•capitolo 62

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POV. BLAKE
Stavo per avere una crisi di nervi. Era tutto il pomeriggio che cercavo un abito da indossare. La mia stanza era un completo disastro. Vestiti a terra,scarpe in giro... sembrava che una tempesta era entrata e aveva spazzato via tutto,si e questa tempesta ero io.
"Ma che diavolo è successo!?" esclamò Scarlett entrando in punta di piedi intenta a non pestare nulla.
"Lasciamo stare,non ci sto capendo un cazzo nemmeno io!!" dissi esaurita passandomi una mano nei capelli.
"Okay,okay... calmati. Vieni siediti sul letto." disse porgendomi la mano e trascinandomi fino all'estremità del letto.
Camminò pera stanza cercando di non calpestare nulla e poi abbassò la maniglia e uscì.
"È così che mi aiuti!!!" urlai in modo di farmi sentire.
Mi stesi sul letto portandomi le mani davanti alla faccia e sospirai rumorosamente.
Sentii la porta aprirsi e mi alzai di scatto. Vidi sulla soglia Scarlett con qualcosa dietro la schiena.
"Ma dove eri finita!?" chiesi accigliata.
"Guarda qua!!" esclamo con un enorme sorriso.
Da dietro la schiena tirò fuori qualcosa e non appena focalizzai di cosa si trattava rimasi di stucco. Era un vestito da sera,il più bello che avevo mai visto in tutta la mia vita. Aveva le spalline sottili ed era color avorio mischiato a dell'oro e aveva delle paiette argentate. Era perfetto,a dir poco stupendo. Mi venne in mente che lo avrei potuto abbinare a una pochette argentata che avevo e anche a delle decoltè in avorio.
Saltai addosso a Scarlett,che per poco non cadeva.
"Okay,basta troppo affetto!"
"Grazie,sei la migliore!!" affermai.
"Ovvio,ma cosa stai aspettando provalo!!" esclamò passandomi il vestito.
Andai in bagno e lo indossai era magnifico,mi calzava a pennello.
Uscii e lo mostrai alla mia amica che aspettava ansiosa.
"Che ne pensi?"
"Sei... perfetta!!!" urlò battendo le mani come una bambina.
"Grazie." dissi arrossendo.
"Okay,finisci di prepararti ci vediamo giù io,devo finire di farlo anche io!!" affermò per uscire dalla porta e chiudersela alle spalle.
Misi le decotè avorio e andai a truccarmi.
Applicai dell'ombretto color crema brillantinato,mascara e la matita nera dentro l'occhio. Sulle guance misi un po' di blush color pesca,mentre sulle labbra del gloss.
Indossai anche la collana che mi aveva regalato Nate.
Diedi un'ultima occhiata al mio riflesso nello specchio,ero soddisfatta del mio risultato,non sarò stata bella come una modella,ma ci stava quello che avevo indossato.
Guardai l'orario,ero nei tempi,però prima di scendere dovevo chiamare mia mamma per gli auguri.
Digitai il numero e dopo tre o quattro squilli rispose.
"Blake,amore come stai?"
"Bene grazie tu?" domandai.
"Bene!"
"Ti ho chiamato per farti gli auguri!!" esclamai mentre mi mettevo l'orologio argentato.
"Che tenera!! Grazie anche a te!! Divertiti e salutami tutti!!"
"Certo di sicuro." sentii dall'altra linea degli schiamazzi e della musica latina.
"Mamma ma dove sei!?"
"Sono con degli amici,non penserai che avrei passato il capodanno come una vecchia zitella!!" replicò,credo che era anche offesa.
"Va bene,divertiti!! Ciao."
"Ciao Blake." mi salutò e poi riattaccai.
Non me lo aspettavo da mia madre,era una donna così seria e precisa non me lo aspettavo questo suo lato 'divertente' se vogliamo chiamarlo così.
Scesi le scale e notai tutti già tutti belli e pronti. Oddio allora stavano aspettando solo me,e io me la sono presa anche con calma... che stupida.
Notai Scarlett che aveva un vestito nero semplice con uno scollo profondo sulla schiena e qualche paiette sul vestito sparse qua e la che luccicavano per via della luce del lampadario. Matias invece,aveva un completo nero con una cravatta anche essa nera. Nate,a mio parere,sembrava un dio greco. Indossava uno smoking nero che gli risaltava perfettamente il corpo era strepitoso.
"Sei bellissimo." sussurrai in modo che i due ragazzi non mi sentissero.
"Tu invece sei incantevole piccola." disse lasciandomi un bacio sulla guancia.
Non appena uscimmo di casa il clacson di una limousine ci suonò attirando la nostra attenzione.
"Perchè papà ha mandato la più piccola!?" domandò retoricamente Matias,mi aveva accennato una volta che suo padre era un produttore cinematografico.
Dopo una buona mezz'ora la limousine si fermò.
Non capii dove ci trovavamo,aveva organizzato tutto Matias e dato che era amico di Nate non immagino nemmeno cosa ci si possa aspettare,anche se sotto sotto ero abbastanza curiosa di vederlo all'opera. Okay detto così suona un po' male.
"Mat dove siamo?" meno male allora che non ero l'unica a chiedermelo.
"Ho organizzato una cena in un dei ristoranti migliori del posto,qui ci venivo da piccolo e poi per la notte... lo vedrete." affermò rimanendo sempre sul vago. Aveva detto il minimo proprio.
Attraversammo il lungo mare fino ad arrivare a un ristorante,che da fuori pareva molto di lusso. Si chiamava
'Torre Eiffel'.
"George... come stai? Gli affari?" esclamò Matias dando una pacca amichevole a un uomo che a occhio e croce avrà avuto 60 anni. Era vestito in modo molto elegante.
"Signorino Matias,bene grazie. Con gli affari per ora bene. Il vostro tavolo è il n. 20. Giacomo vi farà da cameriere per la serata." disse il signore scrivendo su dei fogli.
Dal fondo arrivò un ragazzo che avrà avuto una venti cinquina d'anni,era alto con i capelli bruni e gli occhi scuri.
Ci fece un sorriso cordiale e ci portò al nostro tavolo.
L'arredamento all'interno era molto romantico ed elegante.
Ci sedemmo al tavolo,io di fianco a Nate e con disapprovazione Scarlett e Matias vicini,infatti la presero come scusa per litigare.
"Ragazzi vi prego,almeno per stasera,potete non litigare??" domandò Nate cercando di mantenere la calma.
Sbruffarono,ma poi annuirono entrambi in segno di resa.
Giacomo arrivò con gli antipasti.
"Vi serviremo il menù di Capodanno." ci annunciò per poi tornare in cucina.
Iniziammo a mangiare e parlavamo del più e del meno,scoppiando a ridere più volte. La cena continuò così,tra risate,qualche piccola litigata tra Scarlett e Matias e qualche bacetto che mi strappava Nate.
Ci dividemmo il conto e ringraziammo e salutammo sia George che Giacomo.
Ripartimmo sulla lussuosa limousine diretti chissà dove.
La limousine si fermò improvvisamente facendo sussultare tutti per lo spavento.
"Ragazzi preparatevi per una notte da sballo e questa nella discoteca di mio cugino,una delle migliori!!" esclamò esaltato Matias scendendo dalla limousine.
Entrammo nella discoteca e l'odore di alcool invase le mie narici. Era diversa dall'ultima in cui ero stata,questa era molto più elegante. I buttafuori controllavano un po' dappertutto. Il dj invece era mitico,faceva partire delle canzoni da urlo.
"Andiamo a ballare!!" gridò Scarlett al settimo cielo.
Eravamo in pista da circa due ore,le canzoni erano così coinvolgenti che il tempo passava così velocemente.
Ad un tratto partì un lento e tutte le coppie si avvicinarono per ballare. Molti ragazzi si allontanarono sbuffando,poveri volevano ballare. Cercai con lo sguardo Matias e la mia amica e con mia grande sorpresa li vidi uno avvinghiato all'altra. Probabilmente di sobrio non avevano più niente nemmeno i capelli.
"Che dolci!!" pensai a voce alta.
"Noi lo siamo di più." mormorò Nate.
Allacciai le braccia intorno al suo collo e lui ai miei fianchi. Appoggiai la testa sulla sua spalla e inspirai il suo profumo,quel profumo che mi ipnotizzava sempre.
Restammo a ballare per non so quanto tempo,non mi importava se la musica era finita,intorno a noi si era creata un'atmosfera magica,che solo noi sapevamo creare.
"Amore,è quasi mezzanotte."
Non mi ero accorta da quanto cavolo stavamo ballando!?
"Vieni ti porto in un posto." mormorò prendendomi per mano.
Attraversammo la pista da ballo,con qualche spintone,era stra piena.
Salimmo delle scale,ma dove stavamo andando??
"Mettiti questa." Mi passò una giacchina nera,ma dove l'aveva tirata fuori questa???
Aprì la porta,ma mentre stavamo per entrare mi coprì gli occhi con le sue mani. Vedevo solo il buio.
"Nate non fare scherzi!!" dissi irritata.
"Tranquilla. Segui i miei passi."
Misi le mani davanti,cercando di non cadere e mi lasciai trasportare da lui.
Era come se camminavo nel vuoto,dovevo fidarmi di lui,cioè si mi fidavo di lui,ma ci tenevo anche alla mia vita.
Tirò via le mani e sbattei le palpebre un paio di volte. Non ci potevo credere a quello che avevo visto.
Mi aveva portato sulla terrazza. C'era un piccolo tendone nero con un divanetto anche esso nero. Petali di rosa bianche e rosse sparse per terra e sul divanetto. Candele che illuminavano il luogo,e rendevano l'atmosfera romanticissima. Su un mobiletto bianco c'erano due bicchieri di cristallo e una bottiglia di uno champagne di ottima qualità.
Ci sedemmo sul comodo divano e appoggiai la testa sul petto di Nate e lui mi avvolse con un braccio le spalle per avvicinarmi più a se.
Dei brividi mi percossero la schiena a quel contatto.
"Hai freddo piccola?" chiese dolcemente.
Scossi la testa.
La visione da qui era stupenda. C'erano tutte le case illuminate e il colore del cielo di notte era magnifico,di un blu scuro.
"Sai Blake,prima di conoscerti io ero uno stronzo egoista,tu invece se così buona e dolce e a volte mi chiedo che cosa tu faccia con uno come me.... Non ti ho mai detto del mio rapporto con mia madre,tu mi hai confidato tutto... Ti devo chiedere anche scusa,per tutto il male che ti ho fatto,non te lo meritavi,so di essere uno stronzo,ma ti giuro che io cambierò per te,ci proverò te lo giuro sulla mia stessa vita,amore mio!!" sussurrò guardandomi con gli occhi lucidi e più sinceri che avessi mai visto.
Aveva un cuore grande Nate,voleva solo essere amato. Ma è stupido,non capisce che io e anche sua madre e tante altre persone lo amano. Vederlo triste mi si spezza il cuore,voglio solo la sua felicità.
"Amore mio,io non ti lascerò mai,perchè ti amo,più di qualsiasi cosa a questo mondo." mormorò baciandolo.
Un bacio pieno di amore e di sincerità. Passò la sua lingua sul labbro inferiore chiedendomi l'accesso che acconsentii subito.
Dalla strada si sentivano delle grida:3-2-1 BUON ANNO!!
Mi staccai da lui guardando i suoi meravigliosi.
"Buon anno amore mio,ti amo!"
"Ti amo anche io Blake."
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SCUSATE GLI ERRORI GRAMMATICALI

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