In attesa

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Sono passate due settimane da quando mamma mi ha informato di ciò che le aveva detto il medico, da quel giorno le cose non sono affatto migliorate. Si è ammalato anche Kroth, non sta venendo agli allenamenti del branco. Lui e la mamma si sono isolati in una specie di quarantena fin quando non staranno meglio, ma le cose non migliorano affatto. Ho parlato con Deus, i medici non sanno da dove iniziare, non capiscono da dove possa provenire. Papà, con il resto dei cacciatori, stanno badando alle prede, temono che possa essere stato causato da qualche animale malato o carne marcia. Le stanno provando tutte per capire cosa sta accadendo. Sono con i miei Raggi di Sole, ci stiamo allenando tutti insieme. Non li vedo carichi, tutta questa cosa li preoccupa molto. Se prima erano solo preoccupati ora, con la mancanza di Kroth, sono spaventati. Li faccio fermare, è inutile che continuino ad allenarsi se non danno il meglio di sè, sprecano solo le energie.

"Okay, che vi prende oggi?" domando loro sedendomi.

"Roxy, non riusciamo a non pensare alle nostre famiglie. Tua madre, tuo fratello ed altri membri del branco si stanno ammalando." dice Zev.

"Lo so bene, ma non dovete distrarvi dagli allenamenti. Vi servono più di quanto pensiate."

"Come facciamo a concentrarci sugli allenamenti con il timore che il prossimo ad ammalarsi possa essere qualcuno di noi o della nostra famiglia?!" domanda Meiko.

"È difficile, lo capisco, è una situazione complicata. Ma tutti stanno iniziando a lavorare per trovare la causa, non dovete farvi prendere dal panico, il Re non lascerà morire nessuno." dico sperando davvero in queste parole, il solo pensiero di perdere mia madre e mio fratello mi terrorizza.

"Mio padre ieri... ha iniziato a tossire." sussurra Ylfa "Stamani non ce la faceva a reggersi in piedi, non è andato a svolgere i suoi doveri. Ora è alla tana e io sono qui." abbassa la testa e le orecchie "Dovrei stare vicino a lui..."

Sento dei passi dietro di me, Deus mi affianca e guarda tutti "Così come anche Roxy è qui. Lo avete detto voi stessi, sua madre e suo fratello sono malati come altri lupi. Non è una bella situazione e non metto in dubbio che abbiate molti pensieri preoccupanti ma quando giungete qui dovete liberare la mente da ogni problema e pensare a forgiare voi stessi. Se ci dovesse essere bisogno del vostro aiuto, voi dovrete essere pronti ad ogni cosa e ad ogni situazione così come dovete essere pronti a perdere qualcuno di strettamente caro a voi. Che sia per malattia, a causa di una guerra o per vecchiaia. Dovete iniziare a forgiare non solo il vostro corpo ma anche il vostro cuore."

Sento qualcuno sospirare "Deus ha... ragione." dice Lovell alzando la testa, resto stupita è la prima volta che uno di loro gli da ragione.

Gli altri annuiscono, Ulva mi guarda "Continuiamo ad allenarci. Roxy, riprendiamo da dove abbiamo lasciato?"

Io guardo Deus, lui mi sorride e torna a sedersi al suo posto. Annuisco ai miei compagni "Si, da dove abbiamo lasciato."

Quelle parole non le ha dette per loro, le ha dette per me. Sa quanto sono preoccupata nell'ultimo periodo, sa quanto vorrei stare accanto a mia madre e a Kroth. Purtroppo, ho i miei compiti da svolgere e lui ha ragione, quando si giunge qui bisogna sgomberare la mente. Per quanto ne sappiamo i Mezzosangue potrebbero approfittarne di questo periodo calante che stiamo avendo. Con i lupi malati e tutti gli altri impegnati a capire cosa sta accadendo, se loro attaccassero, finiremmo per perdere senza nessuna possibilità di vittoria.

Quando finiamo gli allenamenti vado come sempre a trovare mia madre e mio fratello. Loro mi sorridono, sono felici di vedermi. La mamma pare sia messa peggio di Kroth, quest'ultimo la aiuta e la incoraggia anche se lui ha una tosse molto forte che quasi sembra che gli faccia perdere l'equilibrio ogni volta. Mi raccontano che papà sta facendo molto tardi la sera, che sta molto poco alla tana per dare una zampa a tutti i cacciatori. Lui è dispiaciuto ma né la mamma né Kroth gliene fanno una colpa, sanno che è per il bene di tutti. Io cerco di dare loro buone notizie, anche se non ce ne sono. Gli dico che le ricerche stanno andando bene e che, sicuramente, troveranno una soluzione al più presto.

Quando me ne vado, vedo perfettamente che entrambi vorrebbero abbracciarmi, anche io vorrei ma... evitiamo di farlo, già è tanto che io riesca ancora a venire da loro. Rifaccio la strada al contrario, mi dirigo verso la tana mia e di Deus, lui mi starà sicuramente aspettando lì. Più ci penso e più non capisco come sia possibile che una malattia sbuchi fuori dal nulla. Non riesco a spiegarmelo in nessun modo e la cosa non fa altro che innervosirmi. Da lontano vedo Deus fuori dalla tana, sta parlando con qualcuno. Mi avvicino notando il manto bianco di Azazel, al suo fianco c'è Horo. Che si staranno dicendo?

"Roxy! Finalmente, ti stavamo aspettando." mi sorride Azazel.

"Davvero? Perchè?" guardo lui e poi Deus confusa.

"Ah, non chiederlo a me. Non mi ha accennato nulla."

Il lupo bianco guarda la sua compagna "Io e Horo, due settimana fa, ci siamo recati al bosco e abbiamo incontrato un grosso cervo nero!"

"Un cervo nero? Non prenderci in giro Azazel." alza gli occhi Deus.

"Non sto scherzando! Era il cervo più delizioso che avessi mai mangiato!"

"Davvero? Esiste un cervo nero?"

Horo annuisce "Vero, nemmeno io ne avevo mai visto uno."

Deus è sorpreso "Non ci credo..."

"Cosa?" chiede suo cugino.

"La bugia che utilizzai con Roxy per allontanarla da tutti, fu proprio quella di dirle che dovevamo cacciare un cervo nero."

Il lupo bianco alza le spalle "Quindi non era proprio una bugia, il cervo esiste ma... ce lo siamo mangiati." ride.

Io scuoto la testa divertita "Quindi sei venuto fin qui per dirci del cervo?"

"No!" esclama subito lui "Dopo il cervo noi abbiamo giocato, ci siamo avvicinati e-"

Horo lo ferma "Non devi dirgli tutti i dettagli, sai?"

Lui ridacchia "Si, hai ragione." la guarda. "Lo dici tu? O lo dico io?" Horo sta per parlare ma lui la anticipa "No! Lo dico io!"

Vedo la sua coda scodinzolare senza fermarsi. Vedo anche che Deus sta per alzarsi e tornarsene in tana "Cosa Azy? Su, non tenerci ancora così sulle spine."

Lui ci guarda tutti un'ultima volta "Horo è incinta!"

Io guardo lui, poi Horo per avere certezza. Lei mi sorride e quello mi basta, ora capisco perché Palla di neve è così agitato. Vado verso la mia amica e la abbraccio "Congratulazioni!" poi abbasso il muso verso la sua pancia "Ciao Joel, ti aspettiamo tutti." sorrido.

Deus resta molto più pacato di me "Congratulazioni ad entrambi." poi guarda suo cugino "Tu scegli sempre i periodi più sbagliati per avere un figlio." lo prende in giro.

"Come potevo sapere di questa epidemia? Non è mica colpa mia!" alza le spalle.

Rido guardandoli "Come ti senti all'idea di riavere Joel?" chiedo a Horo.

Lei ha uno sguardo felice "Stringerlo di nuovo fra le zampe, crescerlo ancora una volta e vedergli fare di nuovo i primi passi? È la cosa che più desideravo."

Io faccio un leggero sorriso, guardo la sua pancia e poi la mia "Non vedo l'ora di provare lo stesso."

"Hai ancora un po' di tempo per prepararti. Joel deve crescere prima ma non farmi aspettare troppo, anche io voglio rivedere mia nipote." sorride la lupa bruna.

Io porto gli occhi su Deus "Tranquilla, anche noi rivogliamo indietro il nostro Raggio di Sole. Non aspetterete."

"Parlate di Amy?" dice Azy "Me la ricordo da cucciola, era così piccola ma anche tanto intelligente."

"Devo ricordarti che somiglia a me?" sorride soddisfatto Deus.

"Somiglia anche a me, Bestione." mi avvicino a lui.

"Si, ma i tratti della personalità migliori li ha presi da me." dice lui con un sorrisetto.

Scuoto la testa "Ah... lasciamo perdere."

Passiamo il resto della giornata in compagnia di Horo e Azy. Con loro i vari pensieri vanno a depositarsi in un angolino, ci divertiamo e parliamo della vecchia vita aspettando che le poche gioie di quella tornino da noi per unirsi a quelle attuali. Joel arriverà fra meno tempo di quel che pensiamo e quando lui sarà da noi, il conto alla rovescia per riavere la mia piccola Amy diverrà sempre più breve.

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora