Dispersi

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Il mattino seguente, sono io la prima a svegliarmi, se devo dare la notizia devo essere io quella già pronta e attiva. Sbadiglio e mi metto in piedi per poi stiracchiare la mia schiena con un leggero mugolio. Stanno ancora dormendo, guardo mamma e papà che dormono l'uno accanto all'altra, i loro musi quasi si sfiorano e le loro code sono messe l'una sull'altra. Mi nasce un sorriso spontaneo, mi rende felice l'idea che in questa vita abbiano potuto restare insieme molto a lungo, il mio desiderio è quello di vederli invecchiare insieme, se lo meritano dopo tutto quello che hanno passato.

Porto poi lo sguardo su Kroth, sta muovendo leggermente le zampe come se stesse correndo, sta sicuramente facendo qualche strano sogno, ma non sembra un incubo perché ha un sorriso sul suo muso. Starà sognando di cacciare o semplicemente di correre felice per i boschi, chissà. Ridacchio leggermente e vado verso l'uscita della tana, mi siedo davanti ad essa godendomi l'aria di prima mattina. Passa poco tempo prima che io inizi a sentire dei movimenti alle mie spalle.

"Mmh... hey, buongiorno piccola Scintilla, sei già sveglia?" La voce di mio padre mi fa sorridere, come quel suo splendido modo di chiamarmi.

"Hai fatto qualche incubo?" Domanda mia madre.

"Avrebbe urlato se fosse stato così." Sbadiglia Kroth con una voce ancora assonnata.

Io ridacchio e mi volto verso di loro "Tutto bene e nessun incubo, tranquilli. Anzi, ho una bellissima notizia da darvi."

"Ah si? E quale?" Mi sorride la mamma.

"Io e Deus abbiamo deciso di prenderci una tana tutta nostra."

"Oh, ma è stupendo. Ma ci vorrà del tempo, giusto?" Mi guarda papà.

"Non esattamente. Ne abbiamo parlato con Holfast e lui ci ha detto di avere una tana già pronta per noi, stasera sarà la nostra prima notte da soli in quella tana."

"Non avrete preso davvero in considerazione l'idea di darmi già un nipote? Io scherzavo durante il viaggio." Ridacchia Kroth.

Ridacchio anche io "No, non è affatto per quello." Beh, non ancora fratellino.

Papà ha un sorriso, il suo essere un padre geloso è sparito quando gli sono tornati i ricordi. Certo, è sempre molto protettivo con me ma lui sa la felicità e la protezione che mi ha donato Deus, non ha dubbi su di lui e non ha dubbi sulle mie scelte. Kroth l'ha presa sul ridere, volendo, lui mi vedrà costantemente al branco, non sentirà molto la mia mancanza se non la sera, l'unica che ha lo sguardo perso nel nulla e la mamma. Lei non sa nulla suppongo che, per quanto adori Deus, continui a pensare che stia facendo tutto in modo troppo affrettato.

"Mamma è tutto okay?" Le domando.

"Si, tesoro, certo. È solo che..." Si ferma non mi guarda.

"Cosa?" La sprono a continuare.

"Tu ne sei sicura? Vuoi andare via dalla tana? Non fraintendermi, adoro Beel però..." Scuote la testa "Mi mancherai."

Le sorrido e mi avvicino "Oh mamma, non andrò mica via per sempre? Mi vedrai sempre in giro, abitiamo nelle stesse terre non mi sto spostando altrove. Saremo vicini alla tana di Star e Rufus, mi vedrai più volte di quelle che ti aspetti." Ridacchio.

"E poi potrebbe venire a cena qui qualche volta, no?" Dice Kroth.

"Ovvio che si, ci sarò sempre per voi. Siete la mia famiglia, non potrei mai abbandonarvi."

"È che ti ho vista crescere così in fretta, sei sempre stata decisa, prima Cayden e poi d'improvviso Beel. Mi hai un po' spiazzata con questo strano cambio, non vorrei te ne pentissi."

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora