso il cielo.
«Louis, hai letteralmente più whiskey che sangue nelle vene» lo rimproverò. «Per quanto ancora hai intenzione di continuare a bere?»
«Un sorso in più non mi farà male».
«Sono abbastanza certo del contrario».
Louis incavò le guance intorno al filtro per ignorarlo. «Sai a cosa stavo pensando?»
«A cosa?»
«Che, avendo entrambi bevuto da questa bottiglia, è come se ci fossimo baciati». Così dicendo la espose, tenendola dal collo di vetro.
L'imbarazzo balzò sulle guance di Harry per incendiarle. Ingoiò un respiro, strozzandosi con la saliva.
«M-ma cosa...» balbettò, battendo le ciglia. «Non so...» si schiarì la voce. «Non so cosa rispondere, onestamente» ammise grattandosi un braccio, anche se non avvertiva realmente prurito: era solo per fare qualcosa. Aveva un estremo bisogno di impegnarsi in qualche attività che non fosse guardare Louis o concentrarsi sul fatto che – consapevolmente o meno – questo lo stesse stuzzicando.
BINABASA MO ANG
St. Mary Jane PARTE 1-2 [Larry Stylinson]
FanfictionIl St. Mary Jane è quel nido di redenzione in cui vanno a rifugiarsi tutti i peccatori. Harry Styles ha commesso un solo errore nella sua giovane vita: quello di essere se stesso. Louis Tomlinson, di errori, ne ha già commessi molti. Harry e Louis n...