Scontro contro sé setesso

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Sono passati i dieci giorni di allenamento concessi ad Azy e Deus. Tutti noi e il resto del Branco dell'Alba, ci stiamo dirigendo nella zona più ampia di queste terre: la Frontiera. È lì che si metterà fine a questa pazzia. Io, Amy e il nostro branco siamo con Deus, mentre Azy è dall'altra parte con la sua famiglia. Ammetto di essere agitata, nonostante tutti gli allenamenti fatti da Deus, ho il timore che lo scontro non possa fare altro se non alimentare la sua Oscurità. Se dovessero farsi del male? Se Deus dovesse trasformarsi? Holfast ci ha dato ordine di non intervenire per alcuna ragione, qualsiasi cosa accada. Ma sarò davvero capace di fare una cosa simile?

"Allora papà, come ti senti?"

"Non sono mai stato così bene, Amy."

Io li guardo entrambi, i miei occhi si fermano sul mio compagno "Siamo ancora in tempo per fermare questa pazzia. Ti prego, dimmi che possiamo fermare tutto e tornare alla tana."

"Non posso tirarmi indietro Roxy. In più, non vedo nessun'altra soluzione se non questa. Faremo ciò che va fatto." si volta verso di me "Tranquilla, andrà tutto bene."

"Papà, ricordati le sedute di meditazione. Ricordati gli allenamenti, cerca di mantenere il controllo. Non lasciare che lei si impossessi del tuo autocontrollo." anche Amy ha lo sguardo preoccupato "Non voglio piangere nessuno, né oggi né mai."

"Nessuno piangerà, non oggi e non voi."

Amy sospira e distoglie lo sguardo facendo un leggerissimo cenno "Ora vado dallo zio, il nonno mi chiamerà a breve per far si che io amplifichi la sua voce."

Si allontana mentre io guardo il lupo nero al mio fianco "Se ne sei così convinto, io non posso fare nulla per farti cambiare idea." poggio la zampa sulla sua "Voglio che torniate interi, tutti e due. Non ucciderlo e non farti uccidere."

Lui si volta verso di me, mi guarda e mi accenna un leggerissimo sorriso "Ti prometto che cercherò di mantenere il controllo, non ucciderei mai Azazel. Forse un tempo, ma non più."

Gli annuisco, sentiamo dei passi, Kroth si avvicina a noi "Maestro, dopo che ho lottato contro di lei, sono sicuro che sarà lei il vincitore di questa battaglia! Non ho alcun dubbio, io faccio il tifo per lei!"

"Ti ringrazio, Kroth." guarda davanti a sé "Fammi un favore, durante lo scontro, occupati di Roxy ed Amy."

Lui è confuso ma annuisce "Assolutamente! Non le perderò di vista!"

"SILENZIO!" non ho il tempo di dire nulla, la voce del Re ci sovrasta. Holfast aspetta che smettano tutti di parlare "Quest'oggi assisteremo ad un duello speciale: Azazel, mio figlio, contro Deus Ex Machina, figlio di Rufus. Sono sempre stati amici, tutti noi potremmo persino dire che si considerano come fratelli. Voglio quindi rammentarlo ai due sfidanti. Non ci sono vincitori o perdenti, non verrete ricoperti di vergogna o di gloria. Siete i due eredi al trono e solo uno di voi due salirà. L'esito di questa battaglia non determinerà nemmeno chi dei due è più degno di essere Re. Siete come fratelli, questo scontro non dovrà spezzare il vostro legame. Non è solamente una prova di muscoli, è soprattutto una prova di cuore. Abbiate cuore e, comunque vada lo scontro, ne sarete vincitori. In posizione!"

La mia zampa lascia quella di Deus che inizia ad incamminarsi, vedo dalla distanza Azy fare lo stesso. Quella richiesta fatta a Kroth mi ha fatto venire i brividi. Anche lui sente che potrebbe succedere qualcosa, mi siedo senza dire nulla. Kroth si mette al mio fianco estasiato dallo scontro imminente, se solo sapesse. Non ho potuto placare l'ira di Deus né con la mia luce né con la collana, solo Azy può placare quest'ira e spero davvero che riesca. I due si portano al centro della conca, li vedo che parlano ma non riesco a sentire cosa si dicono ma riesco a vedere i loro volti: quello di Azy è dispiaciuto, mentre quello di Deus è aggressivo. La voce del Re tuona di nuovo.

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora